to send or not to send?


Siamo onesti… a quanti di noi è capitato di inviare un’email non ancora completa o depurata da certi commenti o, peggio, di inviarla alla persona sbagliata?

Ok, ora che abbiamo fatto un po’ di sano outing, possiamo leggere, sorridendo, questo articolo.
Racconta di come 1300 dipendenti, nelle diverse filiali mondiali di Aviva, una società inglese, abbiano ricevuto una “simpatica” email che recitava, come riportato dall’articolo stesso:

“I am required to remind you of your contractual obligations to the company you are leaving. You have an obligation to retain any confidential information pertaining to Aviva Investors operations, systems and clients.
I would like to take this opportunity to thank you and wish you all the best for the future.”

Sebbene già qualche minuto dopo siano arrivate le scuse per questo incredibile errore, l’email era infatti diretta ad un solo dipendente, la cosa ha generato un po’ di “suspence”, visto che qualche giorno prima era stato annunciato un ulteriore “rinnovamento” del board ed è già programmata una riduzione dei posti di lavoro.

 

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