Categoria: Software

  • Calibre 1.0

    CalibreDopo quasi sette anni si sviluppo (il progetto è nato il 31 ottobre 2006), Calibre ha raggiunto la versione 1.0.

    Il famoso programma di Kovid Goyal per la gestione degli ebook e dei dispositivi di lettura, fondamentale per ogni utilizzatore avido di queste tecnologie, è il tipico esempio di progetto open. È un programma con funzioni che nessun software commerciale potrebbe includere i cui rilasci, spesso frequenti, sono dettati dal raggiungimento di traguardi del codice sottostante, non dalla necessità imposta da qualche ufficio marketing i cui addetti non conoscono cosa stanno vendendo.

    La versione 1.0 è ricca di novità tra cui:

    • un nuovo e più efficiente database la cui gestione è stata riscritta da zero;
    • un nuovo metodo (opzionale e personalizzabile) per visualizzare le copertine dei libri in una sorta di scacchiera;
    • biblioteche virtuali per aggregare a piacere i libri della propria biblioteca;
    • conversione integrata dei documenti Word in grado di convertire anche tabelle, note a piè di pagina e liste;
    • nuove fonti per l’acquisizione dei metadati dei libri
    • il convertitore ha il pieno supporto dell’embedding dei font
    • nuova funzione per modificare la tabella dei contenuti di un libro
    • riscrittura della funzione di esportazione in PDF
    • nuova funzione di ripulitura dei libri elettronici in formato EPUB o AZW3
  • Cisco acquisisce Sourcefire

    sourcefireIeri Cisco ha annunciato di aver raggiunto l’accordo per l’acquisizione di Sourcefire al prezzo di 2,7 miliardi di dollari.

    Le azioni di Sourcefire verranno acquistate a 76 dollari l’una, il 29% in più del loro valore di chiusura del giorno precedente, 59,08; l’acquisto vero e proprio verrà perfezionato entro l’anno dopo il via libera delle autorità di vigilanza.

    Sourcefire dispone di alcuni prodotti di difesa informatica (IDS, firewall, antimalware) che fanno gola a Cisco, in quanto l’offerta della società di San Jose era carente sotto questo punto di vista.

    Sourcefire gestisce anche tre progetti opensource: Snort, ClamAV e RazorBack. C’è il fondato timore che Cisco faccia fare una brutta fine a questi progetti o comunque non dedichi più tutta l’attenzione di prima.

  • Ci vuole una laurea

     

    Ogni tanto, ma comunque sempre troppo spesso, mi capita di dover installare un nuovo PC con Windows (non importa quale versione) da un cliente. Come piu` o meno tutti, ho un mio schema di “cose che servono sempre”; di programmi che ha senso installare su qualsiasi PC da ufficio. A parte quelli specifici per il lavoro del cliente, infatti, senso installare qualche utility, come ad esempio un software di masterizzazione CD e DVD che sia meno “basico” della funzionalita` inclusa in Windows, un software per visualizzare i PDF, un browser che non sia Explorer, un client di posta che non sia Outlook Express o Windows Mail o come si chiama oggi, una stampante virtuale che crei i PDF dalle stampe, magari un player multimediale che funzioni e non sia uno spyware, eccetera.

    Chiaramente ho in testa una mia lista (Infrarecorder, VLC, Firefox, Thunderbird, CutePDF writer, ecc) e cosi` mi metto a installare tutto quanto.

    Il problema e` che per installare tutto questo senza installare anche una decina di spyware allegati occorre una preparazione specifica.

    (altro…)

  • Technet: addio e grazie

    TechNet e MSDNMicrosoft ha annunciato la chiusura degli abbonamenti a TechNet.

    All’inizio era MSDN, che offriva tutte le versioni di tutti i sistemi operativi in tutte le lingue (era relativamente poca roba negli anni 90) più i CD di Knowledge Base.

    In seguito è arrivato TechNet, molto più utile agli amministratori di sistema perché conteneva la Knowledge Base, poche versioni dei sistemi operativi e tutti i service pack e gli aggiornamenti.

    Era il periodo pre-ADSL quando Internet andava più a carbonella di quando non continui adesso ad andare piano: un Service Pack poteva richiedere ore e ore per essere scaricato, sempre che non ci si mettesse di mezzo il caro gestore telefonico nazionale con le sue linee inadatte. E comunque molti pagavano una tariffa di collegamento a tempo.

    (altro…)

  • Non è sempre colpa di Microsoft

    C’è la tendenza ad addossare tutte le colpe di Windows (nel contesto di questo articolo Windows 7) a Microsoft.

    Per onestà bisogna dire che Redmond condivide le colpe con gli sviluppatori che, negli anni, hanno deliberatamente ignorato le linee guida dettate per la scrittura dei programmi.

    Già quando era uscito Windows 7 gli sviluppatori del sistema operativo avevano rivelato di aver tolto alcune limitazioni pressanti perché altrimenti molti software di terze parti scritti male non avrebbero funzionato e la colpa sarebbe ricaduta su Redmond anziché sul vero colpevole.

    All’alba del 2013 mi capita di avere a che fare con pacchetto dichiarato compatibile con Windows 7 che fa cose turpi sul file system. Si badi: un pacchetto non scritto da un cantinaro, ma da una rinomata (anche se non nota al pubblico) società di software.

    Immaginate un programma per *NIX fatto da una parte utente e un daemon. Immaginate che questo daemon scriva dei dati su un file creato ogni volta in /usr/bin il quale viene poi letto, modificato e cancellato dal software che interagisce con l’utente.

    (altro…)

  • I/O 2013

    Per chi si fosse perso l’evento, questa settimana dal 15 al 17 si è tenuta l’edizione 2013 del Google I/O.
    Si tratta della conferenza denominata appunto “Innovation in the Open”, dedicata agli sviluppatori interessati alle tecnologie di Google e Android.

    Un po’ come le presentazioni dei prodotti Apple, la I/O è una conferenza sempre piuttosto interessante per gli argomenti discussi. A volte presenta buchi nell’acqua clamorosi – come il quasi defunto Google Wave, appunto presentato qui nel 2009 – ma è sempre un importante forum di discussione nel campo della tecnologia IT a cui vale la pena prestare attenzione.

    Per chi non si fosse interessato alla conferenza in diretta, segnalo qui di seguito qualche link utile.
    La pagina ufficiale dell’evento è https://developers.google.com/events/io/ mentre TechRadar ci presenta un esaustivo post riassuntivo sulle novità, con link a dettagli per ogni argomento.
    Qui di seguito incorporo il video del keynote di apertura.

  • Hyper-Rosiconi

    HYPER-VitaminIeri si è tenuto a Milano il VMware Vforum 2013 (sarà a Roma domani), l’annuale appuntamento dedicato a VMware.

    Il Vforum è un evento viaggiante in varie città in cui chi partecipa può entrare in contatto con le ultime tecnologie basate su quell’ambiente di virtualizzazione.

    Quando sono arrivato ieri mattina ho visto da lontano all’ingresso del quartiere fieristico di Milano una decina di signorine in minigonna arancione. Avvicinandomi, ho capito che queste signorine stavano distribuendo delle lattine di “HYPER-Vitamin” (grassetto e corsivo come nella lattina).

    All’inizio ho creduto in uno scherzo, ma poi la cosa è diventata chiara.

    MicrosoftMicrosoft pubblicizza il proprio sistema di virtualizzazione all’ingresso di un evento di VMware distribuendo lattine di aranciata con un nome che richiama la sua piattaforma.

    Patetico.

    Patetico perché non è più così (posto che lo sia mai stato) che si dimostra la propria presunta superiorità in questi contesti.

    Non stiamo parlando di un prodotto desktop venduto nei supermercati, ma di qualcosa che sta alla base di computer room o data centre.

    VMware non è l’unico attore in questo mercato, esistono (ad esempio) KVM e OpenStack con una nutrita base di installato e un loro ecosistema di sviluppatori e utenti.

    (altro…)

  • Dalla scatola alla nuvola

    cspartQualcuno dirà che è finita una epoca, e sarebbe difficile dargli torto.

    Sono passati oltre 25 anni da quando la Adobe ha lanciato sul mercato due prodotti software che avrebbero definito il mondo della grafica non solo per gli anni, ma per le geenrazioni a venire.
    Come tutti sapranno già, negli anni Adobe è cresciuta in maniera drastica anche attraverso l’acquisizione di altre software house storiche come Aldus e Macromedia.
    Tutte le tecnologie acquisite e incorporate sono poi servite per ampliare la gamma di prodotti di grafica e di sviluppo dell’Azienda.
    Nel campo dell’informatica penso sia difficile trovare qualcuno che non conosca la Adobe Creative Suite: un pacchetto in bundle che appunto incorpora una buona parte delle applicazioni.

    La storia della CS è iniziata nel 2003 con la prima versione a cui ne sono seguite altre sei, ma, poco meno di dieci anni dopo, la vita di questo prodotto come pacchetto software è conclusa.
    Durante l’ultima Adobe MAX Conference, infatti è stato annunciato che la CS6 non sarà mai aggiornata e rimarrà l’ultima versione pacchettizzata della suite, insieme con le versioni singole delle varie applicazioni che la compongono. (altro…)

  • Cifratura omomorfica

    Un ricercatore di IBM ha pubblicato i sorgenti di HELib, una libreria di funzioni per la cifratura omomorfica.

    Gli algoritmi omomorfici sono una famiglia di metodi di cifratura che, in teoria, permetterebbero di eseguire alcune operazioni sui dati cifrati ottenendo gli stessi risultati delle medesime operazioni svolte sui dati in chiaro. Ad esempio, Alice potrebbe eseguire una somma su alcuni valori registrati in maniera cifrata e Bob, e solamente lui, potrebbe decifrare il risultato.

    Se si sostituisce Alice con un server online utilizzato per registrare i dati e Bob con l’utente legittimo titolare di quei dati, le implicazioni di una famiglia di algoritmi simili sono notevoli, in quanto potrebbero essere compiute delle operazioni sui dati cifrati senza che Bob debba consegnare ad Alice la chiave per decifrarli e senza che i dati di Bob debbano essere trasmessi o memorizzati in chiaro per l’elaborazione.

    HELib implementa l’algoritmo omomorfico BGV (Brakerski-Gentry-Vaikuntanathan, PDF) con varie ottimizzazioni per renderlo più veloce ed è distribuita con la licenza GNU GPL. Per ora sull’account GitHub di Shai Halevi si trovano i sorgenti C++ della libreria e  qualche programmino di test, nulla più; non siamo ancora al livello di un’applicazione funzionante di cui si possono verificare caratteristiche e limiti.

  • Logstalgia

    logstalgiaLogstalgia è un software di visualizzazione grafica del traffico web.

    Il programma supporta i più comuni formati di log NCSA (common, extended, combined) con o senza informazioni sul virtual host.

    Ogni riga del log (quindi ogni richiesta http) è rappresentata da una pallina che percorre la finestra da sinistra a destra. Se si tratta di un errore, la pallina esce dallo schermo a destra, altrimenti viene rimbalzata da una racchetta stile Pong.

    Sono disponibili i sorgenti per Linux che possono essere compilati senza problemi anche su MacOS e l’eseguibile per Windows. È necessario il supporto di OpenGL.

    Qui c’è un video di esempio dell’output del programma, la musica è stata aggiunta in postproduzione.

    È possibile visualizzare un file di log in differita oppure alimentare Logstalgia via stdin tramite tail -f  di un log in tempo reale; avete un monitor appeso nella computer room che non sapete come impegnare?

  • Ubuntu 13.04 Raring Ringtail

    UbuntuNuova versione di Ubuntu, la prima di quest’anno.

    Il tema dominante di questa versione è stato il miglioramento delle prestazioni e la diminuzione delle richieste di memoria da parte dell’interfaccia grafica.

    Tra gli aggiornamenti di questa release si possono ricordare:

    • Linux kernel 3.8.8
    • Unity 7
    • Upstart 1.8
    • LibreOffice 4.0
    • CUPS 1.6.2 e cups-filters 1.0.34 con una migliore gestione delle stampanti di rete
    • Python 3.3

    Il downloader per Windows non è stato incluso in questa versione a causa di vari bachi, tra i queli alcuni problemi con Windows 8, al suo posto si può utilizzare la versione live.

    A quanto pare permane il problema della copia di file di grandi dimensioni via LAN attraverso gvfs.

    Raring Ringtail verrà supportata solamente per 9 mesi, la nuova durata del supporto per le versioni non-LTS.

    Arrivederci ad ottobre con Saucy Salamander.

  • pChart

    pChartpChart è una libreria PHP per la creazione di grafici.

    Fino a qualche giorno fa quando dovevo fare dei grafici in PHP usavo JP Graph; volendo provare qualcosa di nuovo con un output che non ricordasse i grafici di Lotus 1-2-3 2.0, mi sono guardato in giro e ho provato alcune alternative.

    pChart si è rivelata la libreria migliore tra quelle che ho valutato grazie sia alla ricchezza di caratteristiche sia alla documentazione ben fatta e ricca di esempi, che permette di familiarizzare molto velocemente con le funzioni.

    Una volta scaricato il pacchetto, la directory degli esempi è arricchita da una comodissima sandbox che permette di creare interattivamente il codice scegliendo le opzioni da una serie di menu.