La buona abitudine di usare gli script sta tornando anche nell’ambiente Windows.
Dopo alcuni aborti come VBscript e alcune soluzioni di terze parti come KiXtart, sembra che PowerShell sia diventato il linguaggio di scripting sulla cui disponibilità nei client si può fare affidamento per l’immediato futuro.
PowerShell è una CLI molto potente e non ha nulla a che fare con CMD.EXE. L’ostacolo maggiore è che ha una serie di comandi e una sintassi completamente diverse da CMD.EXE, perciò l’amministratore di un sistema Windows deve impararsi di fatto un linguaggio nuovo.
Tra le differenze c’è l’interpretazione delle wildcard nella cancellazione dei file.
Sembra una cosa di poco conto, ma tutti sanno bene che la wildcard sbagliata può fare seri danni nelle opzioni di un comando di cancellazione di file.
Data una directory con tre file (file1.doc
, file1.docx
e file1.docxyz
) e lo stesso comando del *.doc
ecco i due diversi comportamenti di CMD.EXE e PowerShell.
Come si può vedere. CMD utilizza ancora un parser di estensioni di tipo 8.3, cosa che potrebbe essere abbastanza pericolosa in alcune situazioni.
Lascia un commento