C’è chi dice no


Vasco Rossi, o qualcuno che ha agito a nome e conto suo, ha intentato una causa contro Nonciclopedia a causa della pagina del sito che parla del personaggio. In via cautelare il sito deciderà probabilmente di chiudere sine die.

Questo è uno dei tanti effetti Streisand della Rete, il cui funzionamento o viene capito o non viene capito, tertium non datur.

O si capisce come funziona il meccanismo e si agisce con le regole (non codificate e in continuo mutamento) della Rete, o si cade vittima inappellabile per un uso improprio del mezzo.

Non importa quanto blasonata sia una personalità, elevata una carica pubblica, rispettato e riverito un avvocato… Se qualcuno fa una cazzata in Rete, la paga.

Bravo Vasco, non solo avevi ammorbato la Rete con i tuoi video-deliri. Ora anche questo.

C’è qualcuno che non ha rispetto per nessuno…

Aggiornamento 12:30 – A riprova di quanto scritto sopra, in questo momento su Twitter l’hashtag #VascoMerda è al primo posto della classifica mondiale.


6 risposte a “C’è chi dice no”

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