È stata rilasciata la prima versione di LibreSSL, aggiornata oggi alla 2.0.1.
LibreSSL si propone come rimpiazzo di OpenSSL dopo i problemi iniziati con heartbleed. Il team di BSD ha avviato il progetto con l’intenzione di produrre un codice meno fumoso, più stabile e sicuro.
Il codice di OpenSSL ha sulle spalle una lunga storia di compatibilità verso il basso che ha trasformato il codice in qualcosa di poco gestibile e prono agli errori.
LibreSSL ha tolto di mezzo la compatibilità con piattaforme non più utilizzate in produzione, come MS-DOS, VMS, NetWare, Windows a 16 bit, Windows NT e OS/2 e con essa un sacco di problemi.
Di fatto OpenSSL utilizza un C compatibile con ogni compilatore possibile da quello dell VMS al QuickC 1.5 all’ultimo gcc, con il risultato che deve reinventare al proprio interno il fuoco, la ruota e l’acqua calda. Una delle conseguenze di tutto ciò è che OpenSSL ha una propria libreria di allocazione della memoria che non è controllabile dal sistema operativo o dai normali tool di debug, ma ha una propria serie di API per fare il debug della gestione della memoria.