Risultati della ricerca per: “DRM”

  • Arriva la concorrenza

    Dopo gli annunci di Edigita e la discesa in campo di SIP Telecom, arriva finalmente uno store di eBook gestito da chi è stato tra i primi in Italia a credere nella tecnologia.

    Avevo visto lo stand di Simplicissimus due anni e mezzo fa alla fiera del libro di Torino, avevo provato i reader che distribuivano e… avevo ordinato subito dopo un Cybook Gen3.

    Due anni fa il fenomeno sembrava sul punto di scoppiare, ma vari eventi, credo dominati dalla congiuntura economica, hanno rinviato l’apertura delle danze a quest’anno. Poco male.

    Simplicissimus ha aperto STEALTH, una piattaforma di vendita di libri elettronici.

    (altro…)
  • eBook: un esempio concreto

    Mentre qualcuno dalle nostre parti pontifica, mette paletti, si lamenta e fa previsioni in merito agli eBook prima ancora di aver venduto il primo libro elettronico, altrove si creano esempi concreti.

    J.A. Konrath, Blake Crouch, Jeff Strand e F. Paul Wilson hanno scritto un libro elettronico a quattro mani in una maniera non convenzionale, se paragonata al tipico ciclo di un romanzo scritto su carta, edito e distribuito con i metodi che, fin’ora, sono considerati convenzinali. Il loro lavoro, Draculas, uscirà domani su Amazon, ma non sarà protetto da DRM.

    (altro…)
  • Timeo Danaos et dona ferentes

    Il lancio del negozio online di eBook creato da Telecom Italia ha causato molto finto scalpore e altrettanto finto risentimento tra le altre aziende che si stanno preparando a scendere nel campo della vendita di eBook protetti da DRM. Al solito: si vuole il monopolio per sé e il libero mercato per gli altri, ma transeat.

    Lo store dell’incumbent telefonico si basa su Adobe Digital Editions, disponibile solamente per Windows e MacOS.

    Per consentire ai potenziali clienti di familiarizzare con i metodi farraginosi del DRM e, probabilmente, per scoraggiarli definitivamente, viene graziosamente concesso il download gratuito di un libro protetto da DRM, “La coscienza di Zeno” di Italo Svevo.

    Se volete leggere quel libro, scaricatelo legalmente da Liber Liber, usate Calibre per caricarlo sul vostro lettore e lasciate perdere i DRM e i regali di Telecom.

  • Computer e consumabili vecchi

    «Cosa me ne faccio del computer vecchio?» è una domanda ricorrente. Lo smaltimento dei materiali elettronici è regolato da precise norme di legge.

    Prima di avviare un computer allo smaltimento è consigliabile salvare i dati utili e le eventuali licenze (attenzione ai DRM!) e cancellare i dati dei dischi tenendo presente che anche molte stampanti laser contengono dei dischi con le copie dei dati stampati e di altri dati sensibili.

    La preparazione del materiale per lo smaltimento dipende da chi effettua il ritiro, che fornisce di solito le istruzioni necessarie. In linea generale, il materiale non deve causare problemi a chi lo maneggia. (altro…)

  • La fissazione del ranking e il disegno dei siti

    Apprendo per vie notevolmente traverse che eDigita, un sito italiano che venderà libri pieni di DRM, andrà online il prossimo 18 ottobre.

    Eppure avevo scatenato Google Alert, come mai non è finito nella trappola del motore, malgrado eDigita abbia attivato Google Analytics sul proprio sito?

    Vado a vedere il sito rinnovato tre giorni fa: graficamente impeccabile, quasi asettico. Ci vuole poco tempo per capire perché Big-G lo sta snobbando: tutto il testo che si legge a video è contenuto in due file grafici in formato PNG salvate da Adobe ImageReady senza uno straccio di ALT, per giunta.

    Ci sono tre PDF realizzati con Adobe Illustrator CS4 che, fortunatamente, contengono del testo indicizzabile, ma (almeno alle 06:00 del 3 ottobre) la pagina principale non contiene una sola parola indicizzabile, nemmeno uno straccio di META DESCRIPTION. Nulla.

    Nel 2010 a molti vecchi lupi della Rete questo potrebbe sembrare assurdo, ma purtroppo il caso citato sopra è tutto fuorché isolato.

    (altro…)
  • Intel conferma: la master key è legittima

    Avevo raccontato che alcuni siti avevano pubblicato la master key del protocollo di cifratura HDCP utilizzato nel Blue-Ray e nel HDMI.

    Ora Intel, che ha creato HDCP, conferma che la chiave è legittima, mettendo di fatto una pietra tombale sul DRM dei dischi Blue-Ray e sul HDMI.

    La master key è stata probabilmente calcolata sfruttando dei problemi di sicurezza noti dell’interfaccia HDMI.