I rack informatici da 19 pollici hanno poche regole precise e, spesso, disattese.
L’unità di misura verticale è la unit (abbreviata U), che corrisponde a tre buchi, ma non tre buchi presi a caso!
I buchi nelle staffe verticali sono separati alternativamente da due distanze maggiori e una minore, è la distanza minore che separa le unit. Alcuni rack hanno anche un piccolo foro aggiuntivo all’esterno del terzo foro di una unit (quello più in alto, le unit si contano sempre dal basso). Alcuni rack hanno anche le unit stampate sulle quattro staffe verticali, per fare in modo che quasi tutti riescano a capire.
Quasi tutti, appunto, perché c’è qualcuno che, evidentemente, non ha ancora capito, come mostra la foto a fianco.
Il mancato rispetto delle unit ha come effetto immediato una maggiore fatica nell’installazione del dispositivo: no, caro maniscalco riconvertito, non stai facendo fatica perché il rack è fatto male! L’effetto più a lungo periodo è ovviamente quello di uno spreco di spazio perché un dispositivo che non rispetta le unit finirà per occupare una U in più.
Un’altra importante regola da seguire è che i rack si popolano dal basso partendo dai dispositivi più pesanti. Mi è capitato poco tempo fa di vedere un rack con un UPS da 3U a 3000VA (una piuma da 50 e rotti chilogrammi) sistemato nella U38 di un rack da 42U. Una scelta del genere, oltre ad essere priva di ogni logica, può provocare ferimenti alle persone e danni ai materiali.
Basta veramente poco per fare un lavoro fatto bene e rispettoso di chi deve lavorare nel medesimo rack mesi o anni dopo di voi: è semplicemente necessario ricordarsi poche regole e usare quello che si trova tra le due orecchie.
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