Borders

La catena di librerie Borders sta per chiedere la protezione prevista dal capitolo 11 del diritto fallimentare americano.

Borders è nato nel 1971 ad Ann Arbor, Michigan, creato da Tom e Louis Borders ed è stato per decenni un marchio molto famoso negli USA.

All’inizio del secolo Borders aveva delegato ad Amazon la gestione delle vendite online e solamente nel 2008 aveva interrotto l’accordo per portare in casa il business delle vendite via Internet.

L’avvento delle pubblicazioni digitali ha inferto un duro colpo alla società, che aveva scelto di non entrare nel business degli ebook. Ne pagheranno le spese, oltre agli azionisti, qualche migliaio dei 19.500 dipendenti e almeno un terzo dei 674 punti vendita. (via America 24)


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Commenti

2 risposte a “Borders”

  1. Avatar Luca Mauri

    Aggiungo che i negozi di Borders sono funzionali ed esteticamente accattivati: ottima l’idea di riempire la parte alta dei muri con citazioni dotte.
    Ho avuto la fortuna di visitare un paio di librerie della catena: chi è interessato a dare una occhiata, può seguire il link http://www.flickr.com/photos/lucamauri/tags/borderscom/

  2. Avatar Kazuma
    Kazuma

    Sarò cinico, ma il libro cartaceo, così come il giornale, è uno spreco di carta.
    Gli alberi ringrazieranno.

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