Il vero sistemista


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Qualche giorno addietro in un gruppo di Facebook dedicato ai sistemisti Unix sono state pubblicate alcune definizioni di “sistemista”.

Sono cosi` belle che ho voluto raccoglierle qui.

 

 

 

 

 

 

 

 

Il vero sistemista risolve i problemi per una questione personale con le macchine non perché lo chiede il cliente. Perché é giusto così.

(G. Zamagni)

 

Il vero sistemista e’ un po’ come il meccanico di una volta, quello che se gli portavi la macchina per rifare la convergenza e quando arrivavi sentiva che il minimo non andava bene, ti faceva la convergenza, e giustamente la pagavi, ma poi ti sistemava anche il minimo e non ti chiedeva nulla, lo faceva perche’ non sopportava di sentire una macchina che non era a punto come si deve.Era quello che da ogni minimo e impercettibile rumore indovinava subito qualsiasi problema, anche quello di cui il cliente non si era ancora accorto.

Era quello che dopo cena a casa con la famiglia, tornava in officina, dove potevi vedere le luci accese fino a notte tarda, perche’ stava lavorando al “suo” gioiello, una qualche macchina semi d’epoca recuperata chissa’ dove che con passione piano piano sistemava fino a farla tornare nuova.

Ecco, il sistemista e’ come quel meccanico, e le sue auto sono i server.

(F. Lanza)

 

Quando assumi un vero sistemista unix, stai assumendo in realtà un intero ecosistema che crescerà adattandosi alla tua infrastruttura e modificandola, anche pesantemente, dove serve. L’ecosistema è fatto di tutti gli script.che il sistemista scrive per farli lavorare al suo posto, in modo da avere dei sistemi che richiedano il minor intervento umano possibile. Ciò è indispensabile per lasciare al sistemista il tempo per occuparsi di non meno importanti progetti ad elevato livello nerd (oppure per scrivere cose idiote in questo gruppo). Diffidate dei sistemisti unix troppo indaffarati: probabilmente sono junior che stanno facendo tutto a mano!

(E. Brambilla)

 

Io dico sempre che fare il sistemista è una chiamata, non una scelta. Non è che lo scegli di diventare martire, lo diventi come conseguenza delle tue azioni. Per il sistemista vale la stessa cosa. Non ti svegli un giorno e “scegli” di diventare sistemista. Lo sei già, è un approccio alla vita. Che spesso ci porta ad essere “martiri”, ma noi faremmo comunque esattamente lo stesso lavoro perché è esattamente quello che ci fa stare bene.

(G.Zamagni)

 

Il sistemista e quell’essere superiore che ti toglie dalla cacca e al quale paghi la fattura regolarmente in ritardo.

(M. Voltolini)

 

Hai presente quando ti colleghi ad un sito Internet dal tuo computer? Ecco, tutto quello che c’è nel mezzo funziona grazie a noi. Non c’è bisogno che mi ringrazi.

(G.Zamagni)

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5 risposte a “Il vero sistemista”

  1. Sono diventato sistemista perché a fare i siti ormai sono buoni tutti e i clienti buoni sono già stati presi. Invece c’è un disperato bisogno di gente che sappia far girare bene quei siti, li protegga dagli idioti e li facciano sentire amati.

  2. Ho pianto non dal ridere ma nel ricordare i bei tempi in cui ero un vero sistemista (vedasi definizioni soprascritte) e non un povero pirla statale malpagato preso a pedate nei denti (da utenti ed amministratori) e che lavora per la sicurezza altri a paga zero anche nei giorni di festa!!!

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