Categoria: Economia e finanza

  • Mark Hurd ad Oracle

    Mark Hurd è stato nominato co-presidente del brand Oracle e condividerà il suo ruolo di co-presidente con Safra Catz.

    Hurd risponderà direttamente a Larry Ellison, che aveva commentato duramente la decisione di HP di estrometterlo.

    Prima di questo incarico, Hurd era CEO e presidente di HP ed è stato costretto alle dimissioni lo scorso agosto in seguito a delle irregolarità amministrative legate alle sue spese per coprire una relazione con una consulente. (via Wall Street Journal).

  • Cisco potrebbe fare un’offerta per Skype

    Skype sta per fare una IPO per quotarsi in borsa, ma è possibile che l’iniziativa non sia necessaria.

    Cisco, infatti sarebbe interessata e potrebbe acquisire Skype prima che inizi la IPO.

    Skype ha alcuni asset che fanno gola a chi ha liquidità da investire.

    Innanzi tutto si tratta di un brand molto popolare con una base di 560 milioni di utenti registrati, che non corrispondono certo ad altrettanti utenti attivi, ma il numero è senza dubbio elevato, sebbene questi siano beni un po’ eterei, direi quasi da dot-COM.

    In seconda istanza, c’è una indubbia tecnologia che funziona tutti i giorni e consente di effettuare chiamate audio e/o video senza costi aggiuntivi rispetto alla linea di connessione a Internet. La tecnologia è ben congegnata perché riesce anche ad attraversare i proxy e non è facile da filtrare. Esistono client di Skype per molte piattaforme, incluse quelle mobili.

    Ultimo ma non ultimo, nel primo semestre di quest’anno Skype ha fatturato 406 milioni di dollari facendo pagare solamente l’accesso alle linee di terra a soli otto milioni dei suoi utenti. Il nuovo proprietario potrebbe decidere di far pagare alcuni servizi online come, per esempio, la connessione video ad alta qualità.

    Secondo alcune fonti, Skype varrebbe 5 miliardi di dollari e le eventuali trattative partirebbero da questa cifra.

    Anche Google sarebbe stata interessata all’acquisto, ma avrebbe desistito per evitare problemi di antitrust.

  • Intel starebbe per acquistare la divisione wireless di Infineon

    Intel sarebbe sul punto di acquisire la divisione dei chip wireless di Infineon.

    L’accordo potrebbe essere annunciato anche nella giornata di oggi.

    Infineon è stata creata nel 1999 dalla divisione semiconduttori di Siemens ed è il fornitore dei chip wireless dei telefoni di Apple.

    L’acquisizione potrebbe accrescere la presenza di Intel nel settore wireless, in cui il gigante dei chip stava iniziando a perdere forza.

    Aggiornamento 30/8/2010 12:30 – Intel ha confermato l’acquisto per 1,4 miliardi di dollari. Il processo di acquisizione terminerà nel primo trimestre del 2011.

  • 3PAR, la storia infinita

    Durante la notte HP ha di nuovo rilanciato l’offerta su 3PAR a 1,8 miliardi di dollari.

    I vari rilanci sono stati accompagnati da comunicati il cui contenuto ha un alto tasso di propaganda e testosterone e ben poca sostanza economica o tecnologica.

    Questi modi erano più tipici del boom delle dot-COM; è un fatto che sia HP sia Dell abbiano in pancia della liquidità che devono utilizzare, l’auspicio è che non venga scialacquata come è successo dieci anni fa.

    Agiornamento 31/8/2010 6:30 – HP ha rilanciato l’offerta a 2 miliardi di dollari.

    Aggiornamento 2/9/2010 17:48 – Dell getta la spugna, 3PAR viene acquistata da HP per 2,3 miliardi di dollari. La prima offerta di Dell era di 1,2.

  • Dell acquista 3PAR

    3PAR ha accettato la nuova offerta di Dell di 1,6 miliardi di dollari dopo che HP aveva rilanciato la precedente offerta di Dell.

    Appena dopo l’annuncio le azioni di 3PAR hanno perso l’1,6% in quanto il mercato si attendeva un’offerta al rialzo di Dell.

    Nel settore storage, l’acquisizione di 3PAR si affianca all’accordo di partnership che Dell ha iniziato con EMC² nel 2001 e che, per ora, vale fino al 2013.

  • Lycos venduto per 36 milioni di dollari

    Lycos

    Ci sono nomi che per chi è su Internet da più di dieci anni suscitano ricordi e talvolta emozioni. Spesso pensi che certi siti non esistano più, estinti dalla naturale evoluzione di Internet. Lycos è uno di questi nomi.

    Da Wikipedia apprendiamo che “Lycos è [Era?] un motore di ricerca ed un portale web che focalizza la sua attività nella fornitura di servizi e contenuti per Internet.”

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  • HP rilancia su 3PAR

    HP ha appena annunciato di aver offerto 1,6 miliardi di dollari per l’acquisto di 3PAR, battendo la precedente offerta di 1,2 miliardi fatta da Dell la scorsa settimana; HP ha dichiarato che, se l’offerta venisse accettata, l’accordo si potrebbe chiudere entro la fine di quest’anno. (altro…)

  • Intel acquista McAfee

    Intel acquista McAfee per 7,68 miliardi di dollari, pagando 48 dollari per azione, il 60% in più rispetto al prezzo di chiusura dello scorso mercoledì. (altro…)

  • Il business della pubblicità online

    Charles Ponzi (foto del Governo USA)

    Hung Truong fa un’interessante riflessione nel suo blog sul modello di business di alcuni sistemi di pubblicità online, alcuni dei quali rischiano di diventare dei pericolosi schemi multilivello di Ponzi.

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  • Oracle vs. Google – Android viola brevetti di Java

    Oracle vs. Google
    Oracle vs. Google

    Oracle giovedì ha denunciato Google presso la corte federale della California, reclamando la violazione di sette brevetti e copyright relativi a Java su Android.

    Oracle ha ottenuto Java (assieme a MySQL ed OpenOffice) acquistando per 5.6 miliardi di dollari Sun Microsystems all’inizio di quest’anno. Un acquisizione che aveva suscitato più di un dubbio nella comunità open source / free software. Piano piano Oracle sta mostrando le sue vere intenzioni con i fatti e con un colpo solo potrebbe annientare anni di progressi.

    Oracle con la denuncia ha chiesto la distruzione o almeno il ritiro di tutti i dispositivi mobili che utilizzano Android che per Google sarebbe un danno incalcolabile. Secondo recenti analisi la quota di mercato di Android è salita dall’1,8% del secondo trimestre dello scorso anno al 17.2% nello stesso periodo di quest’anno superando iOS di Apple e posizionando Google Android al trezo posto dietro Symbian e RIM (Blackberry).

    La questione non riguarda solo Google ma coinvolge anche Motorola, HTC, Sony, Dell e tutti quelli che hanno prodotto oppure hanno in programma un dispositivo basato su Android.

    Prepariamo i popcorn.

    (via MarketWatch)

  • Murdoch diffida Skype per l’uso del nome

    Rupert Murdoch
    Rupert Murdoch

    Skype Limited la società proprietaria di Skype il noto software VoIP e di messaggistica istantanea, ha intenzione di quotarsi in borsa al Nasdaq. La procedura in questi casi prevede la pubblicazione di una relazione sull’offerta pubblica d’acquisto della società ed è obbligatorio elencare tutte le eventuali pendenze giudiziarie.

    E’ così che è spuntata la storia della diffida da parte di News Corporation sulla questione del nome. Pare non sia il primo tentativo di Murdoch contro Skype per mantenere l’esclusiva sul nome “Sky”, già in passato ha provato (senza successo) nei tribunali di Svizzera, Turchia e Brasile a chiedere i diritti per l’uso del nome. Ora l’australiano punta ai tribunali della comunità europea.

  • B&N: ebook o lotta intestina?

    Negozio Barnes & Noble di Fort Lauderdale, FL (luigi rosa)

    All’inizio di agosto Barnes & Noble, dopo il pessimo risultato di incassi, ha annunciato che la società potrebbe essere in vendita. Leonard Riggio, che detiene la maggioranza relativa delle azioni (30%), si è detto pronto a guidare una cordata di investitori che acquisterebbe la società. Sono già stati coinvolti Lazard come consulente finanziario e lo studio Morris, Nichols, Arsht & Tunnell per il supporto legale. (altro…)