Categoria: Troppo pigro per scegliere una categoria

Qui finiscono gli articoli che ci siamo dimenticati di categorizzare

  • Sito migrato

    Nuovo server, nuovo PHP, nuovo WordPress, nuovo tema, nuove invocazioni divine.

    Basta temi personalizzati che rompono tutto al primo aggiornamento, con calma personalizzerò questo tema standard, tanto quel che contano sono i contenuti perché siamo geek, non grafici pubblicitari.

    Molti meno plugin che possono fare danni, basta interazioni social che siamo geek e anche un pochino sociopatici.

  • Configurazione Windows Terminal

    Windows Terminal è una versione modernizzata dell’interfaccia a riga di comando di Windows. Come spesso accade, Microsoft è arrivata buona ultima nella inclusione di un terminale moderno e versatile per il suo sistema operativo, ma le si deve dare atto di averci messo impegno. Lo ha fatto con un progetto open-source, il che è già un buon inizio, e con un buon coinvolgimento della comunità.
    Il repository del progetto sitrova su GitHub mentre il blog per tenersi aggiornati sulle novità è nella area DevBlog .

    In questo articolo vorrei condividere alcuni piccoli dettagli che possono aiutare a rendere produttivo il lavoro con questo strumento, dettagli da aggiungersi a questo utile post.

    La configurazione del terminale si esegue tramite l’apposito file JSON accessibile dal menu con la freccia in basso. Si può ovviamente usare qualsiasi editor di testo per modificarlo, anche se è preferibile usarne uno con la sintassi evidenziata per semplificare la digitazione.
    Il file non si adegua esattamente allo standard JSON in quanto quest’ultimo non prevede i commenti, mentre il file di configurazione di WT, invece, li include usando //: questo genera alcuni errori in un editor che verifica la sintassi JSON. L’utente deve ricordarsi di ingorarli.

    // To view the default settings, hold "alt" while clicking on the "Settings" button.
    // For documentation on these settings, see: https://aka.ms/terminal-documentation
    
    {
      "$schema": "https://aka.ms/terminal-profiles-schema",
    
      "defaultProfile": "{GUID}",
    
      "profiles":
      {
          "defaults":
          {
              // Put settings here that you want to apply to all profiles
          },
        "list": [
    

    Il codice qui sopra è la prima parte della configurazione standard. All’interno dell’array “list” vengono elencati le voci di ognuna delle finestre che possono essere aperte in WT.

    Per aggiungere una nuova voce, prima di tutto bisogna assegnarle un identificatore univoco nella forma di un GUID.
    Ci sono vari modi per generarne uno: tramite una semplice ricerca si possono trovare diversi siti internet, inoltre si può generare tramite PowerShell con il comando

    [guid]::NewGuid()

    In sistemi LInux si può usare la utility uuidgen che fa parte del pacchetto uuid-runtime.
    Una volta ottenuto l’identificativo, si può procedere a creare le proprie sezioni personalizzate.

    Una cosa che io trovo molto comoda è la possibilità di avviare il “vecchio” interprete dei comandi, però con la opzione di auto completamento dei nomi di file e directory.
    Ho aggiunto quindi una sezione così

          {
            // Make changes here to the cmd.exe profile
            "guid": "{GUID}",
            "name": "cmd /f:on",
            "commandline": "cmd.exe /f:on",
            "hidden": false
          },

    Per qualche ragione il normale comando che si può digitare in “Run” di Windows non funziona ed è necessario aggiungere l’estensione .exe

    Un altro uso interessante è quello di lanciare lo stesso interprete, però con privilegi elevati:

          {
            // Make changes here to the cmd.exe profile
            "guid": "{GUID}",
            "name": "cmd runas admin",
            "commandline": "runas /user:administrator \u0022cmd.exe /f:on\u0022",
            "hidden": false
          },

    In questo caso è importante notare che il segno degli apici deve essere sostituito dal suo codice per essere incluso nel valore del parametro.

    Windows 10 include anche un client per SSH, di conseguenza una interessante possibilità è includere un terminale verso un server remoto Linux, per esempio, direttamente in WT

          {
            // SSH local linux machine
            "guid": "{GUID}",
            "name": "SSH server Linux",
            "icon": "https://www8.hp.com/it/it/images/i/hpi/header-footer/caas-hf-v3.2/hpi-favicon.ico",
            "commandline": "ssh user@server",
            "hidden": false
          },

    In questo esempio vediamo un’altra interessante personalizzazione ovvero l’uso di una icona non necessariamente in un file locale. Per identificare visivamente questo server, ho usato l’icona del produttore: per evitare di salvare immagini localmente e mantenerle in caso di cambio di macchina, è possibile referenziare icone direttamente da internet.

    WT è sicuramente un prodotto ancora acerbo è ha ampio spazio di crescita, tuttavia si tratta di uno strumento versatile per l’utilizzatore di Windows che permette di mantenere ordinate connessioni eterogenee all’interno dello stesso tool.

  • Computer! {CIRIIP!} Inizia a spiare l’utente.

    Come fan di serie di fantascienza, Star Trek in primis, abbiamo sempre desiderato un computer in grado di interpretare le richieste vocali ed eseguirle.

    Quello che Star Trek e altri non hanno previsto è il fatto che il computer non si facessi gli affari suoi.

    Continua a legegre
  • Servizio clienti DriveNow? Ma per favore…

    A Milano, dopo la prematura dipartita di TwistCar è arrivato un nuovo servizio di car sharing, DriveNow, che si aggiunge a quelli già presenti e alla prima occasione ho voluto provarla. Tutto è andato bene sino a quando mi sono dovuto scontrare con qualcosa di inaspettato e, soprattutto con il “servizio” clienti che già in passato avevo trovato molto poco servizievole.

    La macchina la prenoto tramite la mappa presente sul sito, prima di (altro…)

  • Ubuntu 16.10 Yakkety Yak

    È uscita la versione 16.10 (Yakkety Yak) di Ubuntu.

    È una release appena successiva una LTS e contiene pochi cambiamenti significativi. (altro…)

  • Il Prof. Brian Kernighan spiega le pipeline

    [youtube https://www.youtube.com/watch?v=bKzonnwoR2I&w=600]

    Un’emozione per chi è cresciuto anche con UNIX.

    Alcuni noteranno “il K-R” appoggiato “casualmente” sullo scaffale.

  • VMware, ma cosa combini?

    Negli ultimi mesi ESXi, il software su cui si basa tutta l’infrastruttura di VMware, ha avuto molti bachi critici non tanto di sicurezza, quanto di funzionalità di base.

    Per citarne alcuni: (altro…)

  • Maniglia a T in microgravità

    [youtube https://www.youtube.com/watch?v=1n-HMSCDYtM&w=550]

    Filmato girato sulla ISS che mostra il comportamento di una maniglia a T che ruota su se stessa in microgravità.

  • SHA-1

    La crescita della potenza di calcolo crea problemi ai vecchi algoritmi di sicurezza o di hash.

    L’algoritmo MD5 era stato reso obsoleto a fine 2008, ora è il turno di SHA-1.

    Il protocollo https fa un ampio uso degli algoritmi di hash, ma se è relativamente facile calcolare delle collisioni che permettono di calcolare il dato originale partendo dall’hash, la sicurezza di https è compromessa. (altro…)

  • Il riciclaggio infinito

    server room disasterQualche giorno addietro vi avevo parlato della Cascata dei catorci, oggi voglio stupirvi con un esempio ancora piu` demente di cattiva gestione aziendale, ovvero il “riciclaggio infinito” (dei catorci, ovviamente).

    Quando un PC e` troppo vecchio oppure e` guasto viene necessariamente dismesso. Se l’azienda (mal gestita) ha ancora i soldi per comperare un PC nuovo al titolare  si mette in moto la cascata dei catorci. Ma se l’azienda e` veramente in ristrettezze economiche, o se il capo ha cambiato PC giusto la settimana scorsa e non ha senso che ne comperi uno nuovo anche oggi, che succede?

    In una azienda gestita decentemente si comprerebbe un nuovo PC adeguato al lavoro richiesto, ne` sovradimensionato ne` sottodimensionato, e si butterebbe in discarica il vecchio PC rotto.

    In una azienda disfunzionale invece il capo entra in sala macchine, la quale incidentalmente e` anche adibita a discarica dei vecchi PC guasti o non piu` adeguati (l’ho detto che e` una azienda disfunzionale, vero?), e vedendo che ci sono cataste di vecchi PC ammucchiati contro il muro, chiede al sistemista una cosa che a lui sembra assolutamente naturale:

    (altro…)

  • CentOS 6.4

    CentOSÈ stata rilasciata la versione 6.4 della distribuzione CentOS.

    Chi ha attivato la continuous release (CR) ha già ricevuto gli aggiornamenti alla 6.4 da una settimana, quindi l’aggiornamento vero e proprio alla 6.4 contiene relativamente poca roba.

    Alcuni cambiamenti introdotti in questa release:

    • i chip x86 Intel e AMD devono avere il supporto PAE;
    • i driver dell’hardware virtuale di Microsoft Hyper-V sono presenti in maniera nativa, al fine di migliorare il processo di creazione di VM con quel sistema;
    • le librerie samba4, considerate ancora in gran parte un technology preview, installate tramite il pacchetto samba4-libs sono state aggiornate e dovrebbero essere rimosse prima dell’aggiornamento per evitare conflitti;
    • matahari è considerato obsoleto, l’aggiornamento alla 6.4 contiene un pacchetto che dovrebbe rimuovere eventuali installazioni ancora presenti; se il pacchetto era installato il comando yum erase matahari* dovrebbe togliere ogni traccia ancora presente;
    • dev86, iasl e qemu-guest-agent sono stati aggiunti all’architettura i386;
    • l’introduzione dei driver ABI di X.org potrebbe causare problemi a chi utilizza driver video di terze parti;
    • il programma di installazione richiede almeno 406 Mb, se il sistema ha meno di 632 Mb viene utilizzata l’interfaccia testo, che non permette di selezionare i pacchetti né di scegliere il layout delle partizioni, qui ci sono delle indicazioni su come aggirare il problema;
    • l’immagine boot.iso è stata sostituita da netinstall.iso;
    • l’ISO a 64 bit è bootabile anche nei sistemi EFI (dettagli).

    Chi desidera scaricare le immagini ISO può farlo dai mirror o, meglio, può utilizzare i torrent (i386, x86_64).

     

  • Caro amico, ti scrivo… così bevi un po’!

    No, non c’è nessun refuso nel titolo.

    Un giovanotto, noto su internet come Morskoiboy, ha progettato una macchina da scrivere che converte ogni parola in un cocktail. Ogni tasto è collegato a una bottiglia contenente quello che sembra o liquore o succo di frutta (considerazione per fegati astemi?).

    Leggete come qui.

    E qui ci starebbe bene la tag, bevete responsabilmente! specie quando scrivete lettere! D’amore o odio poca è la differenza…