Vi rimando all’articolo pubblicato cinque anni fa per la contestualizzazione storica del sistema operativo.
Nonostante alcuni tentativi di ucciderlo, il tasto Start e il menu avvio sono ancora lì con noi in Windows 10, anche se da Windows 7 è stato tolto il testo Start (Avvio in italiano), che era tranquillamente modificabile nei binari della shell di Windows 95, in quanto non c’erano ancora i controlli di integrità degli eseguibili presenti ora.
Windows 95 ha abituato gli utenti PC ad utilizzare sempre l’ambiente grafico e non a vedere l’interfaccia grafica come un programma da lanciare alla bisogna.
Alcuni programmi di Windows 95 resistono invariati ancora adesso, come il Notepad (Blocco note).
Altri erano forse un po’ troppo fuori dal loro tempo; è il caso di Briefcase, la cui funzione come tool di sincronizzazione bidirezionale è rimasta inutilizzata perché nel 1995 era davvero poco utile e soprattutto perché mancava una tecnologia sottostante che rendesse facile la sincronizzazione.
Il lancio di Windows 95 era un tipo di evento che negli anni successivi avremmo associato ad altri produttori: le vendite del software erano iniziate a mezzanotte con negozi aperti per l’occasione e persone come Jay Leno venivano invitate sul palco assieme a Bill Gates per il lancio del prodotto.
A memoria, Windows 95 è stato l’ultimo sistema operativo di Microsoft disponibile anche su floppy disk: ce ne volevano 13 per installarlo, contro la trentina di floppy per installare Office 4.
Che piaccia o no, è stato un sistema operativo epocale, nel senso stretto del termine: Windows 95 ha chiuso l’epoca della shell grafica opzionale stile Program Manager e ha iniziato l’epoca del sistema operativo solo GUI.
4 risposte a “Windows 95 compie vent’anni”
Che Windows95 sia stato un sistema operativo epocale è vero ma solo per Microsoft.
Restando nell’ambito degli home computer System 6 (Apple) era già a GUI nel 1988, ben 27 anni fa, seguito nel ’91 da System 7. Windows95 sembrava avanzato solo a chi non conosceva altro.
Era farraginoso, instabile, il supporto della rete (locale o non) era quasi inesistente, l’installazione delle stampati e dei driver in generale era un delirio.
Windows è stato si epocale ma più perché è stato il primo vero sistema operativo ad abituare e assuefare gli utenti ad una serie interminabile di problemi e difficoltà.
Il contesto e’ il mondo PC, non i computer in senso generale. altrimenti dobbiamo considerare anche le workstation Apollo, le Silicon Graphics, i terminali grafici HP UNIX, le interfacce grafiche dei sistemi di fotocomposizione (tipo Scitex) eccetera. Tutta roba che c’era in quel periodo.
Per il networking e le stampanti (non Apple, ovviamente) dei Macintosh di quel periodo ho avuto molta esperienza e ti dico io le bestemmie (e i prezzi!!!). Non sto parlando di due Mac collegati assieme con AppleTalk in un ufficetto, quello era facile anche con Windows 3.11 for Workgrops o con LanTastic o NetwareLite.
Il contesto dell’articolo e’ Microsoft, i prodotti e i nomi citati sono tutti Microsoft.
Nell’ambito Microsoft e hpc concordo.
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