Si sa che nelle organizzazioni trovare il colpevole è più importante di trovare una soluzione e l’AD di Telecom Italia Franco Bernabè (63 anni) offre un triste esempio di questo comportamento.
Guido Scorza cita alcuni passi dell’audizione dell’AD dell’incumbent che ricalcano alla perfezione quanto detto sopra.
Prima di commentare quanto detto da Bernabè rilevo che sul sito di Telecom Italia svettano due offerte ADSL, una a 7 Mbit/384 kbit e l’altra a 20 Mbit/1 Mbit ed è ben in evidenza l’offerta cubovision, che trasmette la TV sull’ADSL 20 Mbit.
Secondo Bernabè la lentezza di Internet in Italia sarebbe colpa “dell’immensa crescita del traffico video, in particolare di quello peer-to-peer, che è scaricato illegalmente soprattutto dalle generazioni più giovani”.
Ecco fatto! Abbiamo una rete che fa schifo? Colpa di questi giovinastri che rubano attraverso Internet. Chissenefrega se la tecnologia permette di fare streaming video, questo è un problema per l’infrastruttura della rete. Però Telecom vende cubovision, evidentemente quello non è un problema.
Ma non basta: “Giusto per darvi alcuni riferimenti numerici, sulla nostra rete circa il 70 per cento del traffico è video, di cui il 50 per cento è peer-to-peer e viene fatto da due applicativi, eMule e BitTorrent, che servono esclusivamente per scaricare illegalmente film dalla rete; un’altra componente è rappresentata da YouTube; un’altra, che non vorrei citare, è quella dei video a luci rosse e poi ci sono altri tipi di file video che saturano una quantità rilevantissima della rete.”
In un colpo solo Bernabè ha fatto filotto con i luoghi comuni di Internet: rubano tutti, la tecnologia p2p serve solo a rubare e the Internet is for porn. Non poteva certo mancare una pennellata di sesso proibito, quello tira sempre e fa notizia!
Per quanto riguarda il fatto che BitTorrent serva esclusivamente per scaricare illegalmente film dalla rete, dottor Bernabè impari a conoscere Internet prima di parlarne, ma non vada solamente sui siti dei quotidiani, su YouTube e YouPorn perché c’è tutto un mondo da scoprire, posto di averne voglia.
Il sottoscritto ha un’ADSL, non certo con la SIP, che ha un’ottima qualità costante da oltre un lustro, nonostante il fatto che sulla rete di Telecom ci siano solamente dei ladri e dei pervertiti.
Se l’AD della Telecom (l’AD, non l’ultimo degli impiegati) non è in grado di soddisfare le offerte di connettività e teme ritorsioni da parte delle associazioni dei consumatori, non dovrebbe pararsi le terga come un normale dipendente, ma o rimodulare le offerte perché siano realistiche oppure potenziare la rete investendo i soldi che riceve, senza trovare alibi poco credibili.
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