Autore: Luigi Rosa

  • 60 milioni di innovatori

    Come tutti sappiamo, in Italia ci sono 60 milioni di Presidenti del Consiglio, 60 milioni di CT della Nazionale, 60 milioni arbitri di calcio, eccetera.

    Dalle 08:00 di domani 13 setttembre alle 24:00 del 14 per 40 ore i 60 milioni di innovatori potranno dire la loro in dieci forum con altrettanti temi diversi:

    • Innovazione e internazionalizzazione: Italia degli Innovatori
    • Giovani, talento e merito nella ricerca e nell’innovazione
    • Start up, incubatori, venture capital
    • I ranking dell’innovazione
    • Accessibilità, apps e nuovi canali
    • Digital agenda: open data, cloud computing e banda larga
    • E-commerce & e-tourism
    • Il Codice dell’Amministrazione Digitale
    • Informazione e nuovi canali
    • Le Smart Cities del futuro

    Il metodo per dire la propria è quello del jam, un evento sociale virtuale che, attraverso la partecipazione e la collaborazione tra migliaia di partecipanti, consente di far emergere, confrontare, discutere e sviluppare idee, best practice, valori e punti di vista (cito dal sito perché la cosa è ancora fumosa anche per me).

    Avete voglia di dire la vostra in un posto dove qualcuno potrebbe ascoltare davvero? Iscrivetevi!

  • Il Teorema Enorme

    Il Teorema Enorme è il teorema che classifica i gruppi semplici finiti.

    Stiamo parlando di gruppi come li si intendono in algebra. Una cosa che provoca non pochi mal di testa alla maggior parte delle persone.

    Michael Aschbacher riceverà il premio Rolf Schock per il suo contributo fondamentale nella dimostrazione del Teorema Enorme, lunga 15.000 pagine scritte da oltre 100 matematici.

    L’intera dimostrazione è comprensibile solamente per pochi matematici e, per il momento non ci sono applicazioni concrete che possono beneficiarne.

    Giova, tuttavia, ricordare a puro titolo di esempio che l’aritmetica binaria dei computer si basa sull’algebra booleana creata nel XIX secolo da George Boole, che si era basato sui postulati sulla logica enunciati da Gottfried Leibniz nel XVII secolo. (via NewScientist)

  • Le fiere-mercato della fuffa elettronica

    Erano nate come mercati dell’elettronica per radioamatori e appassionati di elettronica autocostruita, a partire dallo storico Radiant e sono diventati dei mercati di ogni tipo di immondizia elettronica e non.

    Eppure sono divertenti, se prese a piccole dosi e visitate in compagnia.

    (altro…)
  • Le origini di alcuni di noi

    [youtube=http://www.youtube.com/watch?v=ucvlJxDyKAA&w=480]

    Clementine ha appena scelto dal mazzo di 10259 tracce (35 giorni, 19 ore 20 minuti, 19 secondi) questo pezzo.

    È passato… tanto tempo da quel freddo gennaio del 1978 quando io e mio padre siamo andati a vedere Guerre Stellari a Pavia in un cinema che nemmeno esiste più.

    Sei mesi più tardi sempre mio padre mi regalava per il compleanno l’album inglese doppio in vinile della colonna sonora, che mi aveva duplicato su cassetta per poterla ascoltare anche senza il suo aiuto.

    Quelle note che ho avuto il privilegio di ascoltare anche dal vivo riescono ancora ad emozionarmi. Non c’è niente da fare, siamo geek!

    May the Force be with you. Always.

  • Aprire connessioni ssh multiple

    Capita spesso di dover aprire una serie di connessioni ssh sempre agli stessi host.

    Questo  è il tipico caso del SysAdmin che arriva la mattina al lavoro, oppure di quando vuole collegarsi ad un gruppo noto di host per eseguire lavori di manutenzione, il tutto senza avere decine di finestre aperte sul desktop, ma sfruttando i tab del terminale di Gnome

    gnome-terminal è abbastanza parco di parametri della command line e bisogna, quindi, prenderla un po’ alla lontana per fare quel che serve.

    Lo script che segue, eseguito in una finestra di gnome-terminal apre un tab per ogni host ed esegue una connessione ssh all’host indicato.

    #!/bin/bash
    
    function apri {
      WID=$(xprop -root | grep "_NET_ACTIVE_WINDOW(WINDOW)"| awk '{print $5}')
      xdotool windowfocus $WID
      xdotool key ctrl+shift+t
      xdotool type "ssh $1"
      xdotool key Return
      wmctrl -i -a $WID
    }
    
    apri www.acme.com
    apri www.pippo.it
    apri www.pluto.it
    apri www.paperino.it
  • Nessun aggiornamento per CentOS 5?

    Avete una CentOS 5.6 e non vedete aggiornamenti da qualche settimana?

    Probabilmente vi siete persi l’annuncio fatto a ferragosto dell’apertura di un novo repository denominato Continuous Release (cr).

    Lo scopo del cr è di mantenere aggiornate le versioni 5.6 alle nuove uscite della 5.7 upstream. Quando la CentOS 5.7 sarà pronta, la transazione per chi ha collegato il repository cr sarà indolore e il repository stesso verrà integrato nella 5.7

    Per aggiungere il repository è sufficiente installare gli RPM relativi per le piattaforme a 32 o a 64 bit.

    È previsto un repository analogo anche per la versione 6.0.

    Per ricevere gli annunci sull Continuous Release è stata creata una mailing list apposita.

  • kernel.org compromesso

    Il 28 agosto i gestori del sito kernel.org hanno scoperto un’intrusione non autorizzata avvenuta non dopo il 12 agosto.

    L’accesso sarebbe avvenuto attraverso un utente le cui credenziali sono state compromesse. Una volta collegato via ssh, l’intruso ha guadagnato i privilegi di root con metodi non ancora noti.

    Una volta root, l’intruso ha modificato alcuni file di OpenSSH e ha aggiunto dei troiani agli script di startup della macchina.

    Per quanto è dato sapere, i sorgenti del kernel di Linux non sono stati modificati in maniera fraudolenta.

  • Bolle di sapone, liquido ferrofluido

    [vimeo http://vimeo.com/28304264 w=480]

    Kim Pimmel ha messo assieme della normale la schiuma con un liquido ferrofluido e ha ripreso il tutto con una normale Nikon D90 con ottica Nikkor 60mm macro creando video in time lapse.

  • Se funziona, non aggiustarlo

    È una delle massime più comuni nell’informatica ed è uno degli errori più ricorrenti.

    Ci sono cascato anche io. Ovviamente.

    (altro…)

  • Avete un remote desktop esposto a Internet?

    Molte piccole realtà o privati hanno un remote desktop di Windows esposto direttamente a Internet.

    È vero che non sempre può essere installato e configurato opportunamente un firewall vuoi per ragioni di budget, vuoi per ragioni logistiche, vuoi perché il lucchetto costerebbe 10 volte la bicicletta che deve proteggere.

    Internet Storm Center ha segnalato un incremento dell’attività sulla porta 3389/tcp ms-term-services utilizzata dai servizi terminal e remote desktop (RDP) di Windows.

    Chi ha un remote desktop aperto ad Internet dovrebbe, quindi, prendere almeno queste due precauzioni.

    (altro…)

  • MTPuTTY

    PuTTY è probabilmente il client ssh per Windows più utilizzato.

    Una delle caratteristiche del programma è che utilizza una finestra per ogni sessione. Chi tiene abitualmente aperte molte sessioni ssh finisce per avere un sacco di finestre aperte, che possono essere fastidiose.

    MTPuTTY risolve questo problema creando una finestra con una serie di preset configurabili per i vari server a cui ci si connette. Clickando sulla definizione dell’host, viene aperto un tab con PuTTY avviato con le impostazioni definite dall’utente.

    È ovviamente possibile caricare un profilo specificato quando si attiva la connessione ad un host ed è anche possibile creare degli script per automatizzare alcune operazioni una volta connessi.

    MTPuTTY non richiede l’installazione di librerie come .NET o altro; ovviamente è necessario avere installato PuTTY. (via The Hacker News)

  • Windows XP

    Dieci anni fa la versione di Windows XP da distribuire nel canale di vendita veniva congelata e consegnata alle società di produzione dei CD.

    Windows XP, messo in vendita a partire dall’ottobre 2001, ha dieci anni, eppure ancora adesso è il sistema operativo con la più ampia base di installato.

    Ci sono molti motivi che hanno portato a questa situazioni, due dei quali sono il fiasco di Vista e la congiuntura economica degli ultimi anni.

    C’è anche un’altra motivazione, più legata al personale IT, che oppone resistenza al cambiamento adottando motivazioni sempre meno sostenibili per evitare di dover ripartire da zero e imparare ad usare una nuova piattaforma.

    La compatibilità con applicativi legacy installati non è una causa ostativa all’installazione di Windows 7 perché la licenza di Windows 7 a 64 bit include quella di un Windows XP a 32 bit che gira in una macchina virtuale. Ovviamente la VM con XP ha bisogno di tutte le cure e le attenzioni di un XP fisico.

    XP è un sistema vecchio, scritto quando Internet era completamente diversa da quella che è  adesso e gli attacchi del malware erano ancora poco sofisticati. Per quanto si utilizzino dei buoni antivirus, la difesa di un XP è sempre più difficile.

    Il support di XP terminerà definitivamente nell’aprile del 2014, ma non è obbligatorio tenerlo fino a quel giorno. (via F-Secure, V3)