Anno: 2012

  • Da Galaxy S a Galaxy S II

    Articolo pubblicato contemporaneamente sul mio blog personale
    stefanopetroni.wordpress.com

    Non sono una persona che cambia cellulare spesso, per me non è uno status simbol ma uno strumento di lavoro e come tale deve durare almeno tre o quattro anni. Questo è quello che pensavo quando l’anno scorso mi sono fatto regalare dai miei amici per il mio compleanno il Samsung Galaxy S. E devo dire che in questi 16 mesi di soddisfazioni me ne ha date tante, aumentando la mia produttività. Uno smartphone ti risolve problemi che prima non pensavi di avere (o che magari non avevi prima di avere uno smarphone :-D).

    E’ arrivato però il momento di rinnovare i contratti con il gestore di telefonia mobile dell’azienda per cui lavoro e come incentivo il gestore ci ha dato un nuovo fiammante Samsung Galaxy S II. (altro…)

  • Quando la protezione del copyright diventa trolleggio

    Da vent’anni a Southampton c’è un pub che si chiama The Hobbit.

    Pochi giorni fa il proprietario di questo locale è stato accusato di violazione dei diritti d’autore dagli avvocati che tutelano i diritti mondiali dei lavori di JRR Tolkien (morto nel 1973, giova ricordarlo).

    Il locale utilizza i nomi dei personaggi per identificare le bevande che vengono servite e i fan delle opere di Tolkien trovano divertente ordinare un Gandalf in un locale con un nome che richiama la loro opera letteraria preferita.

    L’attore Stephen Fry si è schierato contro la decisione degli avvocati, definendo questa azione “pointless, self-defeating bullying”.

    Se volete supportare l’iniziativa o desiderate essere informati sull’evoluzione di questa storia potete andare sulla pagina di Facebook oppure  seguire l’account di Twitter.

    Aggiornamento 17 Marzo 2012 – Dopo che anche Sir Ian McKellan si è unito alle voci di protesta contro questa azione legale definendola “unnecessary pettiness” e dopo la pessima pubblicità mediatica, il produttore Paul Zaentz ha dichiarato di essere disponibile a risolvere la cosa in modo amichevole. Questa azione ha molto il sapore di un tentativo postumo di controllo danni; sarebbe più opportuno valutare l’entità di queste azioni prima di farle, non dopo, magari ascoltando anche gli esperti di pubbliche relazioni, non solamente i consulenti legali.

    Aggiornamento 24 marzo 2012 –  Sir Ian McKellan e Stephen Fry hanno deciso di pagare di tasca loro il costo della licenza.

  • Vulnerabilità critica nel remote desktop

    Microsoft ha rilasciato una patch che interessa tutti i sistemi operativi supportati per correggere un problema grave del protocollo RDP.

    Questo protocollo era già stato oggetto di precedenti attacchi, ora Microsoft sembra che sia arrivata per tempo per scongiurare problemi, posto che vengano installati gli aggiornamenti di questo patch tuesday.

    I computer con il protocollo RDP esposto direttamente a Internet sono più di quelli che si possa pensare, la maggior parte sono PC di privati o di piccole organizzazioni.

    Anche chi ha attivato il RDP all’interno dell’azienda dovrebbe applicare le patch quanto prima per evitare problemi.

  • Dell acquisisce SonicWall

    Continuano le spese di Dell, questa volta la preda è SonicWall.

    Dopo l’acquisizione di AppAssure, l’intento di Dell è di andare al di là della semplice vendita di ferro, ma di mettere a disposizione dei clienti una serie di servizi. Ed è evidente che la sicurezza, nella più ampia accezione del termine sia un servizio fondamentale per l’IT.

    I dettagli finanziari dell’operazione, che dovrebbe chiudersi entro la fine di luglio, non sono stati ancora rivelati. (via BloombergBusiness)

  • Piccolo

    Piccolo è un robot X-Y-Z compatto. Open source. Basato su Arduino. In kit di montaggio. A 70 dollari.

    È rimasto qualcuno a leggere anche questa riga?

    Il produttore, il neozelandese Diatom Studio, sta mettendo a punto i dettagli finali del kit, nel frattempo potete lustrarvi gli occhi con il gruppo di flickr.

  • Abbiamo smesso di sognare

    [youtube=http://www.youtube.com/watch?v=CbIZU8cQWXc&w=480]

    “How much would you pay… for the Universe?”

    Aggiornamento 11/4/2012Paolo Attivissimo ha tradotto in italiano il discorso di Neil DeGrasse Tyson.

  • La trappola bisestile

    Il sistema attuale del computo del tempo è frutto della stratificazione di usanze e adattamenti che affondano le loro radici oltre 2.000 anni or sono.

    Con l’avvento del calcolo automatico questo sistema ogni tanto gioca brutti scherzi, l’ultimo ha visto come vittima Windows Azure.

    In un dettagliato e interessante rapporto che merita di essere letto anche se non interessati ad Azure, Bill Laing spiega dove sono iniziati i guai.

    Uno degli agent del servizio crea dei certificati con un anno di validità, purtroppo la scadenza viene calcolata aggiungendo un’unità all’anno, nella presunzione che, se giorno e mese esistono quest’anno, esisteranno anche l’anno prossimo.

    Presunzione sempre valida, tranne che per un giorno ogni 4 anni.

    Chi ha in giro sistemi che calcolano le date di scadenza (o similari) usando l’algoritmo sopra descritto dovrebbe controllare se non sono state scritte o calcolate date inesistenti.

    Il prossimo appuntamento è per il secondo intercalare di fine giugno.

  • Goofile

    Goofile è una piccola utility a riga di comando (niente interfaccia touch, sorry) di Thomas (G13) Richards che produce un elenco di file di un certo tipo indicizzati da Google in un determinato nome a dominio.

    L’utilizzo è assolutamente semplice perché l’utility ha bisogno di soli due parametri:

    ./goofile.py -d siamogeek.com -f pdf

    Questo comando elenca tutti i file PDF indicizzati da Google nel nome a dominio di questo blog.

    Di per se non c’è nulla di particolare, dal momento che un elenco simile può essere ottenuto utilizzando i parametri noti di Google. La parte utile di Goofile è che può essere utilizzato in uno script per elaborare i suoi risultati. (via Darknet)

  • In che linguaggio è scritto Duqu?

    Struttura del payload di Duqu (by Kaspersky Lab)

    I laboratori di ricerca di Kaspersky stanno analizzando il payload di Duqu e non riescono a capire con che linguaggio sia stato scritta una parte del malware.

    Ogni compilatore, infatti, lascia una sorta di impronta di riconoscimento nel codice binario che crea e una parte di Duqu sembra essere stata realizzata con un compilatore diverso da quelli noti.

    La parte esterna della DLL è un normale eseguibile PE realizzato con Visual Studio 2008, ma il modulo di connessione al C&C e di download di eventuali altre parti del malware non presenta i tratti tipici dei compilatori noti.

    Dalle analisi di Kaspersky il linguaggio sorgente è con ogni probabilità un linguaggio ad oggetti che comunicano tra loro attraverso metodi, code di chiamate differite e callback; inoltre non sembrano esserci chiamate a librerie di runtime, ma vengono invocate direttamente le API di Windows.

    Ulteriori e più tecnici dettagli sono qui, se qualcuno vuole contribuire può farlo lasciando un commento alla pagina.

    Aggiornamento del 19/3/2012 – Il problema è stato risolto: quella parte è stata scritta utilizzando un’estensione custom a oggetti del C chiamata “OO C” e compilata con Microsoft Visual Studio Compiler 2008 utilizzando particolari opzioni di ottimizzazione.

  • CentOS 5.8

    È stata rilasciata la versione 5.8 di CentOS.

    L’aggiornamento da qualsiasi versione 5.x può essere fatto eseguendo il comando yum update, non è necessario scaricare i media di installazione.

    Come nella versione precedente, i DVD di installazione sono ora due e il secondo contiene solamente i language pack di OpenOffice. Si può tranquillamente utilizzare un solo DVD e installare i language pack in seguito.

    Sono stati aggiunti questi pacchetti: binutils220, iotop, mysql-connector-odbc64, pixman, postgresql-odbc64, python-ctypes, spice-client, spice-protocol, virt-who e unixODBC64.

    L’elenco dei pacchetti aggiornati e tutte le altre informazioni sono disponibili nelle note di rilascio.

    Le immagini ISO sono disponibili; per il download è sempre consigliabile utilizzare i torrent.

  • Windows 8

    Ho scaricato e installato in un VM di VMware Workstation la Consumer Preview a 64 bit di Windows 8.

    La fase iniziale di setup è praticamente uguale a Windows 7, ma alla fine iniziano le sorprese che fanno capire il taglio di questa nuova release.

    Quando viene richiesto il nome dell’utente del computer, l’opzione predefinita è quella di utilizzare un account Microsoft; si può, ovviamente, scegliere di utilizzare un account locale, ma alcune funzioni, non fondamentali specialmente in contesti aziendali, richiedono un account Microsoft per poter essere utilizzate. Si può comunque creare o collegare un account Microsoft anche dopo l’installazione.

    (altro…)

  • Ralph McQuarrie (1929-2012)

    Ralph McQuarrie è morto ieri all’età di 82 anni.

    Ralph è stato l’illustratore che ha contribuito a creare la parte visuale della saga di Star Wars, inclusi il costume di Darth Vader e gli Star Destroyer.

    Il suo lavoro non si limita all’universo creato da Lucas, ma abbraccia una vasta gamma di creazioni, incluse alcune rappresentazioni artistiche del programma Apollo realizzate per la CBS.

    Ralph, grazie per tutto quello che hai dato alla nostra fantasia e al nostro senso del meraviglioso. Ci mancherai moltissimo, ma le tue opere saranno per sempre con noi.