Ieri 8 dicembre l’Apple Store di Torino è stato rapinato.
Come in tutti i negozi di questo tipo, esiste un archivio elettronico della merce a magazzino comprensivo di numero di serie e/o IMEI. È quindi molto facile risalire ai codici identificativi degli apparecchi rubati.
Con ogni probabilità quei seriali sono già nella blacklist dei servizi Apple, ogni tentativo di utilizzo online potrebbe portare l’utente in prigione senza passare dal VIA!
Anche se la tentazione di fare un affare sotto Natale potrebbe essere forte, va ricordato che la legge italiana punisce anche chi acquista incautamente della merce. Attenzione, quindi, a ogni tipo di offerta vantaggiosa che potrebbe arrivare al di fuori dei normali canali di vendita.
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