Anno: 2012

  • The Apocalypse Codex

    Ogni romanzo del ciclo della Lavanderia di Chales Stross è una fontana di divertimento e sorprese.

    In questo ciclo Stross ignora tranquillamente i limiti dei generi letterari, per gli amanti della tassonomia libraria e per i commessi di libreria che devono trovare lo scaffale giusto, si potrebbe definirlo un ciclo di fantascienza.

    Gli assunti di base di questo ciclo sono che esistono mondi paralleli abitati da esseri nemici e che questi mondi sono accessibili con opportuni accorgimenti fisici, matematici e, soprattutto, informatici; per citare un esempio la visualizzazione dell’immagine frattale sbagliata potrebbe uccidervi a causa di una possessione demoniaca.

    Questa conoscenza non è nelle mani di tutti, ma di organizzazioni governative segrete; l’agenzia britannica è chiamata informalmente la Lavanderia, dove lavora il protagonista, Bob Howard, un ex consulente IT (un collega, quindi) che si trova coinvolto in varie vicissitudini che avrebbe molto volentieri evitato.

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  • Lo studio di Einstein il giorno in cui morì

    Segnalo questo articolo a riguardo. Enjoy!

  • Voyager 1 abbandona il sistema solare

    La sonda Voyager 1 potrebbe aver abbandonato il sistema solare.

    Lanciata nel 1977 (l’anno di uscita di Guerre Stellari), la Voyager 1 si trova ora a 122  unità astronomiche (18,2 miliardi di chilometri, poco meno di 17 ore-luce) dal sole.

    I sensori, ancora funzionanti, della sonda hanno rilevato un netto calo delle particelle, in gran parte protoni, che colpiscono la Voyager. Inoltre è stato rilevato un aumento dei raggi cosmici ad alta energia di fonte extra-solare.

    Questi sono due dei tre indizi che permetterebbero di stabilire con certezza che la sonda la lasciato il nostro sistema stellare.

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  • Sui brevetti

    Il New York Times ha pubblicato un interessante articolo su come la legge sui brevetti sia stata oramai deformata in modo tale da favorire non la protezione delle idee, ma dei comportamenti deplorevolevoli.

    Siri, la tecnologia usata dagli utenti dell’iPhone per creare il contenuto delle schermate che vengono poi pubblicate su Internet, contiene anche del codice scritto da Michael Phillips, una persona che per 30 anni si è dedicato allo sviluppo di software di riconoscimento vocale.

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  • L’idiozia degli URL shortener surrettizi

    Pochi minuti fa tutti gli URL presenti nei messaggi di Twitter hanno smesso di funzionare.

    Questo perché il social network avvolge in maniera surrettizia tutti gli URL dei twit nel proprio sistema di ridirezione/shortnening basato sul nome a dominio t.co

    Purtroppo i name server autoritari per t.co rispondono che il dominio non esiste (NXDOMAIN):

    $ dig -t ns t.co
    
    ; <<>> DiG 9.8.1-P1 <<>> -t ns t.co
    ;; global options: +cmd
    ;; Got answer:
    ;; ->>HEADER<<- opcode: QUERY, status: NXDOMAIN, id: 41775
    ;; flags: qr rd ra; QUERY: 1, ANSWER: 0, AUTHORITY: 1, ADDITIONAL: 0

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  • Risoluzione problemi alle estremità…

    Su Leggo cartaceo del 26 Settembre ho trovato questo articoletto. Lo riporto per intero che online non l’ho trovato:

    Tecnologia ai piedi. Quando i Lacci asciugano le scarpe in pochi minuti.

    Sono dei normali lacci ma oltre ad allacciare le scarpe sono capaci di asciugarle in pochi minuti. Realizzate con un materiale che conduce elettricità. le Warm Shoestrings create dal designer russo Alexey Chugunnikov hanno dei cappucci colorati speciali che, una volta collegati alla presa di corrente in dotazione, liberano calore e asciugano qualsiasi tipo di scarpa. Accolto con entusiasmo in Russia e in Usa, il concept diventerà realtà entro pochi mesi (www.chugi.ru).

    Letta così l’idea è fighissima. Lo sanno gli dei se ODIO visceralmente stare a lavoro o all’università con le scarpe zuppe per ore e con il cambio non disponibile. Però allo stesso tempo qualche domanda me la pongo. Cioè, si attaccano alla parete? E se per caso, sottolineo per caso, la presa in dotazione non funziona quanti geni attaccheranno una presa normale con potenziale frittura del soggetto, di casa e delle scarpe? Riporterei l’attenzione alla dicitura “qualsiasi tipo di scarpa”. Uhm, ok. Quelle di pezza ancora ancora ma hanno presente cosa succede su quelle di cuoio? Su quelle di suede? O peggio quelle con inserti metallici? Secondo me al massimo la scarpa diventa calda ma mica si asciuga davvero. Almeno questo mi viene in mente quando le scarpe di cuoio vanno sotto il termosifone quando so zuppe. Ci vogliono gli anni. E per finire, che caspio sarebbe sto materiale che conduce elettricità? Qualcosa di più preciso no?

    Amo le stranezze e di solito queste cavolate mi riempiono di entusiasmo infantile. Ma stavolta non troppo.

    Ribadisco che non ci ho capito niente e magari ho detto una palata di castronerie. Però le domande me le faccio uguale.

    Però la lente d’ingrandimento per spagnolette la voglio. Siccome che sono cecata… (cit.)

  • Interbusiness chiude il mail relay

    Come annunciato nei mesi scorsi, dal prossimo 15 ottobre mail.cs.interbusiness.it non sarà più operativo.

    Nei nuovi contratti business di Telecom il servizio di mail relay è a pagamento.

    Chi ha dei mail server dietro una linea Interbusiness che sfruttano come relay mail.cs.interbusiness.it dovrebbe recapitare direttamente la mail ai destinatari o contattare il servizio clienti business e concordare un’alternativa, preparandosi, ovviamente, ad aprire i cordoni della borsa.

    Nel comunicato inviato ai clienti Telecom adduce come motivazione della chiusura una non meglio precisata “obsolescenza tecnologica della piattaforma”.

  • VMUG IT – 21 novembre 2012 a Bologna

    Il quarto incontro organizzato  dal VMUG.IT si terrà a Bologna il prossimo 21 novembre 2012.

    Dopo gli esordi e il successo delle due date milanesi del 2011 e il primo evento 2012 a Sirmione, dove abbiamo avuto la straordinaria partecipazione di Steve Herrod, il VMUG inizia a girare l’Italia, compatibilmente con le esigenze organizzative. Il prossimo evento si terrà, quindi, vicino a Bologna presso il Zanhotel & Meeting Centergross di Bentivoglio.

    La giornata vedrà un mix tra gli interventi degli utenti e le sessioni con i casi di successo di diversi sponsor, tra cui alcuni player di riferimento del mercato storage. Non mancherà lo spazio per alcune presentazioni sul nuovissimo vSphere 5.1 per soddisfare le curiosità e le domande degli intervenuti. Il tutto intervallato da pause caffè e pranzo gentilmente offerti dagli sponsor.

    Uno User Group non potrebbe essere tale senza la partecipazione attiva dei propri utenti, quindi se pensate di poter contribuire attivamente alla giornata e avete un argomento di cui vi farebbe piacere parlare, proponete la vostra candidatura.

    Potete parlare di tutto, purché attinente a VMware; sono da evitare le presentazioni di tipo commerciale. Per proporre una presentazione è sufficiente compilare questo form con sole cinque domande.

    Le proposte verranno accettate fino al 2 novembre, dopo di che avrete la possibilità di votarle pubblicamente per scegliere le migliori da portare all’evento.

  • SHA-3

    Il NIST ha scelto l’algoritmo da utilizzare per la funzione hash SHA-3: la funzione Keccak (pron. [kɛtʃak] come ketchup) ideata da Guido Bertoni, Joan Daemen, Michaël Peeters e Gilles Van Assche.

    Gli algoritmi di hash sono molto utili nell’informatica e nella crittografia.

    In informatica si possono usare per confrontare più velocemente stringhe più lunghe: se voglio, ad esempio, individuare tutti i file uguali tra loro su un disco mi conviene creare un hash associato ad ogni file (con il suo path), metterli in ordine e verificare i doppi. Questo permette di elaborare delle stringhe di pochi byte anziché file considerevolmente più grossi.

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  • Mail server in IPv6

    Questo articolo spiega come passare in IPv6 un mail server Linux con Postfix, Amavisd-new e Dovecot.

    Il sistema di partenza è un Linux con il dual stack IPv4/IPv6 attivo e funzionante con un indirizzo pubblico IPv4 e uno IPv6. Anche il sistema di posta elettronica è perfettamente funzionante in IPv4 con le ultime versioni dei programmi indicati sopra installati da sorgente, non da pacchetto della distribuzione Linux. Ciò perché con IPv6 è sempre meglio avere le ultime versioni, anche se la maggior parte delle istruzioni che seguono dovrebbero funzionare anche con le versioni distribuite nei pacchetti standard.

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  • Tears of Steel

    [youtube=http://www.youtube.com/watch?v=R6MlUcmOul8&w=480]

    Un film prodotto con il crowd-funding e cofinanziato dal Netherlands Film Fund utilizzando tecnologia open e distribuito in Creative Commons Attribution 3.0. (via Paolo Attivissimo)

  • Esaurimento dell’IPv4

    Da giorni cercavo una fonte di dati che mi permettesse di elaborare il numero degli IPv4 rimasti in modo analogo alla pagina del RIPE.

    Avevo contattato il RIPE che mi aveva dato il permesso di rielaborare i dati che loro pubblicano ogni giorno, ma l’impresa si è rivelata più difficile del previsto, dal momento che non trovavo dei dati da aggregare che mi dessero come risultato un numero paragonabile a quello della loro pagina degli IPv4 disponibili.

    Cercando in rete, ho trovato il sito di Geoff Huston con un sacco di informazioni e statistiche.

    Elaborando un file specifico, sono riuscito ad ottenere un risultato con una grandezza comparabile a quella della pagina del RIPE, il mio benchmark, il risultato delle elaborazioni è mostrato qui a fianco, in cima alla colonna di destra. I dati elaborati vengono pubblicati con il permesso di Geoff.

    Chiunque voglia avere questi risultati può utilizzare delle semplicissime API che ho approntato e ottenere con un HTTP GET i singoli numeri oppure la tabella intera. Contattatemi a lrosa(*)siamogeek.com per i dettagli.