Sul roaming e sulla becera propaganda


Nella giornata di ieri Luigi ci ha parlato dell’abolizione di alcune tariffe di roaming per le chiamate all’interno della Comunità Europea, evidenziando in modo critico alcune regole che caratterizzano questa decisione. Alcune piuttosto ovvie a dire il vero.

Purtroppo, come spesso accade nel mondo politico, anche quando viene fatto qualcosa a favore dei cittadini, c’è sempre qualcuno che al posto di festeggiare cerca di ridicolizzare la cosa. E se qualche volta le critiche possono essere costruttive, ci sono casi dove le stesse si rivelano terribilmente ridicole.

Il “Blog delle Stelle” del Movimento 5 Stelle ha pubblicato un post dove, con uno stile che ricorda il complottismo, ci racconta le verità su un roaming che per loro “non” sparisce. Anzi, in realtà si tratta di qualcosa fatto non a vantaggio dei cittadini. E per dimostrarlo vengono usati come esempio “5 imbrogli che rischiano di trasformare questo provvedimento in un incubo per i consumatori“.

Ma 2 di questi esempi rasentano il ridicolo.

 

Basterebbe usare il cervello per comprendere quanto questa affermazione, in questo contesto, non abbia alcun senso. usando la definizione della Treccani, infatti, il roaming è: “accordo tra società che permette ai clienti di utilizzare la rete delle telecomunicazioni di altre società, per es. quando si è all’estero.
Ora quando io chiamo un amico spagnolo non sto utilizzando la rete spagnola, ma la mia rete italiana. La rete spagnola la sta usando l’amico spagnolo. Quindi… dov’è il roaming?

 

Ma davero davero?
L’abolizione del roaming è, con alcune eccezioni, all’interno della Comunità Europea. Ora a meno che il movimento non sia a conoscenza di qualche complotto, la Svizzera non fa parte della Comunità Europea. Quando ci si trova in Svizzera ovviamente questo accordo non può essere valido, nemmeno se siamo di passaggio per andare in un altro paese. Anche perché le compagnie telefoniche svizzere non sono a conoscenza dei nostri piani e di dove siamo diretti.

 

Io sono il primo a sottolineare l’importanza di affrontare qualsiasi novità e notizia con il corretto spirito critico. Allo stesso tempo trovo estremamente ridicolo e insultante inventarsi di sana piante delle illogiche motivazioni per denigrare qualcosa. Soprattutto quando quel qualcosa è il risultato di una lunga battaglia a favore dei cittadini.


Una risposta a “Sul roaming e sulla becera propaganda”

  1. Semplicemente, non è una battaglia per la quale loro possono prendersi alcun merito, quindi tanto vale demolirla….patetici.

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