Categoria: Storia

  • Windows 95 compie vent’anni

    Microsoft Windows 95 (c) MicrosoftWindows 95 ha vent’anni.

    Vi rimando all’articolo pubblicato cinque anni fa per la contestualizzazione storica del sistema operativo.

    Nonostante alcuni tentativi di ucciderlo, il tasto Start e il menu avvio sono ancora lì con noi in Windows 10, anche se da Windows 7 è stato tolto il testo Start (Avvio in italiano), che era tranquillamente modificabile nei binari della shell di Windows 95, in quanto non c’erano ancora i controlli di integrità degli eseguibili presenti ora. (altro…)

  • 44 anni di UNIX

    Diomidis Spinellis ha creato un repository su GitHub con lo scopo di tracciare l’evoluzione di UNIX.

    Nella pubblicazione che presenta il progetto (versione su Archive) Spinellis snocciola alcuni dati della versione attuale dell’archivio git: 659.000 commit, 2.306 merge da circa 850 collaboratori (compresi 23 dai Bell Labs, 158 dal Berkeley’s Computer Systems Research Group (CSRG) e 660 dal FreeBSD Project).

    La struttura della storia di UNIX parte con il tag Epoch, che contiene solamente le informazioni della licenza.

    Da qui si dipanano i vari rami dell’evoluzione di UNIX a partire dal 1972 fino ai giorni nostri.

    Si tratta di un lavoro monumentale ancora in evoluzione, che permette di avere una visione storica di questo sistema operativo.

     

  • Candidiamo Avamposto 42 della missione di Samantha Cristoforetti ai Macchianera Awards 2015

    avamposto42-mia15Anche Siamo Geek si unisce alla campagna lanciata da Scientificast e l’Associazione ISAA per la nomination ai Macchianera Italian Awards 2015 (MIA) di Avamposto 42, il sito ufficiale della missione Futura di Samantha Cristoforetti sulla Stazione Spaziale Internazionale. (altro…)

  • Sulla disinformazione e sulla giustizia.

    Giustizia?Immaginate, un giorno, di essere uno degli imputati di un processo, un processo dove i periti scelti dalla procura sono solo ed esclusivamente periti della parte avversa.
    Immaginate che nei mesi prima e in quelli durante lo svolgersi delle udienze i media tradizionali (stampa e televisione) diano ampio spazio alla vicenda raccontandone, ma sempre in modo superficiale, solamente alcuni frammenti arricchiti di bugie e di falsità che sono supportate da interviste alla parte a voi “avversa”. Il tutto con l’unico scopo di farvi apparire come dei mostri agli occhi dell’opinione pubblica.

    A dire il vero non c’è affatto bisogno di immaginare nulla (altro…)

  • Il .COM più vecchio compie 30 anni

    symbolicsTrent’anni fa veniva registrato SYMBOLICS.COM il primo nome a dominio .COM

    La Symbolics, Inc., fondata agli inizi degli anni 80, costruiva e vendeva delle Lisp machine. La società ha terminato tutte le attività nel 2005.

    Nel 2009 SYMBOLICS.COM è stato acquistato da xf.com, una società texana che investe sui nomi a dominio. La società non ha rivelato la somma pagata per acquisire il nome. (altro…)

  • 50 anni di BASIC

    HELLO

    DARTMOUTH TIMESHARING ON AT 4:07AM ON MAY 1, 1964

    2 USERS

    OLD BASIC50***

    READY

    RUN

    Sembra che sia questo l’output quando, 50 anni fa, è stato lanciato il primo programma scritto in BASIC. (altro…)

  • Anche i migliori sbagliano

    “Fatal accidents never happen because of just one mistake. It takes a whole chain of stupids lining up just so to put a full stop at the end of an epitaph.” (Charles Stross, Fuller Memorandum)

    Domenica 27 marzo 1977, pista dell’aeroporto di Los Rodeos, Tenerife. Un Boeing 747 della KLM si scontra con un altro 747 della Pan Am e causa il peggior incidente della storia dell’aviazione civile in termini di vite umane: 583 vittime e solamente 61 sopravvissuti, tutti del volo PanAm; nessuna persona a bordo del KLM sopravvive al disastro.

    L’articolo della Wikipedia italiana racconta bene i dettagli; per chi volesse cercarlo, su YouTube si può trovare il documentario prodotto nel 2006 da National Geographic.

    Come riassume bene la frase di Stross, l’incidente non è stato causato da un singolo evento, ma si è verificato a causa di una lunga serie di fatti e coincidenze.

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  • La posta elettronica

    Honeywell Electronic MailCorreva l’Anno Zero dell’Era Star Wars, noto a molti anche come 1977, e Honeywell pubblicava negli USA questa pubblicità.

    Tomorrow’s automated office will clearly include Electronic Mail.

    Su questo bisogna dire che la pubblicità ci ha azzeccato, anche se nessuno avrebbe potuto mai prevedere lo SPAM. E, a parte il posacenere e l’assenza di un computer, la scrivania da impiegato quadratico medio maniaco dell’ordine non è cambiata molto.

    Sette anni dopo quella pubblicità Tom Jennings attivava su una macchina MS-DOS Fido BBS e gettava le basi della FidoNet, palestra informatica e telematica per molti di noi prima dell’Era di Internet. La FidoNet era una rete di scambio di messaggi privati denominati netmail (in Italia era meglio non chiamarla posta elettronica per via del monopolio delle Poste) e solamente dopo è diventata una rete di scambio di messaggi pubblici divise in aree: molti ricorderanno il famoso mantra “l’echomail si appoggia sulla netmail” derivato dal fatto che i messaggi pubblici non erano altro che allegati compressi spediti tramite l’infrastruttura della netmail (espressioni come “tossare i messaggi echo” erano all’ordine del giorno). (altro…)

  • La voce della libertà

    Irina Margareta Nistor (c) New York TimesNella Romania di Ceaușescu la distribuzione dei film era rigidamente controllata dal regime.

    I film occidentali (o imperialisti, per usare la terminologia dell’epoca) venivano bloccati o comunque massicciamente tagliati per non mostrare banchetti, piscine o altri segni del lusso.

    Ciononostante, c’era un mercato nero di film in VHS doppiati clandestinamente in romeno. Irina Margareta Nistor è stata la persona che, con la protezione del suo capo, ha doppiato più di tremila film occidentali per i suoi compatrioti. Molti Romeni conoscevano la sua voce, ma in pochissimi sapevano a chi apparteneva.

    Questo video del New York Times racconta la storia di Irina. Vale davvero la pena di vederlo per capire com’era la vita qualche decennio fa in un posto non molto lontano dall’Italia; è tutto sottotitolato in inglese.

  • Theremin

    ThereminTheremin è una parola che per ciascuno o non ha significato oppure risveglia il retrogeek che c’è in noi.

    Lev Sergeyevich Termen (Ле́в Серге́евич Терме́н) ha brevettato questo strumento nel 1928, ma sono state le colonne sonore (una per tutte: Ultimatum alla Terra) e i gruppi rock psichedelici a renderlo famoso in occidente.

    Ci sono molte varianti del progetto originale, tra cui il matryomin, ovvero un theremin a forma di matrioska con cui è stato suonato anche l’Inno alla Gioia della nona sinfonia di Beethoven (video in cui, nonostante il titolo del pezzo, nessuno si permette di sorridere).

    Grazie a Luke Phillips adesso è possibile suonare online un theremin utilizzando il proprio mouse (o similare); è consigliato Chrome o Safari.

    Inutile dire che la pagina ha riscosso molto successo; Luke sta lavorando ad una versione offline e alla possibilità di registrare i pezzi suonati. Gli alieni stanno arrivando!

  • 1984

    1984«Today we celebrate the first glorious anniversary of the Information Purification Directives.
    We have created for the first time in all history a garden of pure ideology, where each worker may bloom, secure from the pests of any contradictory true thoughts.
    Our Unification of Thoughts is more powerful a weapon than any fleet or army on earth.
    We are one people, with one will, one resolve, one cause.
    Our enemies shall talk themselves to death and we will bury them with their own confusion.
    We shall prevail!»
    On January 24th Apple Computer will introduce Macintosh. And you’ll see why 1984 won’t be like 1984.

    Questo è il testo del celebre spot di Apple (video) andato in onda sulla CBS il 22 gennaio 1984 durante il XVII SuperBowl.

    Il Grande Fratello (non scherziamo: si fa riferimento al romanzo di Orwell) del periodo era IBM, il nemico di tutti in quegli anni.

    In ossequio alla frase when you become obsessed with the enemy, you become the enemy (Jeffrey Sinclair, Infection), negli anni successivi Apple non è diventata esattamente un modello di apertura.

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  • Punti di vista – I Chindōgu

    Siamo diventati troppo tecnologici o troppo pigri? Sia come sia, trovo che questa sia una genialata e permette anche di ovviare all’acquisto di un guanto di coppia 😀

    Fonte

    E’ molto che non posto ma mi piace iniziare il 2014 con una di quei gadget che sono assolutamente inutili al di fuori della specifica funzione per cui sono stati creati. I Giapponesi ne hanno fatto un’arte: si chiamano Chindōgu e gli esempi più classici si sono visti decine di volte in rete.
    Stando a Wikipedia i Chindōgu devono avere specifiche caratteristiche:
    “1. un chindōgu non può avere un utilizzo reale;
    2. un chindōgu deve esistere fisicamente;
    3. in ogni chindōgu è insito uno spirito di anarchia;
    4. i chindōgu sono strumenti per la vita quotidiana;
    5. i chindōgu non sono in vendita;
    6. l’umorismo non dev’essere la sola ragione per creare un chindōgu;
    7. il chindōgu non è pubblicitario;
    8. i chindōgu non trattano mai temi scabrosi;
    9. il chindōgu non si può brevettare;
    10. i chindōgu non hanno pregiudizi.”

    A seguire alcuni dei miei preferiti (e che userei… se sapessi dove comprarli!!): (altro…)