Era una sera dove, come spesso avrei dovuto fare un sacco di cose, ma altrettantemente non avevo voglia di fare un bel niente. Mentre vagavo astrattamente su alcuni siti, non so come e non so perché mi si è materializzata una immagine di una vecchio computer di cui ricordavo con precisione il nome e l’aspetto, e che ai suoi tempi, non ero mai riuscito ne a toccare ne a vedere dal vivo. E’ rimasto per sempre una specie di chimera. Tale computer si chiamava New Brain ed aveva un display VFD alfanumerico con un paio di righe per una manciata di caratteri e una piccola tastiera.
Ho quindi concentrato le mie forze al fine di trovare un po’ di informazioni su quel computer, per vedere quale sia stata la sua sorte e quali erano le sue caratteristiche.
Googla… Googla… ed arrivo ad un sito che mi attira particolarmente, lo studio meglio e non riesco più a staccarmi. Il sito in questione si chiama Jurassic News e come tanti altri siti è orientato al retrocomputing, con però una marcia in più.
Il sito gestito da un gruppo di appassionati di lunga data, che grazie alla loro esperienza e passione cercano di mantenere attivo un patrimonio che è in via di estinzione
attraverso delle ben fatte fanzine gratuite che ad ogni numero tratta in modo dettagliato una serie di dispositivi che vanno dalle prime schede di sviluppo con microprocessori tipo Z80, 6502, 6800, ai veri e propri computer sia piccoli HP41C che più grandicelli CRAY.
Una delle cose che più mi ha colpito è la precisione e il dettaglio tecnico con cui vengono presentati i dispositivi. E’ evidente che chi scrive gli articoli sa bene di cosa si sta parlando.
Inoltre vengono trattati corsi di linguaggi di programmazione estinti, curiosità ed aneddoti vari, vengono presentate le più diffuse testate dell’epoca, interviste a personaggi che diedero il loro contributo in quegli anni e molte altre cose ancora tutte succulente e curiose.
Leggendole si viene letteralmente proiettati in periodi i quali per me, come per molti di voi, sono stati tra i più belli dell’incalzare del mondo dei computer.
Questa estate mi sono farcito il mio tablet di tutti i numeri e mi sono fatto una full immersion avendo proprio l’impressione in alcuni momenti di essere tornato indietro nel tempo. Il sito offre anche un interessante archivio di riviste dell’epoca oramai estinte.
Per certi versi è stato per me come aver trovato una macchina del tempo.
Consiglio a tutti quelli che come me quando avevano 16 o 17 anni passavano i pomeriggi alla GBC smanettando sui PET e sui VIC20, diventando a lungo andare promotori involontari (e non stipendiati) della GBC.
Buona immersione su JURASSIC NEWS
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