Internet Explorer


Internet Explorer 1.0 su Windows 95
  • 16 agosto 1995: 1.0 (che si identificava come 4.40.308)
  • 22 novembre 1995: 2.0
  • 13 agosto 1996: 3.0
  • Settembre 1997: 4.0
  • 18 marzo 1999: 5.0
  • 27 agosto 2001: 6.0
  • 18 ottobre 2006: 7.0
  • 19 marzo 2009: 8.0

Quindici anni di Internet Explorer, non senza sofferenze, specialmente nei primi anni. Una fama raggiunta soprattutto grazie a scelte completamente sbagliate di Netscape quando era lui ad avere il mercato in pugno. Un monito che nessun produttore di software dovrebbe ignorare. (via Slashdot)


4 risposte a “Internet Explorer”

  1. Ricordo ancora dei grafici risalenti a poco dopo la metà degli anni novanta quando Internet era ancora poco diffuso. Netscape aveva più del 70% . Poi hanno commesso i loro errori, Windows ha integrato IE nella sua versione 98, il garante per la concorrenza è intervenuto, ma ormai era troppo tardi. Solo da Firefox in poi il browser di Microsoft è tornato ad avere una vera concorrenza, per diversi anni ha dominato in maniera pressoché incontrastata.

  2. Sono parzialmente d’accordo con afullo; mi spiego meglio:
    il bello degli ultimi anni è stato che Firefox ha dato una spinta non alla Microsoft, ma all’intero mercato dei Browser.
    Iniziando con Phoenix, passando per Firebird e finendo con il nome di Firefox, quel browser ha obbligato gli altri “pesci piccoli” a darsi da fare per emergere come alternative valide ad una navigazione migliore (Opera stessa era a pagamento; è stata “obbligata” a cambiare la sua licenza per la distribuzione al pubblico per rimanere in gioco).

    E’ stato solo quando l’intero mercato dei browser ha iniziato ad essere letteralmente _spanne_ sopra Explorer che Microsoft si è data una mossa.

    Adesso sarà interessante vedere il prossimo futuro: Firefox sta perdendo con una certa costanza lo scettro di browser trainante del mercato (ed è un grandissimo peccato, in quanto ad innovare la Mozilla corporation è sempre stata da elogiare… tra gli ultimi, mi viene in mente il progetto https://mozillalabs.com/ubiquity ) ed Explorer stesso continua a stare piacevolmente al passo (forse grazie a Chrome?).

  3. Viene da dire che il discorso di Microsoft che si dà una mossa solo quando sente il fiato sul collo si estende anche ai sistemi operativi.
    Fino alla metà degli anni novanta erano innovazioni continue, poi dopo Windows 95 non ci sono state vere novità fino ad XP, tante belle cose con seconde edizioni, 98, Me (che poi potevano anche chiamarlo 98 terza edizione…), ma niente di assolutamente nuovo per sei anni. E ce ne vollero altrettanti per vedere un Vista che deluse parecchie aspettative, mentre per Seven ne passarono meno di tre. Sarà un caso l’incrementata diffusione di Linux e il ritorno prepotente di Mac degli ultimi anni?

    Quanto alle versioni server sono stati più costanti, ma lì chiaramente la concorrenza di Linux ce l’hanno sempre avuta.

    D’altro canto loro sono un’azienda e come tale hanno scopo principale quello profittuale, se non c’è nessuno che li insidia possono tranquillamente dormire sugli allori per un po’, tanto i soldi se li fanno comunque e anche negli anni di minor innovazione se ne sono fatti parecchi.

  4. Un monito che nessun produttore di software dovrebbe ignorare ma che tutti regolarmente ignorano…

    IE tiene il passo perché quella probabilmente è la quota di utenti che non scolli nemmeno con l’acqua bollente. Chi ha già cambiato una volta per Firefox è già più propenso a sperimentare e cambiare ancora ecco perché Crome, Opera e compagnia cantando gli rubano quote di mercato.

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