Categoria: Spazio, ultima frontiera

  • Fantascienza, ma non troppo…

    Quello che volgarmente chiamiamo “progetto SETI” è in effetti un nome collettivo che identifica tutta una serie di attività volte alla ricerca di vita senziente nello spazio.
    Una grande parte di questa ricerca è fatta, come tutti ben sapete, tramite l’analisi dello spettro elettromagnetico, in particolare utilizzando radiotelescopi per la rierca di segnali che potrebbero indicare, non una trasmissione dovuta a qualche fenomeno naturale, ma un messaggio codificato indice appunto di una trasmissione artificiale.

    Da qui il passo è breve, nell’immaginario collettivo, alla ricerca di un vero messaggio spedito da una civiltà aliena verso la Terra.
    Per quanto la scienza sia ancora lontana dallo scoprire un tale messaggio, la fantascienza abbonda di esempi a riguardo.
    A partire dai semplici messaggi di saluto, fino ad arrivare alla spedizione di veri e propri progetti verso di noi per farci costruire o sintetizzare qulcosa che, nei racconti di fantascienza, finisce inevitabilmente per procurarci diversi grattacapi.

    Questa appunto è fantascienza e nessuno crede veramente che gli alieni ci possano spedire qualche importante informazione, tanto meno mandare un virus nei nostri computer e conquistare la Terra senza muoversi dai loro terminali nella Galassia di Andromeda.
    Infatti, Indipendence Day è solo un film e nessuno crede veramente alla possibilità di collegarsi a un sistema informativo alieno e contaminarlo con la semplicità con cui stabilivamo una connessione dial-up a internet negli anni ’90. (altro…)

  • Mars24

    Mars24 è un’applicazione Java che mostra l’ora locale di Marte e le zone del pianeta un cui è dì o notte.

    Il giorno solare medio marziano è di 24 ore 39 minuti e 35,244 secondi (note tecniche sul tema).

    Mars 24 presenta due finestre, una con l’indicazione numerica dell’ora locale terrestre e dell’ora locale nel luogo un cui si trovano CuriosityOpportunity e l’altra con il planisfero del pianeta, la posizione delle due sonde e l’indicazione delle aree illuminate.

    L’applicazione è stata realizzata da Robert B. Schmunk, che si è basato sugli algoritmi di Michael Allison, necessita di Java Virtual Machine 1.6 o successivo e può essere eseguito su qualsiasi piattaforma con installato Java.

  • Reazione dei tecnici NASA all’atterraggio della sonda Curiosity

    [youtube=http://www.youtube.com/watch?v=AkJnkQCJ8P4&w=480]

    [via Lega Nerd]

  • È il software che conta

    Le specifiche hardware di Curiosity potrebbero sorprendere chi si fa bello snocciolando le caratteristice hardware dei propri giocattoli tecnologici, spesso senza nemmeno avere un’idea di cosa sta dicendo.

    La CPU ha un clock di 200 Mhz, la memoria annovera 256 Mb di DRAM ECC, 2 Gb di memoria flash ECC e 256 kb di EEPROM.

    Sembrano specifiche ridicole, ma Curiosity non deve collegarsi alla rete GSM/UMTS, non deve titllare i vostri occhi con un’interfaccia grafica di design, non deve farvi ascoltare la musica né mostrarvi filmati.

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  • Sally Ride (1951-2012)

    È mancata Sally Ride, la prima donna a volare sullo Space Shuttle.

    Il suo primo volo è stato nel 1983 sul Challenger (STS-7), seguito da un altro volo, sempre sul Challenger, l’anno successivo (STS-41-G).

    Aveva collaborato a farci sognare che lo spazio stava per diventare qualcosa di normale a cui tutti potessero accedere ed ha dimostrato con i fatti che, a partire dagli anni 80, i programmi spaziali non sono più stati una cosa per soli uomini.

    Aggiornamento – A Tam O’Shaughnessy, la compagna di Sally per 27 anni che le è stata vicina anche durante la sua malattia, non verrà riconosciuto alcun diritto o beneficio dal governo americano, sintomo che la strada da percorrere è ancora lunga, non solo verso le stelle.

  • L’inutilità della burocrazia

    Quando si parla di burocrazia, viene subito in mente la Pubblica Amministrazione.

    Tuttavia molti, specialmente le persone che riescono ad avere un minimo di autorità nella catena alimentare di un’azienda, tendono ad implementare il medesimo schema burocratico della PA. La spiegazione del perché ciò accada non compete chi scrive, il quale si limita alla constatazione dei fatti.

    L’abuso della burocrazia viene spesso utilizzato come espediente per evitare responsabilità; in altri casi si scade nella burocrazia quando si esasperano documentazione, tracciabilità o similari. Il risultato è un mostro autoalimentante che finisce per alimentarsi voracemente di risorse.

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  • Curiosity: dare mighty things

    All’inizio del prossimo agosto Curiosity dovrebbe toccare il suolo marziano.

    Una delle fasi chiave del progetto è l’ingresso nell’atmosfera di Marte e il corretto sbarco del rover sul suolo senza incidenti.

    Curiosity utilizza un sistema diverso da quello di Pathfinder per sbarcare il rover. In questo interessantissimo video vengono spiegati ti punti chiave delle fasi di avvicinamento al suolo marziano con tutti i punti critici della procedura.

  • Concentrato di nerdgasm

    [youtube=http://www.youtube.com/watch?v=m0Ei6h3LVb0&w=480]

    Sulla ISS Don Pettit costruisce un generatore di Van de Graaff con il LEGO e lo usa per generare elettricità statica con cui caria anche una bottiglia di Leida e quindi mette in orbita un pezzo di polistirolo attorno al generatore.

  • Making of the Genesis Sequence

    Ogni buon geek presente su questo blog sa che questa settimana si celebra il trentennale di un’opera cinematografica che ha segnato la storia della fantascienza.

    Anzi, non solo della fantascienza, ma del cinema in generale: infatti questa pellicola mostra per la prima volta una sequenza cinematografica interamente genereta al calcolatore.

    Esiste su Youtube un interessante filmato che documenta in maniera superficiale le tecniche utilizzate per creazione della cosiddetta Genesis Sequence.
    Pare non sia molto conosciuto, mi sembrava quindi interessante segnalarvelo in questa ricorrenza.

    [youtube=http://www.youtube.com/watch?v=Qe9qSLYK5q4&w=480]

    Per chi non lo sapesse, questa sequenza fu originariamente realizzata dal Graphics Group della Lucasfilm Computer Division, l’embrione di quella che sarebbe diventata poi la Pixar Animation Studios.

  • Opportunity è di nuovo a spasso

    Dopo 19 settimane di sosta nel Greeley Haven Opportunity, il rover che sta girando Marte dal gennaio 2004, si è rimesso in moto e non ha nessuna intenzione di fermarsi.

    Opportunity
    Opportunity sulla superficie di Marte

    Nell’articolo di “The Planetary Society” è possibile vedere alcune belle foto della sonda che si è rimessa in cammino verso nord, con l’obiettivo di esplorare una zona di particolare luminosità.

    Matt Golombeck, del team scientifico di Opportunity, spiega nel comunicato stampa emesso dal Jet Propulsion Laboratory (JPL) che potrebbe essere una buona opportunità di studiare i sedimenti presenti. Dopo lo studio sulle polveri presenti all’interno, Opportunity si dirigerà verso l’estremità nord di Capo York per studiare alcune venature nella roccia.

    Buon viaggio!

  • Il Pioniere anomalo

    La Gravitazione è uno di quei campi della fisica che è stato “dato per morto” più di una volta nella breve storia del pensiero scientifico, ma che periodicamente ha riservato sorprese anche di un certo rilievo.

    Si parte con gli esperimenti di Galileo Galilei, quasi certamente non fatti lasciando cadere i gravi dalla Torre di Pisa come vuole ma leggenda, ma invece ripetuti in laboratorio, su piani inclinati.
    Per quanto primitivi, questi esperimneti mostrarono l’indipendenza dell’azione gravitazionale dal peso dei corpi, permettendo anche a Galileo di introdurre il concetto di resistenza offerta dall’aria contro la caduta dei corpi.

    Newton tentò la spiegazione definitiva del fenomeno con la Teoria della Gravitzione Universale, che tuttavia mostrò i suoi limiti in alcune situazioni particoalri, come ad esempio l’impossibilità di spiegare il fenomeno della precessione del perielio del pianeta Mercurio.

    La Relatività Generale completò la spiegazione della gravità come un fenomeno originato dalla modifica della geometria dello spazio-tempo e risolse le anomalie non spiegabili da Newton.
    Nell’ambito si questa teoria, è ancora aperta la sfida alla misura diretta della radiazione gravitazionale (da parte di esperimenti come LIGO) ed è nota la sua – si spera solo temporanea – incompatibilità con la meccanica quantistica. (altro…)

  • Regolato per la divulgazione

    Non credo che il nome Brian Greene sia sconosciuto ai lettori di questo blog.
    Per chi – presumo pochi – non conoscesse il personaggio, vi ricordo che si tratta di un fisico di fama, molto impegnato nel campo della Teoria delle Stringhe. A parte la sua carriera accademica, che qui ci interessa relativamente poco, dobbiamo invece notarlo come uno dei migliori divulgatori scientifici attualmente in circolazione.

    Ha al suo attivo diverse pubblicazioni rivolte al grande pubblico e il suo primo libro in particolare, L’universo elegante , ha attratto grande attenzione. Il grande clamore deriva dal fatto di essere un saggio di ampio respiro che tuttavia presenta i concetti con una chiarezza tale da essere leggibile in pratica da chiunque abbia una preparazione scientifica anche minima.
    Non è il caso che io faccia qui l’apologia del personaggio: chi volesse maggiori informazioni, può naturalmente rivolgersi alla sua scheda personale sulla Wikipedia.

    Volevo invece usare questo post per segnalare la sua seconda partecipazione a una TED Conference: la prima risale al Febbraio 2005 ed è disponibile qui.
    Quella che invece vi segnalo oggi è molto recente: registrata nel Febbriaio di quest’anno alla TED Conference di Long Beach, è stata pubblicata sul sito di TED da un paio di settimane.

    Si tratta di una breve presentazione che tenta di rispondere alla domanda “Why is our universe fine-tuned for life?” ipotizzando che il nostro Universo non sia l’unico esistente.
    Per comodità, incorporo qui il relativo video caricato anche su YouTube

    [youtube width=”520″ height=”293″]http://www.youtube.com/watch?v=bf7BXwVeyWw[/youtube]

    Anche in questo caso Greene da una spiegazione cristallina di un concetto che è altamente teorico, ma non per questo meno affascinante.
    Buona visione!