Tag: Scienza

  • TG4: ossia quando l’ignoranza si scontra con la scienza.

    In un momento di pausa, oggi, mi è capitato, purtroppo, di finire su un video, estratto da uno dei TG4 del 12 Novembre 2014, contenente il servizio che tale Mauro Buffa ha “dedicato” a Rosetta. Questa persona, nel giro di soli 90 secondi è riuscito a creare uno dei peggiori e più vergognosi, ributtanti e schifosi momenti di pseudogiornalismo in Italia.

    Dopo averci pensato un po’, ho deciso di non rovinare questo blog inserendo quel video, a cui potete tranquillamente arrivare attraverso questo link, prima che Mediaset, non verifichi sulla propria pelle l’”effetto Streisand“, richiedendone la cancellazione da ogni possibile sito.
    (nota: io me solo sono salvato sull’hard disk, per far vedere a mia figlia a cosa porta essere scientificamente ignoranti).

    Ecco alcune delle frasi che caratterizzano questo servizio: (altro…)

  • Per la scienza e per la ricerca

    Tette per la ScienzaQualche giorno fa Luigi ha postato una foto estratta dal blog “Tette per la scienza” ed è proprio da questo che voglio partire.

    Viviamo, purtroppo, in un paese strano. Molto strano… quasi assurdo.
    Un paese dove le esperienze delle vicende Mamma Ebe, Wanna Marchi e Di Bella non sono servite a nulla al punto da permettere ad un nuovo imbonitore, Vannoni, di porsi come nuovo santone della medicina italiana, senza che non sia stata prodotta una qualsiasi prova scientificha (e sottolineo scientifica) delle sue “cure”. Un paese dove si permette a trasmissioni televisive (prima fra tutte “Le Iene“) di spacciare per soluzioni e rimedi scientifici delle teorie che di scientifico non hanno assolutamente nulla, trasformando beveroni vegani in cure per reali malattie degenerative dando credibilità a libri che sono stati strasbugiardati dalla medicina, quella vera. Un paese dove si da retta a chi trasforma le leggi fisiche in assurdi complotti perpetrati da altrettanto assurde entità che gestiscono il mondo. Un paese dove (altro…)

  • Jurassic news, Back to the 80′

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    Era una sera dove, come spesso avrei dovuto fare un sacco di cose, ma altrettantemente non avevo voglia di fare un bel niente. Mentre vagavo astrattamente su alcuni siti, non so come e non so perché mi si è materializzata una immagine di una vecchio computer di cui ricordavo con precisione il nome e l’aspetto, e che ai suoi tempi, non ero mai riuscito ne a toccare ne a vedere dal vivo. E’ rimasto per sempre una specie di chimera. Tale computer si chiamava New Brain ed aveva un display VFD alfanumerico con un paio di righe per una manciata di caratteri e una piccola tastiera.

    Ho quindi concentrato le mie forze al fine di trovare un po’ di informazioni su quel computer, per vedere quale sia stata la sua sorte e quali erano le sue caratteristiche.
    Googla… Googla… ed arrivo ad un sito che mi attira particolarmente, lo studio meglio e non riesco più a staccarmi. Il sito in questione si chiama Jurassic News e come tanti altri siti è orientato al retrocomputing, con però una marcia in più.

    Il sito gestito da un gruppo di appassionati di lunga data, che grazie alla loro esperienza e passione cercano di mantenere attivo un patrimonio che è in via di estinzione
    attraverso delle ben fatte fanzine gratuite che ad ogni numero tratta in modo dettagliato una serie di dispositivi che vanno dalle prime schede di sviluppo con microprocessori tipo Z80, 6502, 6800, ai veri e propri computer sia piccoli HP41C che più grandicelli CRAY.

    Una delle cose che più mi ha colpito è la precisione e il dettaglio tecnico con cui vengono presentati i dispositivi. E’ evidente che chi scrive gli articoli sa bene di cosa si sta parlando.

    Inoltre vengono trattati corsi di linguaggi di programmazione estinti, curiosità ed aneddoti vari, vengono presentate le più diffuse testate dell’epoca, interviste a personaggi che diedero il loro contributo in quegli anni e molte altre cose ancora tutte succulente e curiose.

    Leggendole si viene letteralmente proiettati in periodi i quali per me, come per molti di voi, sono stati tra i più belli dell’incalzare del mondo dei computer.

    Questa estate mi sono farcito il mio tablet di tutti i numeri e mi sono fatto una full immersion avendo proprio l’impressione in alcuni momenti di essere tornato indietro nel tempo. Il sito offre anche un interessante archivio di riviste dell’epoca oramai estinte.
    Per certi versi è stato per me come aver trovato una macchina del tempo.
    Consiglio a tutti quelli che come me quando avevano 16 o 17 anni passavano i pomeriggi alla GBC smanettando sui PET e sui VIC20, diventando a lungo andare promotori involontari (e non stipendiati) della GBC.

    Buona immersione su JURASSIC NEWS

  • Dimostrare il teorema di Pitagora

    Animation by Joaquim Alves Gaspar

    [via twistedsifter.com]

  • Come funziona un calibro ventesimale

    Animation by Joaquim Alves Gaspar

    [via twistedsifter.com]

  • Tesseratto – Ipercubo

    Animation by Jason Hise

    [via twistedsifter.com]

  • Spiegare Pi

    Animation by John Reid

    [via twistedsifter.com]

  • Come funziona una chiusura lampo

    Animation by Dominique Toussaint

    [via twistedsifter.com]

  • La distorsione della realtà

    Sarà capitato a molti dei lettori di vedere uno dei nuovi prodotti della casa automobilista francese Renault, la piccola city-car Twizy. La caratteristica peculiare di questa auto è quella di essere unicamente elettrica, pensata appunto come il primo modello di serie che possa attirare una numerosa clientela, almeno nel suo circoscritto segmento.
    Se non avete visto lo spot televivo – che poi è l’argomneto di questo post – vi prego di dargli una occhiata grazie al filmato di YouTube che integro per comodità qui sotto.

    [youtube=http://www.youtube.com/watch?v=CzAILLueF5Y&w=480]

    E’ a prima vista evidente come lo spot giochi sul concetto assurdo di vedere molti delle apparecchiature elettriche che usiamo tutti i giorni alimentati con qualche tipo di combustibile fossile. Da questo contrasto, il video ci porta poi a indurre che, dopo tutto, anche per viaggiare sarebbe in effetti più logico usare l’elettricità.
    Finito questo spot, qualcuno si sentirà sollevato nel pensare che finalmente ci stiamo avviando verso un futuro pulito basato sulla corrente elettrica a zero emissioni e che, dopo tutte le battaglie ecologiste che si sono combattute il mondo sta veramente cambiando.
    Lo spettatore un po’ più attento, che nel frattempo abbia nche acceso il cervello, invece ne tirerà fuori una conclusione diversa.

    (altro…)

  • 350 anni di scienza online

    La Royal Society ha messo online 350 anni di pubblicazioni scientifiche raccolte nei suoi archivi.

    Le pubblicazioni, sopravvissute al grande incendio di Londra e all’incarcerazione dell’editore, sono ora fruibili da tutte le persone che hanno una connessione a Internet.

    Per sfogliare questa incredibile raccolta basta andare nella pagina delle pubblicazioni, selezionarne una e poi clickare in alto sul link Past Issues; si accede, quindi, a tutto lo storico delle pubblicazioni, incluse quelli di oltre tre secoli fa.

    Buon divertimento. (via Slashdot, BBC)