Ieri si è tenuto a Milano il VMware Vforum 2013 (sarà a Roma domani), l’annuale appuntamento dedicato a VMware.
Il Vforum è un evento viaggiante in varie città in cui chi partecipa può entrare in contatto con le ultime tecnologie basate su quell’ambiente di virtualizzazione.
Quando sono arrivato ieri mattina ho visto da lontano all’ingresso del quartiere fieristico di Milano una decina di signorine in minigonna arancione. Avvicinandomi, ho capito che queste signorine stavano distribuendo delle lattine di “HYPER-Vitamin” (grassetto e corsivo come nella lattina).
All’inizio ho creduto in uno scherzo, ma poi la cosa è diventata chiara.
Microsoft pubblicizza il proprio sistema di virtualizzazione all’ingresso di un evento di VMware distribuendo lattine di aranciata con un nome che richiama la sua piattaforma.
Patetico.
Patetico perché non è più così (posto che lo sia mai stato) che si dimostra la propria presunta superiorità in questi contesti.
Non stiamo parlando di un prodotto desktop venduto nei supermercati, ma di qualcosa che sta alla base di computer room o data centre.
VMware non è l’unico attore in questo mercato, esistono (ad esempio) KVM e OpenStack con una nutrita base di installato e un loro ecosistema di sviluppatori e utenti.