Categoria: Spazio, ultima frontiera

  • Recuperate alcune parti degli F-1 Apollo

    Copyright Bezos Expeditions
    Copyright Bezos Expeditions

    La missione F-1 Engine Recovery di Bezos Expeditions è riuscita a recuperare alcune parti dei motori F-1 utilizzati nel primo stadio (S-IC) dei razzi Saturn V della missione Apollo XI.

    L’F-1 resta ad oggi il più potente motore a singola camera alimentato da combustibile fluido: ognuno dei cinque esemplari montati sul Saturn misura 5,64 metri di altezza e 3,72 metri di larghezza e sviluppa circa 680 tonnellate di spinta (6,675 meganewton). Ciascuno di quei bambini consumava ogni secondo 1,79 tonnellate di ossigeno liquido (LOX) e 0,788 tonnellate di cherosene RP1.

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  • Spettacolo solare

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    Questo video è troppo spettacolare per essere ignorato.

    Si tratta di un’eruzione solare con espulsione di materiale della corona (CME) che si ripiega su stessa ad anello a causa dei campi magnetici dando vita al fenomeno della coronal rain.

    Completa lo spettacolo la rappresentazione in scala della Terra: quattro minuti e sedici di pura bellezza. [via Paolo Attivissimo]

  • Tutti questi mondi sono vostri

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    Queste immagini, riprese il 25 dicembre, mostrano Giove occultato dalla luna come è stato visto da São Bernardo do Campo in Brasile. Alla fine del filmato il satellite che si vede è Io. (via Slate)

  • NASA Johnson Style

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  • Un titolo azzeccato

    Dopo qualche anno di silenzio  è finalmente arrivato il momento di riaccendere i riflettori su una delle saghe fantascientifiche preferite dai Geek: si riparte quindi con speculazioni, mezze verità, notizie di dubbia provenienza e materiale promozionale distribuito con il contagocce.
    Sicuramente saprete già che il nuovo film di ST avrà per titolo “Star Trek Into Darkness”, forse però non avete seguito tutte le novità che si sono susseguite negli ultimi giorni, facciamo quindi un breve riassunto per i più distratti.

    Per prima cosa, vale la pena riportare per intero il riassunto ufficiale rilasciato da Paramount Pictures il 26 Novembre

    “In Summer 2013, pioneering director J.J. Abrams will deliver an explosive action thriller that takes Star Trek Into Darkness.

    When the crew of the Enterprise is called back home, they find an unstoppable force of terror from within their own organisation has detonated the fleet and everything it stands for, leaving our world in a state of crisis.

    With a personal score to settle, Captain Kirk leads a manhunt to a war-zone world to capture a one man weapon of mass destruction.

    As our heroes are propelled into an epic chess game of life and death, love will be challenged, friendships will be torn apart, and sacrifices must be made for the only family Kirk has left: his crew.”

    Basterebbe questo per suscitare più di un dubbio anche nel più accanito fan del franchise, ma il meglio deve ancora venire. (altro…)

  • Simulatore di asteroidi

    La Pudue University ha pubblicato un’applicazione Flash per calcolare le conseguenze dell’impatto di un asteroide sulla Terra.

    L’applicazione ha solide e serie basi scientifiche e tali sono i risultati che vengono forniti, quindi nulla di spettacolare a livello hollywoodiano né interazione come Asteroids o Missile Command.

    Per simulare l’impatto vengono inseriti i dati dell’asteroide (massa, dimensione, velocità, direzione) e il tipo terreno su cui si abbatte. Il programma calcola la simulazione e fornisce i dati numerici relativi all’ingresso in atmosfera, all’impatto e alle conseguenze.

  • Alfa Centauri Bb

    È il nome del primo pianeta scoperto nel sistema di stelle più vicine al nostro sistema (4,3 anni luce).

    Il sistema è formato da due stelle binarie simili al nostro Sole (Alfa Centauri A e Alfa Centauri B) e da una nana rossa (Proxima Centauri) compagna, che non si sa se sia gravitazionalmente unita al sistema binario.

    Alfa Centauri Bb ha una massa pari a 1,31 volte quella della Terra, ma è troppo vicino alla stella per ospitare una vita come la conosciamo noi, sebbene la stella sia leggermente meno calda del Sole.

    La distanza che separa il pianeta da Alfa Cen B è di 6 milioni di chilometri (la Terra orbita ad una media di circa 149,597 milioni di chilometri, Mercurio 80 milioni). (via Bad Astronomy)

  • Voyager 1 abbandona il sistema solare

    La sonda Voyager 1 potrebbe aver abbandonato il sistema solare.

    Lanciata nel 1977 (l’anno di uscita di Guerre Stellari), la Voyager 1 si trova ora a 122  unità astronomiche (18,2 miliardi di chilometri, poco meno di 17 ore-luce) dal sole.

    I sensori, ancora funzionanti, della sonda hanno rilevato un netto calo delle particelle, in gran parte protoni, che colpiscono la Voyager. Inoltre è stato rilevato un aumento dei raggi cosmici ad alta energia di fonte extra-solare.

    Questi sono due dei tre indizi che permetterebbero di stabilire con certezza che la sonda la lasciato il nostro sistema stellare.

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  • Un altro geek contento

    Luigi ha già trattato l’argomento in un post precedente, ma non poteva pensare di mantenere l’esclusiva in un covo di Geek come questo 🙂

    La scorsa settimana ho acquistato un nuovo obiettivo zoom, in particolare il AF-S DX NIKKOR 55-300mm f/4.5-5.6G ED VR.
    Appena tolto dalla scatola, ho fatto le solite prove inutili, tipo fotografare la cima del campanile del Paese oppure l’alberello sulla terrazza del vicino, ma ovviamente un Geek non poteva dirsi soddisfatto.
    Lo scorso 24 Settembre, quindi, approfittando di una schiarita nel cielo perennemente nuvoloso delle ultime settimane, ho colto l’occasione per uno scatto alla Luna.

    Dato che l’obiettivo è dotato dello stabilizzatore ottico di seconda generazione, ho anche voluto provare a scattare a mano libera, con il solo supporto del braccio appoggiato al davanzale.
    L’esposimetro della mia macchina tende per progettazione a sovresporre, quindi ho fatto qualche tentativo scendendo di volta in volta con la compensazione EV: a -3 il risultato era decente e sono arrivato di scatto in scatto fino a -4.
    Usando la tecnica dello stacking di cui abbiamo già parlato in un post dell’anno scorso, ho mediato digitalmente sei scatti per ridurre il rumore e per coprire una gamma dinamica più ampia.
    Il risultato è ovviamente andato su Flickr e su qualche gruppo a cui sono iscritto.

    Tutto questo, naturalmente, con grande soddisfazione personale.
    I geek e i fotoamatori, mi possono capire.

     

  • 50 anni fa questo discorso di JFK

    [youtube=http://www.youtube.com/watch?v=TuW4oGKzVKc&w=480]

    I am delighted that this university is playing a part in putting a man on the moon as part of a great national effort of the United States of America.

    Many years ago the great British explorer George Mallory, who was to die on Mount Everest, was asked why did he want to climb it. He said, “Because it is there.”

    Well, space is there, and we’re going to climb it, and the moon and the planets are there, and new hopes for knowledge and peace are there.

  • Eruzione solare in scala

    Da solo questo video di un’espulsione di massa coronale (CME) basterebbe a raggiungere e superare senza troppa difficoltà il sense of wonder di molte produzioni fantascientifiche.

    E questa immagine in scala rende quasi impossibile comprendere la portata dell’evento:

    Magnificent CME Erupts on the Sun with Earth to Scale

    (via Discover)

  • Neil Armstrong (1930-2012)

    Queste sono notizie che non si vorrebbero mai dare perché gli eroi, quelli veri in carne ed ossa, sono per loro natura immortali.