• Pulizie casalinghe

    Lo scorso weekend ho riconfigurato la parte di casa mia dove trascorro la maggior parte del tempo quando sono sveglio.

    La riconfigurazione ha coinvolto il ricablaggio di alcuni collegamenti, lo spostamento della scrivania e lo smontaggio, riconfigurazione e assemblaggio di oltre 50 metri lineari di scaffalatura IVAR, per aver inventato la quale IKEA dovrebbe ricevere il Nobel per l’Arredamento.

    In questa baraonda ho anche deciso di liberarmi di vecchi oggetti che erano di uso comune fino ad un po’ di anni fa e ora sono ignoti ai più, tra cui:

    • cavi nullmodem da 25 pin;
    • transceiver AUI-BNC;
    • cavi paralleli per PC (chi si ricorda che si chiamavano Centronics?);
    • innumerevoli cavi seriali 232, adattatori, flat cable a 25 fili crimpati e no;
    • un cavo seriale V.35;
    • cavi telefonici vari e adattatori per la tripla italiana;
    • adattatori per mouse da seriale a PS/2;
    • flat cable per floppy con connettore per il lettore a 5″¼ (sì, erano diversi);
    • cavi di alimentazione PC (me ne rimangono comunque una trentina).

    Nonostante tutto, ho comunque tenuto un sacco di fuffa di cui mi libererò probabilmente in seguito.

  • Aggiornate le Ad-Block Plus subscriptions…

    Ieri, in ufficio, mi sono trovato davanti ad un piccolo problema… l’impossibilità di leggere tutta la mia posta da GMail su tutti i domini che ho passato a Google Apps utilizzando Firefox (8).
    La cosa strana (e che mi ha tratto in inganno) è che questo problema è sorto in parallelo con la modifica dell’interfaccia al “new look” per tutti i domini. Il titolo era visibile, ma basta… per leggerne il contenuto mi vedevo costretto ad utilizzare la funzione di lettura del messaggio originale (ma c’è tanta gente che ancora manda solo messaggi in HTML senza la versione testo).

    A casa, però, questo non accadeva… così ho pensato che il problema potesse essere momentaneo (dovuto appunto al passaggio al nuovo look) oppure legato al firewall aziendale (scritto con il deretano da una società di Roma).

    Oggi, in ufficio… di nuovo lo stesso problema… e così ho provato Chrome e… wow, tutto funziona egregiamente. Al che mi sono messo un po’ lì a studiare il problema per arrivare alla conclusione che la colpa di questo malfunzionamento è da addebitare al plug-in Ad-Block Plus ed in particolare alle “subscriptions” che sembrano fare a pugni con le ultime modifiche di GMail.

    Quindi, per risolvere il problema, da Firefox, mi è bastato fare:

    • Tools -> Adblock Plus Preferences…

    per poi, salla dalla finestra delle preferences, fare:

    • Filters -> Update all subscriptions… (oppure Ctrl-Shift-T)

     

    Sapevatelo.

  • Crackato il protocollo di Siri

    A nemmeno un  mese dal lancio, la società tedesca fracese Applidium ha crackato il protocollo di Siri.

    La metodologia descritta è molto interessante e può essere applicata a casi analoghi.

    Siri invia tutti i dati a guzzoni.apple.com utilizzando il trasporto (trasporto, non protocollo, vedremo poi) HTTPS. Il client che risiede su iOS verifica la validità del certificato SSL di  guzzoni.apple.com per impedire che il traffico venga dirottato su un altro server tramite DNS poisoning.

    Questo non ha però fermato i tecnici di Applidium, che hanno creato un finto host guzzoni.apple.com con un finto certificato SSL emesso e firmato da una finta CA. Il clienti di Siri verifica, infatti, la validità del certificato di guzzoni.apple.com, ma si fida di qualsiasi CA lo garantisca.

    (altro…)

  • Cos’è il genio? /5

    Bravo. Lavori alla RAI e, per tua fortuna, non sei uno sceneggiatore.

    Sei stato chiamato per partecipare alla realizzazione di un dossier chiamato “Come Steve Jobs ha cambiato il mondo(attenzione, per vedere il video dovete installare il virus chiamato Microsoft Silverlight). Devi intervistare i suoi amici, i suoi collaboratori più stretti… incomma coloro che sono stati abbastanza vicini a Jobs da poterlo descrivere veramente. Tra questi ci deve essere senza dubbio colui con cui ha fondato Apple, ossia Steve Wozniak.

    Oppure sei stato chiamato a trovare/tradurre un dossier fatto da qualcun’altro e ti trovi davanti all’intervista a Steve Wozniak.

    Ho detto Steve Wozniak. Questo non è Steve Wozniak, cazzo!

    Ma lo hai mai visto in faccia Steve WokzniaK, nemmeno su internet? Se non altro per evitare gli sputtanamenti ufficiali da parte dello stesso Wozniak su facebook.

    Sei un genio!

     

  • Un concetto antiquato

    Primo piano della consolle del navigatore di una nave stellare classe ExcelsiorNegli ultimi due fine settimana ho dedicato qualche ora alla visione delle sessioni registrate durante la BUILD developer conference dello scorso Settembre e a provare un poco la preview di Windows 8 (no, niente di illegale).
    E’ stata una interessante visione sul futuro. Si tratta senza dubbio di una rivoluzione non solo in Windows come prodotto, ma nell’essenza stessa dell’informatica per come Microsoft l’ha sempre concepita. Semplicisticamente si potrebbe dire che la Microsoft sta imparando dall’esperienza di Apple nel mondo dei tablet, degli smartphone e delle apps.
    In effetti il nuovo Windows 8 è progettato per funzionare sui tablet così come sui PC da tavolo: si è puntato molto sul concetto che tipi diversissimi di computer – dal tablet con microprocessore ARM alla workstation professionale o per il gaming estremo – facciano comunque girare lo stesso Windows 8 con la stessa interfaccia.
    L’interfaccia appunto non è più basata sul binomio Desktop/Menu Start, ma su una schermata piena di active tiles, piastrelle che rappresentano apps, ovvero applicazioni di ogni genere o parti dell’interfaccia di una applicazione. (altro…)

  • Computer in viaggio

    Può capitare di dover andare all’estero per lavoro e verificare sul campo che, come al solito, il bello degli standard è che ce ne sono tanti tra cui scegliere.

    Se, fortunatamente, tutto il mondo civile ha oramai i plug RJ-11 per il telefono (le poche volte che serve), non ci siamo ancora accordati sullo standard dei connettori di alimentazione.

    Una soluzione che ho implementato da un paio d’anni è costruirmi un adattatore universale come quello raffigurato nella fotografia.

    Ho riciclato un cavo con connettori IEC 60320 C13 e C14 pressofusi in cui al posto del connettore C13 ho messo una presa CEI 23-16/VII a 10A. Il cavo C13-C14 era utilizzato, prima che diventasse illegale, per collegare il monitor all’alimentatore del PC. Adesso è utilizzato principalmente per collegare i dispositivi agli UPS o ai PDU.

    L’assunto che sta dietro questo tipo di cavo è che in ogni ufficio del mondo c’è scarsità di adattatori per i cavi di alimentazione stranieri, ma c’è sovrabbondanza di cavi locali per PC con la spina locale e la presa C13.

  • Uomini! Il vostro pelo è creativo!

    Infatti diventa la base di un nuovo font.
    Una studentessa ventenne della Tama Art University del Sol Levante ha preso spunto da (o forse spuntato …)  dei peli maschili per realizzare questa raccolta di lettere pilifere. L’effetto è… particolare ad essere buoni ma evidentemente è una buona idee commerciale datosi che la Adidas lo ha usato in una pubblicità (si spera solo locale… e qui delle battute sulla depilazione ci potrebbero star bene…).
    Qui il link… scendete un pochino e ammirate… il primo post con i disegni ha invero una qualità ipnotica…

  • Un Costruttore di Mondi

    Si parla del bellissimo corto di Bruce Branit, World Builder. Bruce Branit, per chi non lo sapesse, è un regista che si occupa anche di effetti speciali digitali e ha lavorato su Star Trek, Lost, King Kong e molto altro ancora. Ha una sua pagina personale su Wikipedia per chi fosse curioso.
    Per il rispetto della situazione con la SIAE metto solo il link. Se vi va di seguirlo si vedrà un gran lavoro digitale e anche una bella storia (che non guasta).
    Il corto è stato realizzato nel 2007 in una sola giornata di riprese a cui sono seguiti più di due anni di post-produzione per le aggiunte digitali che fanno la storia vera e propria. La storia è semplicissima e si può riassumere in una riga: un uomo costruisce un mondo per la donna che ama. L’attore che interpreta il Costruttore è molto bravo e rende bene le emozioni con le espressioni mentre l’attrice che interpreta la Donna mi sembra che usi un po’ troppo delle posizioni “standard” per rendere le azioni. E’ pur sempre vero che hanno recitato davanti a un green screen e senza mai parlare quindi il risultato è più che dignitoso. La musica è di Randy J. Skach e sottolinea tutta l’azione.
    A me ha fatto venire la lacrimuccia… ma il mio esempio non è da ritenersi valido 😀

  • Aggiornate!

    Settimana di aggiornamenti per molti fornitori di software.

    Ieri tre aziende hanno rilasciato degli aggiornamenti:

    • Microsoft ha rilasciato quattro aggiornamenti, tra cui uno critico per lo stack TCP/IP che permetterebbe ad un attaccnate di eseguire codice arbitrario a livello kernel inviando dei dati ad una portta UDP chiusa.
    • Adobe ha aggiornato Shockwave plyer alla versione 11.6.3.633 per correggere problemi di esecuzione arbitraria di codice causati da problemi di memoria.
    • Apple ha rilasciato un aggiornamento di Java per Snow Leopard e Lion per correggere delle vulnerabilità che possono permettere l’esecuzione di codice arbitrario al di fuori dalla sandbox di Java.
    Dalla notte scorsa tutto il mondo conosce queste vulnerabilità e potrebbe iniziare a tentare di sfruttarle.
  • Il robot ciclista

    [youtube=http://www.youtube.com/watch?v=SqBw7XapJKk&w=480]

    Un androide in grado di utilizzare una bicicletta e di mantenere, secondo il suo sito, l’equilibrio solamente utilizzando lo sterzo anteriore della bicicletta.

    Ok che è un modello in scala ridotta, ma la soluzione di un problema simile è tutto fuorché banale. (via Stefano Quintarelli)

  • L’informatico

    vignetta pubblicata da xkcd.com

    Questa vignetta riassume perfettamente il comportamento di un buon SysAdmin o un buon programmatore.

  • Tutto con un solo pulsante

    Se c’e` un paradigma sbagliato nel mondo della tecnologia, questo  e` “meno pulsanti = piu` facile”.

    Televisori, radio, media player, e anche dispositivi decisamente meno “consumer” come i caricabatterie da modellismo o le radio da radioamatori, hanno tutti una tragica mancanza di pulsanti. Spesso basterebbero uno o due pulsanti in piu` per rendere l’interfaccia intuitiva e comoda da usare, ma a quanto pare chi disegna le interfacce pensa che “meno pulsanti” significhi “piu` facile”.

    E cosi` ho un caricabatterie che ha 4 pulsanti al posto di 6, e a causa di questa limitazione ognuno dei pulsanti ha 3 funzioni che cambiano (senza alcuna indicazione visibile) a seconda del “contesto” in cui ci si trova nel menu`. Se ne avesse avuti 6 (e una migliore logica nei menu`) ogni pulsante avrebbe avuto la sua funzione che non cambia mai.

    E allo stesso modo ho una radio che ha una trentina di pulsanti e manopole, ma se ne avesse 40 sarebbe molto piu` rapida da usare, senza entrare e uscire continuamente dai menu` per selezionare funzioni che si usano spesso, come la larghezza del filtro di ingresso o il notch.

    Un frullatore che abbia una sola velocita`, sara` perfetto con un solo interruttore. Ma se il frullatore ha 6 velocita`, e` piu` comodo avere 6 pulsanti uno per velocita`, oppure dover premere l’unico pulsante 6 volte per andare alla velocita` massima, e 1 volta per andare alla minima? A me la risposta sembra ovvia, ma a chi costruisce il frullatore, sembra altrettanto ovvio che la risposta sia “un solo pulsante”.

    Ditemi voi, sono io che penso in modo sbagliato?