Tag: server

  • Quanto è facile rubare i server di un’azienda?

    Il titolo si riferisce al server come servizio, non come hardware: i dati e le configurazioni, non il ferro.

    Immaginiamo che un malintenzionato, che chiameremo Dr. No, voglia rubare dati e infrastruttura IT di un’azienda. Il nostro Dr. No potrebbe essere un dipendente infedele, un consulente doppiogiochista o qualsiasi altro losco figuro, la cosa non ha rilevanza ai fini di questa storia.

    (altro…)
  • Di quanto spazio abbiamo effettivamente bisogno?

    Dovendo allestire il nuovo server casalingo mi sono posto anche il problema dello storage.

    All’inizio ho fatto una lista della spesa provvisioria per il mio pusher di hardware quasi con il pilota automatico e ho incluso due dischi da 2 Tb andando sulla scelta più conveniente per sostituire i 4 dischi attuali.

    Poi la notte ha portato consiglio.

    (altro…)
  • Aggiornamento su kernel.org

    Peter Anvin ha scritto un messaggio nella mailing list del kernel di Linux per aggiornare sullo stato di kernel.org dopo l’intrusione non autorizzata di questa estate.

    Il sito non concederà più l’accesso shell via ssh agli sviluppatori per l’aggiornamento dei sorgenti attraverso i repository di git.

    Gli sviluppatori dovranno utilizzare gitolite con delle chiavi ssh. Il vantaggio di gitolite è che, grazie ad alcune feature di ssh, i suoi utenti non sono mappati in utenti veri della macchina ospitante.

    L’accesso pubblico al sito dovrebbe essere ripristinato all’inizio di ottobre. (via Mikko Hypponen)

     

  • Tu usa il mio che io uso il tuo

    Con notevole ritardo, questo fine settimana ho finalmente completato la visione del keynote presentato da Steve jobs nell’ultima Apple WWDC su YouTube.
    L’ho trovato un po’ sottotono rispetto alle presentazioni viste nei mesi passati, che erano state decisamente di impatto maggiore, nonostante in questo particoalre frangente le novità fossero molte e qualcuna anche interessante.

    Tutti ormai sapete che una delle novità presentate è stato iCloud, il sevizio di Apple che consoliderà l’offerta online esistente in un prodotto nuovo e apparentemente più funzionale.
    Per mostrare che Apple ha tutti i mezzi per supportare una infrastruttura cloud di questo tipo e con la capacità promessa, proprio negli ultimi minuti di presentazione, Jobs ha mostrato le fasi di costruzione della terza server farm della Azienda, sia all’esterno che all’interno.

    In qualche fotogramma che mostra per brevemente un corridoio freddo della farm, ho notato una cosa curiosa che potete anche voi vedere nelle due foto inserite in questo post.
    Vi sarete resi conto che nessuno dei server nei rack è un server Apple, ma anzi le mollette di dischi hot-swappable di colore bordeaux ci fanno capire subito che queste macchine sono prodotte da un’altra Azienda californiana abbastanza nota agli addetti al settore.

    Sarebbe stato di grande impatto mostrare come anche l’infrastruttura server che sta dietro le quinte dell’offerta consumer di Apple è basata su Mac e MacOS X, non tanto per i fan sfegatati – che per loro definizione rimangono tali indipendentemente che quello che succede – ma piuttosto nei confronti del mercato business.
    Il messaggio che passa allo spettatore, a mio parere, è che il Mac va bene per i giochini a casa, ma quando invece il gioco si fa duro e si parla di stabilità del business – e di profitti della Apple – bisogna rivolgersi a una informatica di tipo e marca diversa, forse più seria.
    Che il mago del marketing stavolta abbia toppato alla grande?

  • Dovecot 2.0

    È disponibile la versione 2.0 del server IMAP/POP Dovecot di Timo Sirainen.

    Dopo un’accurata fase di sviluppo seguita da un’instancabile fase di beta testing, la versione 2.0 release vede finalmente la luce.

    (altro…)