Tag: privacy

  • Il DRM di Adobe spia gli utenti

    Sul fatto che il DRM non sia una bella cosa ci siamo già ampiamente espressi. Si dice che nei social network e in molti contesti in cui non si paga per l’utilizzo l’utente è di fatto un articolo che il gestore del servizio vende a chi vuol fare pubblicità. Una persona che paga per avere…

  • Sicurezza, trasparenza, facilità d’uso

    Lascio all’articolo precedente lo sviluppo del lato tecnico della storia del furto di immagini, qui vorrei fare qualche commento. In molti abbiamo perso dei dati o abbiamo scoperto che per un errore (nostro o informatico) alcuni dati sono finiti in un contesto pubblico quando sarebbero dovuti rimanere privati. Ma quando si tratta di parti intime di persone…

  • Problemi di sicurezza per Tails

    Tails è una distribuzione Linux basata su Debian che permette di ridurre la tracciabilità di chi la utilizza. Dopo che sono state segnalate alcune vulnerabilità, il team di Tails ha rilasciato la versione 1.1. In questo momento è assolutamente sconsigliabile utilizzare versioni di Tails minori della 1.1, anche se la procedura di aggiornamento automatico dalla versione 1.0.1…

  • Tails

    Tails è una distribuzione Linux basta su Debian che mette in primo piano la sicurezza e la privacy dell’utente. Una volta scaricato l’ISO la soluzione più pratica è creare una chiavetta USB avviabile. All’avvio si può scegliere l’opzione di utilizzare un tema del desktop simile a Windows XP per evitare di attirare troppo l’attenzione di curiosi, anche…

  • DuckDuckGo

    DuckDuckGo è un motore di ricerca che garantisce l’anonimato e offre alcune feature interessanti. L’anonimato è il punto fondamentale del motore: DuckDuckGo non traccia la storia delle ricerche effettuate da un singolo utente e, quindi, non profila gli utenti e le loro ricerche basandosi su ciò che hanno cercato. Come ha rilevato Mikko Hyppönen, la cronologia delle…

  • Il provider non è responsabile per i reati commessi dagli utenti

    Nel novembre 2006 la polizia postale contestava a Google il reato di violazione della privacy perché un utente aveva caricato un video su YouTube che ritraeva un minore disabile malmenato. La contestazione di per sé poteva sembrare strana a chi conosce come funziona il sistema, ma in primo grado i giudici avevano condannato David Carl…

  • Abbiamo il diritto di aver qualcosa da nascondere

    F-Secure ha pubblicato un articolo in cui viene spiegato perché è legittimo che le persone oneste abbiano qualcosa da nascondere. Ho aiutato Paolo Attivissimo a tradurre l’articolo in italiano; qualsiasi sia la lingua, vi consiglio una lettura di quel breve testo. Il diritto alla privacy non è negoziabile. La storiella che rinunciando alla propria privacy…

  • Applicazioni ficcanaso

    Ho già detto circa la mia posizione sulle APP dei dispositivi mobili. Alcune sono, purtroppo, un male necessario ed è diritto dell’utilizzatore di un dispositivo sapere dove vada a ficcare il naso il software che viene installato. F-Secure ha creato la APP gratuita App Permissions che permette di sapere chi ha il permesso di fare cosa.…

  • Controspionaggio

    Tutti ci spiano. Prima era uno sospetto, adesso una certezza. Giornali, opinionisti, blog, social network… Tutti dicono che qualcuno ci spia, ma in pochi dicono come ci si può difendere. Va da sé che se un’entità governativa o militare decide di mettere una singola persona sotto sorveglianza, le probabilità di eludere la medesima sono veramente…

  • APP o browser?

    Lo dico subito: non sono mai stato un fanatico del fenomeno delle APP, specialmente quando venivano spacciate come “evoluzione” del web. Riconosco che quando è nato l’iPhone le reti cellulari non erano dei fulmini di guerra per la trasmissione dati, i siti non erano (più) ottimizzati per connessioni a bassa velocità e ovviamente non esisteva…