Questo nome da solo fa venire i brividi a chi si interessa di storia della missilistica.
Mitrofan Ivanovich Nedelin (Митрофа́н Ива́нович Неде́лин) è stato un militare dell’esercito sovietico che ha spinto l’adozione dei missili balistici intercontinentali come vettore per bombardare, in caso di guerra nucleare, l’allora nemico americano.
Il metodo politico e burocratico con cui venivano portati avanti i progetti nell’Unione Sovietica documentato nei libri di Chertok è alla base di quella che è ora nota come la catastrofe di Nedelin. Quando le più basilari regole di sicurezza e le opinioni dei tecnici qualificati vengono deliberatamente ignorate per perseguire stupidamente un obbiettivo politico il risultato non può che essere catastrofico.
Il conteggio delle vittime della catastrofe di Nedelin non è preciso. Si va dalle 90 alle 250 persone morte immediatamente e come conseguenza delle ustioni e dell’avvelenamento.