Tag: giappone

  • Il bello degli standard è che ce ne sono tanti tra cui scegliere

    Il Giappone non ha un unico standard elettrico nazionale.

    Per ragioni storiche metà rete elettrica è a 220100V/60 Hz (in blu nell’immagine a fianco) e metà è a 220100V/50 Hz (in rosso).

    Se la maggior parte degli apparecchi elettrici moderni non ha problemi con la differenza di frequenza della corrente alternata, ci sono dei seri problemi di interconnessione tra le due reti, che è possibile solamente tramite impianti di conversione di frequenza. In questo momento ci sono tre impianti simili e reggono, tutti assieme, non più di 1 GW.

    Purtroppo gli ultimi eventi catastrofici che hanno interessato il Giappone hanno colpito principalmente la zona a 50 Hz, che include anche Tokyo.

    In questa zona 11 centrali nucleari sono andate offline, facendo mancare alla rete a 50 Hz un totale di 9,7 GW.

    Dal momento che i gateway tra le due reti reggono al massimo 1 GW, ecco che la zona del Giappone colpita dal sisma e la capitale si trovano con la corrente razionata, senza la possibilità di trarre beneficio dall’intera rete elettrica nazionale. (via IT World)

     

  • eBook fai da te

    Non esiste un’edizione elettronica di un libro? In Giappone la fanno i lettori, con il benestare della legge.

    Una ricerca svolta da Macromill su un campione di 300 utenti di iPad del Sol Levante ra rivelato che il 20% ha già digitalizzato da sé i propri contenuti e un altro 30% era intenzionato a farlo.

    Ovviamente il nuovo costume ha trascinato il mercato degli scanner e ora sono disponibili a prezzi abbordabili dei dispositivi di digitalizzazione che prima erano riservati al mercato professionale o, comunque di alto livello.

    Qualcuno si ricorda i tempi dei primi software di ripping dei CD audio, del masterizzatore Mitsumi a basso prezzo (il primo!) e dei CD-R oro e verdi?

    Sovrapprezzo SIAE sugli scanner in 3…2…1… (Teleread, via Simplicissimus).