Categoria: Software

  • Nuove politiche per MSIE

    Microsoft ha annunciato una serie di novità per il supporto di Internet Explorer.

    I tempi potrebbero sembrare geologici, ma questi cambiamenti hanno profonde ripercussioni nelle organizzazioni multinazionali che utilizzano Internet Explorer come frontend per le procedure interne.

    A partire dal 12 gennaio 2016 solamente le ultime versioni di Internet Explorer per ciascuna piattaforma riceveranno supporto e aggiornamenti. La decisione è decisamente sensata, in quanto limita la complessità del supporto e riduce i vettori di attacco verso i client.

    Allo stato attuale, le ultime versioni disponibili per le varie piattaforme sono:

    • Windows Vista SP2: Internet Explorer 9
    • Windows Server 2008 SP2: Internet Explorer 9
    • Windows Server 2012: Internet Explorer 10
    • Windows 7 SP1: Internet Explorer 11
    • Windows Server 2008 R2 SP1: Internet Explorer 11
    • Windows 8.1: Internet Explorer 11
    • Windows Server 2012 R2: Internet Explorer 11

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  • Zero Day in Symantec Endpoint Protection

    I ricercatori di Offensive Security hanno scoperto alcune vulnerabilità in Symantec Endpoint Protection.

    Per il momento l’organizzazione ha deciso di non pubblicare il codice per sfruttare queste vulnerabilità, ma si è limitata a pubblicare un video dove si vede un Windows 7 32 bit SP1 aggiornato con installato l’ultima versione 12.1.4100.4126 aggiornata del software di Symantec in cui un utente non privilegiato esegue uno script in Python per guadagnare il privilegio di SYSTEM.

    Symantec è al corrente del problema e sta investigando. Non ci sono notizie per ora di programmi che possano sfruttare questa vulnerabilità per attaccare un computer.

    Un problema in un software di questo tipo è molto serio, per di più Symantec Endpoint Protection è molto utilizzato anche nelle grosse organizzazioni.

    Il consiglio che vale per tutti, indipendentemente dall’antivirus installato, è che un software di protezione non garantisce l’immunità completa, sia per la grande varietà di malware in circolazione, sia per l’ovvia regola che esce prima il virus della definizione dell’antivirus. (via ISC)

    Security Focus ha assegnato al problema l’ID 68946.


    Aggiornamenti dopo la pubblicazione iniziale

    • Aggiunto link all’articolo di Security Focus

     

  • Problemi di sicurezza per Tails

    TailsTails è una distribuzione Linux basata su Debian che permette di ridurre la tracciabilità di chi la utilizza.

    Dopo che sono state segnalate alcune vulnerabilità, il team di Tails ha rilasciato la versione 1.1. In questo momento è assolutamente sconsigliabile utilizzare versioni di Tails minori della 1.1, anche se la procedura di aggiornamento automatico dalla versione 1.0.1 alla 1.1 non è disponibile.

    Ieri sono state segnalate altre vulnerabilità della versione 1.1, questa volta nel pacchetto I2P. Il programma non viene avviato automaticamente, quindi chi non lo utilizza non è a rischio. C’è la possibilità che una pagina web creata ad arte utilizzi I2P. In una nota il team di Tails consiglia di disinstallare I2P per avere il massimo della protezione.

    Dal momento che non è possibile aggiornare automaticamente alla versione 1.1, se si utilizza una chiavetta con dei dati persistenti, è necessario installare Tails 1.1 su un altro supporto e aggiornare la chiavetta USB di lavoro selezionando l’opzione Clone and upgrade dell’installer di Tails. Questa opzione non cancella i dati persistenti, anche se è necessario reimpostare eventuali password delle reti WiFi che sono state salvate.


    Aggiornamenti:

    • 27/7/2014 Modificato il paragrafo relativo alla vulnerabilità di I2P.
  • Esempio di non-sicurezza di Windows XP

    Windows XP è duro a morire: molte persone non vogliono cambiare, altre non possono farlo.

    XP ha tanti problemi noti che non verranno mai più corretti. Mai più.

    Ieri KoreLogic ha pubblicato due esempi (qui e qui) ben documentati di un baco di XP che non verrà mai più corretto. Ovviamente gli esempi contengono anche una proof of concept ovvero un metodo che tutti possono applicare ad un’installazione di Windows XP per verificare l’esistenza della vulnerabilità.

    Si tratta di un problema di elevamento di privilegio, ovvero un problema che permette ad un utente normale di acquisire i diritti amministrativi della macchina anche se non conosce la password di un utente di livello Administrator.

    In questo caso non tutti i mali vengono per nuocere, infatti si può utilizzare uno dei due script in Python per guadagnare il livello di Administrator in un XP di cui si sono perse le credenziali amministrative senza utilizzare un CD con Linux con il programma che azzera la password di Administrator.

    Esempi come questi dimostrano che oramai Windows XP va trattato dal punto di vista della sicurezza come un sistema operativo in cui tutti possono fare tutto, alla pari di MS-DOS o Windows 95/98.

  • Prima versione di LibreSSL

    LibreSSLÈ stata rilasciata la prima versione di LibreSSL, aggiornata oggi alla 2.0.1.

    LibreSSL si propone come rimpiazzo di OpenSSL dopo i problemi iniziati con heartbleed. Il team di BSD ha avviato il progetto con l’intenzione di produrre un codice meno fumoso, più stabile e sicuro.

    Il codice di OpenSSL ha sulle spalle una lunga storia di compatibilità verso il basso che ha trasformato il codice in qualcosa di poco gestibile e prono agli errori.

    LibreSSL ha tolto di mezzo la compatibilità con piattaforme non più utilizzate in produzione, come MS-DOS, VMS, NetWare, Windows a 16 bit, Windows NT e OS/2 e con essa un sacco di problemi.

    Di fatto OpenSSL utilizza un C compatibile con ogni compilatore possibile da quello dell VMS al QuickC 1.5 all’ultimo gcc, con il risultato che deve reinventare al proprio interno il fuoco, la ruota e l’acqua calda. Una delle conseguenze di tutto ciò è che OpenSSL ha una propria libreria di allocazione della memoria che non è controllabile dal sistema operativo o dai normali tool di debug, ma ha una propria serie di API per fare il debug della gestione della memoria.

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  • Prendere senza dare

    Per alcuni capi progetto avidi l’open source e assimilati rappresentano solamente una cornucopia da cui attingere a piene mani.

    In pochi tra i big della tecnologia hanno scelto di non utilizzare software con licenze GPL o similari; tra questi, ovviamente, Microsoft, anche se è impossibile resistere alla tentazione di rubare (RUBARE!) senza rispettare i termini di licenza. Anche una società come Sony ha fatto largo uso negli anni di software GPL e ha rispettato i termini della licenza.

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  • Tails

    TailsTails è una distribuzione Linux basta su Debian che mette in primo piano la sicurezza e la privacy dell’utente.

    Una volta scaricato l’ISO la soluzione più pratica è creare una chiavetta USB avviabile.

    All’avvio si può scegliere l’opzione di utilizzare un tema del desktop simile a Windows XP per evitare di attirare troppo l’attenzione di curiosi, anche se con la fine del supporto di XP questa funzione diventa sempre meno utile; per default, Tails cerca di randomizzare il MAC address della scheda di rete utilizzata. (altro…)

  • Ubuntu 14.04 LTS Trusty Tahr

    UbuntuVersione importante in quanto si tratta di una Long Term Support.

    A differenza delle versioni normali, il cui supporto termina dopo nove mesi, le LTS vengono supportate per cinque anni, sia nella versione desktop sia nella versione server. Sono concepite per chi vuole un ambiente stabile e non è interessato alla corsa per installare sempre l’ultima versione disponibile. Le versioni di Ubuntu escono ogni sei mesi, ogni due anni una di queste è LTS.

    Trusty Tahr potrebbe essere una buona occasione per dare nuova vita ad un PC casalingo con XP (o anche con Vista) che non si vuole buttare via. In questo caso sarebbe buona cosa installare Ubuntu su un hard disk diverso da quello con su Windows assistiti da qualche smanettone che vi può seguire nell’operazione. Gli hard disk hanno prezzi accessibili e se si conserva il vecchio disco è sempre possibile tornare indietro a Windows nel caso in cui qualcosa vada male.

    Chi arriva dalla 12.04 LTS dovrà prima leggere attentamente tutte le note di rilascio e di aggiornamento dei software che ha installato, in quanto le novità sono davvero tante.

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  • L’amore ai tempi del computer… cambia!

    Qualche giorno fa sono stata al cinema per vedere Her (Lei). E’ il tentativo di esplorare il rapporto tra l’uomo e la macchina, un tentativo delicato e soffuso di malinconia. Non che non sia, ovviamente, a volte preda di momenti morti e comicità involontaria. E quella volontaria a volte lasciava perplessi… roba che il gatto di Schrodinger viene usato in maniera molto creativa in caso di ipotetico rilascio dalla sua scatola!

    Leggendone su wikipedia ho scoperto di un film di 30 anni fa esatti che cercava di fare lo stesso in maniera più scanzonata e creando un menage a trois con il computer Edgar ad intromettersi tra i due innamorati. Non l’ho ancora visto ma il dvd è stato preso e donato. Se ne prevede la visione a breve e spero di riuscire a tirare un parallelo migliore tra Lei ed Electric Dreams (1984). Intanto canzoni e trailer a confronto! (altro…)

  • Houston abbiamo il codice sorgente

    AGC - Apollo Guidance Computer

    Nel 2009 dalle parti di Google, per festeggiare degnamente il 40° anniversario della missione Apollo 11, hanno trascritto il codice del Modulo di Comando (CM) e del Modulo lunare (LM) a partire dalle pagine scansionate del codice sorgente. Questo ha consentito di farlo girare nel yaAGC (un emulatore di AGC open source) del Virtual AGC and AGS project.

    Alcuni link al codice sorgente:

    Tutto questo ovviamente non sarebbe mai stato possibile se ogni più piccolo dettaglio delle missioni lunari non fosse stato minuziosamente documentato e rilasciato al pubblico dominio.

    (via archeologiainformatica.it)

  • Software obsoleto

    Da poco tempo si sono svegliati tutti, incluse le pubblicità con target generico, nel ricordare ad nauseam che è imminente la fine del supporto di Windows XP.

    Per quanto riguarda il sistema operativo di Microsoft c’è una pagina dedicata con tutte le informazioni, che verrà aggiornata in caso di novità.

    Nonostante secondo alcuni sondaggi relativi a fine marzo 2014 XP copra ancora il 20% dell’utenza di Internet, quel sistema operativo non è l’unico software obsoleto ad essere ancora in giro.

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  • Piccoli geek crescono (introduzione alla programmazione)

    Scratch

    Rimango continuamente stupito dalla facilità  dei nostri figli di apprendere l’utilizzo di nuove tecnologie.

    La loro generazione ha sviluppato un modello di apprendimento a ad hoc per riuscire a galleggiare nella tempesta di novità che la tecnologia mette in campo ogni giorno.

    E’ una generazione di “smanettoni”: per risolvere un problema o imparare ad utilizzare qualcosa non legge il manuale (che ormai non esiste quasi più), semplicemente prova una soluzione, se è sbagliata fa un passo indietro e ne tenta un’altra. Il risultato di tutto ciò è che la soluzione arriva rapida ed il bagaglio individuale si arricchisce anche di esperienze negative che saranno utili la prossima volta.

    Per molti aspetti questa è anche una forma di difesa verso una scuola pubblica che, incapace di rimanere al passo con i tempi, non è in grado di supportarli nell’apprendimento di cose nuove.

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