Autore: Luigi Rosa

  • eBook fai da te

    Gli eBook stanno diventando di moda. Potrebbe essere, quindi, utile sapere come creare da soli un eBook in formato ePub, il più diffuso tra i lettori diversi dal Kindle nonché il formato standard dell’IDPF.

    ePub è un formato aperto, quindi le specifiche sono definite e pubbliche e che chiunque può scrivere software che elabora file ePub senza dover pagare diritti a terzi.

    Un file ePub non è altro che uno ZIP che contiene al suo interno file con nomi o formati specifici.

    È certamente possibile costruire a mano un file ePub, non è difficile e potrebbe essere un esercizio di studio per curiosi, per chi vuole sviluppare un software che gestisce il formato o per chi vuole fare modifiche fini ad un ePub, ma esistono alcuni programmi che rendono la vita più semplice.

    Un sistema rapido e veloce è passare dall’addon di OpenOffice che salva i documenti in ePub. Non è un metodo per distribuire pubblicazioni, ma torna molto utile per portare dei documenti in un lettore di eBook senza troppa fatica. (altro…)

  • Qui nulla è come sembra

    Di siti che invitano a scaricare finti antivirus che provocano un sacco di danni ce ne sono tantissimi.

    Dopo anni che non veniva più utilizzato, è tornato di moda un sistema di diffusione di malware basato sull’imitazione della pagina di sicurezza di Firefox come ad esempio questa:

    Anni fa si erano verificati attacchi di social engineering basati sull’imitazione delle pagine di errore di Internet Explorer.

    Noterete subito il pulsante sospetto che invita a scaricare un aggiornamento. Per giunta, può capitare che il download del malware parta in automatico senza che vengano premuti pulsanti.

    La protezione da questi attacchi è relativamente semplice, purché  ci si fermi un attimo e non si clicki su tutto quello che appare a video.

    Se avete installato una versione di una lingua diversa dall’inglese, dovreste leggere quel messaggio nella vostra lingua. Questo è un vantaggio per chi utilizza software (sistemi operativi o applicativi che siano) in lingue diverse dall’inglese perché un messaggio che sembra provenire dal sistema operativo o dal browser ma è in una lingua diversa dovrebbe far scattare un segnale d’allarme.

    Inoltre, il sito di Firefox mette a disposizione due pagine per verificare la funzionalità antiphishing e antimalware. Se clickate su questi due link con Firefox vi appare la vera pagina con cui il browser vi avvisa del pericolo. (via F-Secure)

  • National Medal of Technology and Innovation a Federico Faggin

    Federico Faggin, Marcian E. “Ted” Hoff e Jr., Stanley Mazor sono stati insigniti della National Medal of Technology and Innovation.

    L’onore, concesso direttamente dal Presidente, premia chi ha dato sostanziali contributi all’innovazione e alla tecnologia.

    Federico Faggin, cittadino americano di origini vicentine, è uno degli inventori accreditati del moderno microprocessore.

    La sua prima CPU, l’Intel 4004, riporta le sue iniziali impresse nel silicio.

    Nel comunicato stampa della Casa Bianca il Presidente ha commentato “The extraordinary accomplishments of these scientists, engineers, and inventors are a testament to American industry and ingenuity, their achievements have redrawn the frontiers of human knowledge while enhancing American prosperity, and it is my tremendous pleasure to honor them for their important contributions.”

  • Oltre i 2.199.023.255.522 byte

    2,19 Tb è il limite della dimensione di un disco se si utilizzano i vecchi BIOS e lo schema di partizionamento MBR con i settori da 512 byte.

    Purtroppo questo limite è già stato superato da alcuni dischi in vendita a prezzi di mercato.

    Fino a poco tempo fa sembrava che un sistema percorribile fosse quello di utilizzare settori da 4k, ma diversi problemi di compatibilità hanno reso poco percorribile questa strada.

    (altro…)
  • eBook: un esempio concreto

    Mentre qualcuno dalle nostre parti pontifica, mette paletti, si lamenta e fa previsioni in merito agli eBook prima ancora di aver venduto il primo libro elettronico, altrove si creano esempi concreti.

    J.A. Konrath, Blake Crouch, Jeff Strand e F. Paul Wilson hanno scritto un libro elettronico a quattro mani in una maniera non convenzionale, se paragonata al tipico ciclo di un romanzo scritto su carta, edito e distribuito con i metodi che, fin’ora, sono considerati convenzinali. Il loro lavoro, Draculas, uscirà domani su Amazon, ma non sarà protetto da DRM.

    (altro…)
  • Quando Internet si chiamava elaborazione polimorfica

    Nel primo dopoguerra qualcuno iniziava a porsi il problema della crescita delle dimensioni dei computer. Questo video della TRW mostra forse uno dei primi approcci a questo problema.

    Tralasciando l’aspetto estetico del filmato, vediamo come già nel 1959 qualcuno stesse pensando a distribuire l’elaborazione attraverso vari nodi interconnessi, gettando le basi del concetto di rete.

    Il video All About Polymorphics è liberamente scaricabile e distribuibile in vari formati. (via BoingBoing)

  • Benoît Mandelbrot, 1924-2010

    Benoît Mandelbrot (da Wikipedia)

    Nassim Taleb ha comunicato la morte dell’amico e collega Benoît Mandelbrot.

    Mandelbrot è stato il padre della geometria frattale.

  • Nome a dominio .ايران

    ICANN ha annunciato che la richiesta dell’IDN ايران da parte dell’Iran ha passato la fase di string evaluation. Il passo successivo sarà la string delegation, come indicato nel piano di implementazione [PDF].

    L’anno scorso era stata approvata una procedura che consente agli Stati e ai territori di richiedere un dominio di primo livello con caratteri non ASCII.

    (altro…)
  • StarOpenLibreOffice

    Dieci anni fa nasceva OpenOffice dalle ceneri di StarOffice. L’hanno ricordato la Document Foundation il 13 ottobre e, il giorno dopo, l’organizzazione di OpenOffice con un messaggio che sa tanto di “ci siamo anche noi”.

    Pare che si potrebbe essere sul punto di un fork, visto che Oracle vuol proseguire sulla propria strada con OpenOffice, mentre altri sviluppatori, che non vedono l’azienda di Ellison con simpatia, hanno dato vita a LibreOffice.

    La speranza, un poco vana, è di non trovarsi davanti a due standard open, sebbene il bello degli standard sia il fatto che ce ne siano tanti tra cui scegliere…

    La Document Foundation si sta dando molto da fare per rifare tutte le traduzioni e accettare i contributi degli sviluppatori insoddisfatti dalla sorte di OpenOffice. Dopo aver creato una mailing list di annunci, è stato creato un gruppo di Xing e un wiki.

    In questo momento è disponibile la Beta 2 del software e la traduzione nelle varie lingue è in corso.

  • Compilare VMware 7.1.2 su Ubuntu 10.10 Maverick

    L’ultima versione 7.1.2 di VMware Workstation per Linux ha dei problemi di compilazione del modulo vmmon con il kernel di Ubuntu 10.10 Maverick Meerkat.

    Questo articolo spiega come scaricare la patch adatta, applicarla e compilare  con successo i componenti di VMware Workstation.

  • Censura strisciante

    La potenza di calcolo raggiunta anche dai sistemi embedded rende possibile una sorta di censura preventiva basata su determinati pattern match.

    Il primo esempio è la costellazione di EURione: un gruppo di cinque cerchi di colore definito posti a una distanza precisa gli uni dagli altri che, se trovati, bloccano la riproduzione o l’elaborazione di un documento. Alcuni software compiono un’analisi più approfondita per bloccare l’elaborazione delle immagini di banconote.

    Canon ha annunciato che il suo nuovo sistema di gestione documentale Uniflow 5 sarà in grado di bloccare l’elaborazione di documenti che contengono determinate parole chiave e segnalerà il blocco. Il sistema si basa su un software belga di OCR, ma, per stessa ammissione di Canon, potrà essere aggirato scrivendo le parole in modo anomalo o simile a CAPTCHA.

    Apple ha appena ottenuto l’approvazione della richiesta di brevetto Text-based communication control for personal communication device presentata due anni fa in base alla quale sarebbe possibile filtrare contenuti presunti offensivi.

    Tutto ciò mi ricorda quando, una buona dozzina di anni fa, avevo implementato uno dei primi e rudimentali sistemi di blocco degli URL da un cliente che aveva forti problemi di banda a causa dell’uso non-lavorativo della connessione a Internet. Il filtro funzionava quasi alla perfezione perché mi ero accorto che avevo involontariamente bloccato l’accesso ai siti dell’università del Sussex e dell’Essex con cui il cliente stava collaborando.

  • Una speranza per la fine del decreto Pisanu

    Dopo che la magistratura aveva accertato che i terroristi implicati negli omicidi Biagi e D’Antona avevano fatto largo uso di connessioni pubbliche per i losco scopi terroristici, Giuseppe Pisanu presentava un decreto che obbliga, tra le altre cose, l’identificazione di qualsiasi persona si connetta ad Internet (la sto facendo semplice).

    Il decreto viene reiterato ogni anno, ma questo giro potrebbe essere diverso.

    Finalmente ci sarebbe un consenso, addirittura bipartisan, sull’inutilità di questa misura, o comunque sull’eccesso delle restrizioni per lo scopo da ottenere.

    Chi è stato all’estero ha apprezzato sicuramente le reti WiFi libere in alcuni centri commerciali, negozi o luoghi pubblici. Uno smartphone potrebbe utilizzare una rete WiFi libera per aggiornare i propri dati anziché appesantire inutilmente la rete UMTS.