Asymmetric Multilevel Outphasing


Sembra una technobabble di Star Trek, invece è una tecnologia che potrebbe aiutare a ridurre i consumi dei cellulari e di altri apparecchi analoghi.

I trasmettitori radio devono bilanciare la linearità dello stadio di amplificazione e la sua efficienza.

Per risparmiare la batteria di un cellulare, l’amplificatore viene tenuto in standby; solamente quando è richiesta potenza di trasmissione l’amplificatore passa in modalità operativa e consuma più corrente.

Il problema è che il passaggio da uno stato all’altro provoca una distorsione del segnale: maggiore è la differenza di corrente tra i due stati e maggiore è la distorsione; perciò in modalità standby l’amplificatore viene alimentato con una quantità di corrente tale da ridurre la distorsione, ma non così elevata da consumare rapidamente la batteria.

L’Asymmetric Multilevel Outphasing permetterebbe di risolvere questo problema inviando ai transistor dell’amplificatore sempre la quantità corretta di corrente. In base alle simulazioni fatte dagli ideatori di questa tecnologia, l’efficienza su una trasmissione HSUPA potrebbe aumentare dal 17,7% al 40,7% e quella su una trasmissione WiFi 802.11g dal 11,3% al 35,5%.

I vantaggi di questa tecnologia sarebbero applicabili anche alle stazioni radio base (le torri), che consumerebbero meno energia, inclusa quella necessaria per la climatizzazione.  (via Parity News)


4 risposte a “Asymmetric Multilevel Outphasing”

  1. Adoro le tecnologie che hanno nomi fantascientifici. Come radioamatore ora sono obbligato moralmente a capire esattamente come funziona questa supercazzola. 🙂

    • A quanto ho capito e’ piu’ un problema dei trasmettitori ad altra frequenza.

      A quanto ho capito/2 io il circuito AMO campiona con qualche Mhz la richiesta di corrente dell’amplificatore e gli passa quella giusta in quel momento. Roba da perderci la testa.

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