OGM, questi sconosciuti


Prima di tutto è necessaria una premessa, una introduzione all’autore di cui andrò a parlare a breve.
Spero che molti lettori di questo blog già conoscano Dario Bressanini, di professione Docente di scienze chimiche e ambientali all’Università dell’Insubria, ma noto al grande pubblico per altre ragioni.

Da diversi anni, infatti è autore della rubrica di cucina “Pentole e provette” sulla rivista Le Scienze, così come del relativo blog “Scienza in cucina” sul sito dello stesso periodico.
E’ inoltre un ottimo divulgatore,  autore di due libri sull’argomento nutrizione e tecniche agricole (con appunto gli OGM al centro della discussione) oltre che di un testo di giochi matematici.
A parte la sua professione, è anche un appassionato sperimentatore dilettante, come si evince facilmente dai numerosi esperimenti in cui si cimenta a casa sua, puntualmente riportati nel già citato blog.

Da un po’ di tempo avrei voluto scrivere qui un post sugli OGM, sulle loro caratteristiche e sulle infinite discussioni – che spesso nascono dalla disinformazione – che scatenano a ogni livello.
Tuttavia mi sono reso conto che mai avrei potuto fare meglio di quanto Bressanini abbia già scritto.

Non mi dilungo quindi con questa premessa e invece vi rimando a un post del suo blog in cui riassume tutta una serie di articoli e interventi su argomento OGM trattati in maniera del tutto obiettiva, chiara ed equilibrata.
Non mi resta che augurarvi buona lettura.

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4 risposte a “OGM, questi sconosciuti”

  1. Caro Mauri,

    non credo sia un ottimo divulgatore un sedicente docente universitario di chimica che vuole occuparsi di OGM in agricoltura (che non conosce) e che quando incontra nel suo blog uno che lo mette in difficoltà per le inesattezze (agricole) che racconta lo banna dalla discussione.

    http://bressanini-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/2010/02/12/dieci-risposte-a-carlo-petrini-sugli-ogm/

    Purtroppo il mondo attuale che vive di apparenze e di visibilità è pieno di persone di questo tipo. A mio parere sarebbe meglio che continuasse a fare il chimico, ci farebbe sicuramente più bella figura. Come gli ho fatto notare più di una volta lui non è al corrente del fatto che “il campo coltivato non è un laboratorio di chimica”, purtroppo è qualcosa di molto più complesso.

  2. @Claudio: da i commenti del post che segnali “sembrerebbe” che non solo non sei stato bannato, ma che è stato un peccato infatti non solo sei maleducato ed esprimi con saccenza le tue opinioni, ma queste non sono corredate dalle rigorose regole del metodo scientifico ma piene dei soliti discorsi ideologici triti e ritriti.

    Mauri, ottimo blog

  3. davide hai cominciato subito male…… giudicando, e questo non va bene!

    davide la grammatica italiana non è un’opinione! se vuoi ti invio qualche virgola da inserire nel tuo post precedente (,,,,,,).

    Tanto ti dovevo, così siamo pari!

    Comunque, davide, non c’è bisogno di grandi scienziati e di grandi lavori scientifici per prevedere che l’uso continuo dello stesso diserbante avrebbe determinato la selezione di erbe infestanti resistenti al diserbante. negli USA sono tornati ai vecchi diserbanti (a cosa sono servite le piante RR?….a niente).

    Tornando poi al nostro amico tanto decantato da Mauri, uno scienziato vero non racconta in giro per mari e per monti “mezze verità”.

    Le “mezze verità” di dario, ovvero la mistificazione della realtà!
    Ad un certo punto del video della C. Voghera (al minuto 17 e 30 secondi del filmato) il buon dario per sminuire la credibilità dei sondaggi sugli OGM fatti da EUROBAROMETRO (2005) cerca di far intendere che gli intervistati siano degli ignoranti e che abbiano formulato solo delle risposte emozionali, senza conoscere l’argomento.
    La domanda di EUROBAROMETRO è la seguente:
    – “Mangiare un OGM può modificare il vostro DNA?” (risposta giusta, ovviamente, è “FALSO”)
    RISPOSTE presentate da dario (ma vedremo che non è proprio così, è sempre una “mezza verità”): “FALSO” 53%, “VERO E NON SO” insieme 47%…………………Conseguenza………..il 47%, una percentuale altissima, risponde su un argomento che dimostra di non conoscere, ma non è proprio così!!!!!
    Perchè è una “mezza verità”, perchè se andiamo ad osservare i dati originali di EUROBAROMETRO
    http://ec.europa.eu/research/press/2006/pdf/pr1906_eb_64_3_final_report-may2006_en.pdf
    a pagina 59, notiamo che:
    a parte il fatto che “FALSO” è stato dichiarato dal 54% e non dal 53% (errore di battitura? forse), il buon dario mette insieme il “VERO E NON SO” per cui risulta una percentuale altissima del 47%. Però se andiamo a vedere i risultati veri troviamo che, a sensazione perché c’è solo un grafico senza le osservazioni, “NON SO” è oltre la metà di “VERO E NON SO” insieme (potremmo dire un 27% per il “NON SO”, mentre “VERO” è il 20% circa). Per cui se attribuiamo un 50% dei “NON SO” alle due posizioni (“FALSO” e “VERO”), ne ricaviamo che il 67-68% ha risposto “FALSO” e solo il 32-33% ha risposto “VERO”!
    A questo punto la percentuale degli informati (2/3) rispetto ai non informati (1/3) non è quella che ci ha voluto far credere dario e cambia enormemente!

    dario, sei imbattibile, continua così!

    • Ma scusami Claudio, riguardo alle percentuali, se una persona risponde “Non so” a una tua domanda significa che non è informata a riguardo, o sbaglio? Quindi non vedo cosa ci sia di così sbagliato nel mettere coloro che rispondono “Non so” assieme a coloro che rispondono “Vero” nella categoria dei disinformati.

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