L’infrastruttura


Unable to connectDurante questo weekend di Pasqua ho trascorso un paio di giorni in una nota località turistica delle Alpi lombarde.

Sabato 19 avevo la necessità di inviare via mail un allegato di 30.270 byte. Dal momento che ho una chiavetta dati con il mio fornitore di connettività cellulare (contratto business) ho pensato di utilizzare quella per connettermi a Internet e inviare l’allegato. Povero illuso.

Ho fatto sei tentativi diversi durante tutto l’arco della giornata dalla mattina alle 9:00 alla sera alle 19:00 ma la connessione con il mail server andava inesorabilmente in timeout. Ho, quindi, deciso di inviare la mail senza allegato comunicando che il file sarebbe stato recapitato il giorno dopo, una volta tornato a casa, in quel caso la mail è partita in una quindicina secondi. Questa mattina, domenica di Pasqua, ho provato a collegarmi a Internet alle 06:00 e, nonostante l’ora non esattamente di punta, la connessione era ugualmente lenta. Anche utilizzando il cellulare la connessione dati era ugualmente poco utilizzabile.

Alcuni dati:

  • il trasporto dati HSPA è sempre rimasta stabile, con segnale più che ottimale
  • la chiavetta non è difettosa
  • non sono attive limitazioni di traffico sull’utenza
  • il traffico dati sulla chiavetta mi costa 10 euro al mese, IVA esclusa, ed è associato ad un contratto business

È vero che in una località turistica di montagna ci si deve aspettare che nel weekend di Pasqua l’infrastruttura cellulare sia messa a dura prova dall’incremento di presenze, ma è altresì vero che la Pasqua non arriva di soppiatto senza preavviso e non è una novità che i luoghi di villeggiatura si riempiano durante le feste.

Posso capire che ci sia un incremento di traffico legato alle festività, ma non posso accettare che l’infrastruttura sia così disastrosa da non permettere l’invio di un allegato di qualche decina di k utilizzando un contratto business, anche alle sei della mattina di Pasqua.

Con questa infrastruttura Internet, pagata non poco dagli abbonati, non è possibile lavorare seriamente. O anche cazzeggiare sui social network, dal momento che non sono affari del provider di connettività cosa ne faccio della connessione, purché lo faccia nell’ambito dei termini contrattuali e delle leggi vigenti.

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7 risposte a “L’infrastruttura”

  1. Temo che per essere sicuri di avere connettivita` in caso di emergenza sia sempre meglio portarsi dietro un bel modem V.90. Purtroppo nei portatili moderni non viene piu` incluso, e nemmeno le porte seriali.

    Detto questo a me e` capitato spesso e volentierri di trovare le prestazioni della rete 3G scadenti, in dipendenza delle zone e dell’operatore. In alcuni casi ritrovandomi anche nell’impossibilita` di telefonare, se per questo.

    • E a che linea telefonica l’attacco? 🙂
      Attenzione poi che molte linee sono oramai su codec VoIP e non hai piu’ l’ampiezza di banda del V.9x

  2. Io utilizzo il telefonino come modem e, nei casi in cui la connettività 3G sia latitante dal punto di vista della velocità, configuro il tutto in maniera che venga usata la connettività EDGE. Sono swmpre 112Kbit, e spesso vanno più veloci del 3G…
    My 5 cents
    Andrea

    • Inapplicabile nel mio caso perche’ chiavetta UMTS e telefono UMTS usano la stessa infrastruttura. Non va l’uno e non va nemmeno l’altro.

      Nota pignola: in caso di connettivita’ UMTS/GSM non e’ corretto usare il termine ‘modem’ perche’ il trasporto e’ gia’ digitale (la conversione A/D la fa uno strato molto molto molto piu’ basso)

  3. Un bel packet a 1200/9600 via radio in VHF…
    A parte gli scherzi, ci sono molti radioamatori che quando vanno in vacanza si mettono d’accordo con altri simili nelle vicinanze per creare dei ponti radio dati in microonde (frequenze radioamatoriali) x collegarsi ad internet visto che le chiavette in Italia sono una fregatura, fanno la pubblicità del 4g, ma non abbiamo neanche la banda per il 3g

    • Se devo metter giù un ponte radio per spedire trenta kappa di dannato allegato allora restituisco a Carciofone la chiavetta e risparmio 10 EUR (cosa che non escludo di fare appena ho un attimo di tempo). Ogni volta che uso la chiavetta rimpiango il V.22bis senza correzione di errore

  4. Nota ancora più pignola: il termine modem è del tutto appropriato. Infatti il segnale deve essere modulato prima di andare in antenna.
    Tutto sommato non importa quanta parte della modulazione sia digitale e quanta analogica, quello che importa è che il segnale deve essere modulato.

    In un modem LTE per esempio tutta la (de)modulazione viene eseguita in digitale da uno o più DSP in banda base, che genera il segnale nel dominio del tempo a 30.72 MHz, che poi viene portato in RF nella radio, dopo che è stato convertito in analogico.

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