Hotel micragnosi


Esci dall’ufficio, arrivi in hotel e vorresti leggere con calma la mail o qualche articolo, ma scopri che la connessione è a pagamento. Eppure sei in un albergo decisamente caro.

Quanto segue è una coda a quanto già esposto da Luca.

Un annetto fa l’albergo di Ancona su un’altura di fronte alla Mole Vanvitelliana voleva 10 €/ora, stesso prezzo richiesto pochi giorni fa da un Marriott della Costa Azzurra in Francia, il cui prezzo di listino (se mai l’hanno applicato a qualche sprovveduto) è di 530 € a notte; un altro albergo di pari categoria della medesima zona ha prezzi analoghi per la connessione a Internet.

Non sto parlando, quindi, di piccoli alberghi, spesso gli unici a fornire gratuitamente una connessione, accompagnata da un sorriso del padrone.

I grandi alberghi, invece, riescono a rendersi ancora più odiosi lucrando su un qualcosa che si può avere con un epsilon del prezzo che tentano di praticare. In buona sostanza, si sta ripetendo la storia delle tariffe delle chiamate telefoniche, che, appena prima delle diffusioni dei telefoni GSM, avevano raggiunto cifre che superavano il furto per sconfinare nella rapina a mano armata.

Da segnalare, per quanto riguarda la mia esprerienza, una piacevole eccezione: l’hotel Hoxton di Londra, che offre connessione gratuita sia nella hall sia nelle stanze.

Domanda agli albergatori che fanno pagare Internet: siete veramente convinti di guadagnarci facendo così? Perché non aumentare di pochi euro la tariffa giornaliera, ma offrendo la connessione Internet (ovviamente con il blocco di p2p e similari) compresa nel prezzo?


6 risposte a “Hotel micragnosi”

  1. Ai clienti dei grandi hotel, in genere businessman con nota spese, non frega niente di pagare il wireless, tanto paga la dita. Le ditte dei suddetti, scaricano i costi.

    La rapina e’ per i turisti, ma una SIM locale da buttare dentro alla chiavetta UMTS fara’ quello che ha fatto il cellulare per le telefonate.

    Piacevole eccezione anche per me:
    L’altra settimana ero ad Alicante, Hostal La Milagrosa, 40 euro a notte la camera, WiFi gratis in tutto l’edificio.

  2. Ricordiamoci che spesso in italia (scritto con la minuscola apposta) la wifi negli hotel e` offerta non dall’hotel ma da un gestore terzo (vodafone, telecom, ecc) che ovviamente se la fa pagare a parte, essendo quella la sua unica fonte di reddito.

    Ricordiamoci che questo succede perche` noi abbiamo delle leggi che rendono impossibile a un hotel installare e gestire una wifi per i clienti ad un costo decente.

    Non pensiamo che basti una adsl e 10 access points per dare la wifi ai clienti.

    Occorre un sistema di gestione dell’autenticazione, un sistema di logging del traffico di ogni cliente, occorre che l’installazione sia fatta da una ditta che ha tot dipendenti, tot furgoni, tot scale, tot fatturato. Occorre che i dati dei clienti siano tenuti indefinitamente (o almeno era cosi` fino all’anno scorso) assieme con i dati del loro traffico. Ovviamente questo comporta una ulteriore problematica di privacy, di backup, di armadi con la chiave, di casseforti ignifughe, di DPS, di nomine di responsabili…

    Credevate che fosse cosi` semplice avere la WIFI in hotel?

    • Ho citato poco l’Italia proprio per evitare di finire in un’altro tipo di polemica.
      I fatti che ho rilevato dimostrano che, anche se non c’è la legge italiana, il comportamento è identico.

  3. Il Golden Tulip Hotel Olymp di Eching, Germania, a pochi Km dall’aeroporto di Monaco di Baviera offre le camere a 59/79/99 euro (dipende dal periodo), colazione compresa e wifi pure e non va affatto male, anzi !
    Il codice della rete è scritto nel tagliandino che consegnano assieme alla chiave della camera e non sono necessari documenti di nessun tipo nemmeno per registrarsi e dormire !

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