ICANN ha annunciato che la richiesta dell’IDN ايران da parte dell’Iran ha passato la fase di string evaluation. Il passo successivo sarà la string delegation, come indicato nel piano di implementazione [PDF].
L’anno scorso era stata approvata una procedura che consente agli Stati e ai territori di richiedere un dominio di primo livello con caratteri non ASCII.
Dieci anni fa nasceva OpenOffice dalle ceneri di StarOffice. L’hanno ricordato la Document Foundation il 13 ottobre e, il giorno dopo, l’organizzazione di OpenOffice con un messaggio che sa tanto di “ci siamo anche noi”.
Pare che si potrebbe essere sul punto di un fork, visto che Oracle vuol proseguire sulla propria strada con OpenOffice, mentre altri sviluppatori, che non vedono l’azienda di Ellison con simpatia, hanno dato vita a LibreOffice.
La speranza, un poco vana, è di non trovarsi davanti a due standard open, sebbene il bello degli standard sia il fatto che ce ne siano tanti tra cui scegliere…
La Document Foundation si sta dando molto da fare per rifare tutte le traduzioni e accettare i contributi degli sviluppatori insoddisfatti dalla sorte di OpenOffice. Dopo aver creato una mailing list di annunci, è stato creato un gruppo di Xing e un wiki.
In questo momento è disponibile la Beta 2 del software e la traduzione nelle varie lingue è in corso.
Quella che solo la scorsa settimana era un indiscrezione è improvvisamente divenuta realtà. Il Doctor Who non ha più il limite di 12 rigenerazioni! Questo è stato per lungo tempo un concetto fondamentale delle storie del signore del tempo e sta per essere accantonato.
Curiosamente, non sarà trattato come una questione importante, tutto si risolverà con una semplice battuta. Non solo, ma la BBC liquiderà la questione non in un episodio di Doctor Who, ma nello spin-off The Sarah Jane Adventures, interpretato da Elisabeth Sladen. L’episodio doppio s’intitola “Death of the Doctor” e andrà in onda nel Regno Unito il 25 e 26 ottobre.
Certo è una mossa strana da parte della BBC l’aver deciso di affrontare questo importante evento in uno spin-off per bambini piuttosto che nello show principale o per lo meno nel Christmas Special. Dato che The Sarah Jane Adventures non viene trasmesso in molti paesi questo significa che molti fan del Dotore non saranno in grado di vedere l’episodio in questione fino a quando non sarà disponibile il DVD a meno di procurarselo per vie traverse.
Con uno spettacolo di successo come Doctor Who sicuramente c’era bisogno di affrontare la questione prima o poi. Tutti sapevamo che probabilmente ci sarebbe stato qualche tipo di spiegazione o di evento che avrebbe sicuramente permesso al Time Lord di rigenerarsi più di 12 volte, dopo tutto Matt Smith è l’undicesimo Dottore e rimanevano due sole rigenerazioni!
Questo rischio deve essere sembrato molto lontano nel 1976, quando nell’episodio “The Deadly Assassin” con Tom Baker (il quarto Dottore) fu fissato il limite di rigenerazioni. Oggi non è più saggio, dal momento che il Dottore stava arrivando al termine sua vita e lo spettacolo sta dando tutti i segni di poter andare avanti con successo per molto tempo. Anche dopo tredicesimo Dottore.
In poco più di un minuto sono riuscito a sorridere, ma con un piccolo groppo in gola. E’ più o meno quello che ho scritto commentando il post di Paolo Attivissimo che mi ha fatto scovare questo video.
Nei suoi occhi, verso la fine, si vede la fatica e l’impegno per fare qualcosa che a lui piace: recitare. Ho letto il libro di Michael J. Fox (“Lucky Man”, leggetelo, ne vale la pena) e ricordo ancora che quando vivevo negli USA vidi la sua audizione dinnanzi a non ricordo esattamente quale commissione governativa (si, avrei potuto googolare einformarmi, ma questo post lo sto scrivendo di getto): aveva scelto di non prendere medicinali per la sua malattia (morbo di Parkinson) prima di quell’audizione e il suo intervento è stato tanto difficile quando impressionante da seguire.
L’ultima versione 7.1.2 di VMware Workstation per Linux ha dei problemi di compilazione del modulo vmmon con il kernel di Ubuntu 10.10 Maverick Meerkat.
Questo articolo spiega come scaricare la patch adatta, applicarla e compilare con successo i componenti di VMware Workstation.
La potenza di calcolo raggiunta anche dai sistemi embedded rende possibile una sorta di censura preventiva basata su determinati pattern match.
Il primo esempio è la costellazione di EURione: un gruppo di cinque cerchi di colore definito posti a una distanza precisa gli uni dagli altri che, se trovati, bloccano la riproduzione o l’elaborazione di un documento. Alcuni software compiono un’analisi più approfondita per bloccare l’elaborazione delle immagini di banconote.
Canon ha annunciato che il suo nuovo sistema di gestione documentale Uniflow 5 sarà in grado di bloccare l’elaborazione di documenti che contengono determinate parole chiave e segnalerà il blocco. Il sistema si basa su un software belga di OCR, ma, per stessa ammissione di Canon, potrà essere aggirato scrivendo le parole in modo anomalo o simile a CAPTCHA.
Apple ha appena ottenuto l’approvazione della richiesta di brevetto Text-based communication control for personal communication device presentata due anni fa in base alla quale sarebbe possibile filtrare contenuti presunti offensivi.
Tutto ciò mi ricorda quando, una buona dozzina di anni fa, avevo implementato uno dei primi e rudimentali sistemi di blocco degli URL da un cliente che aveva forti problemi di banda a causa dell’uso non-lavorativo della connessione a Internet. Il filtro funzionava quasi alla perfezione perché mi ero accorto che avevo involontariamente bloccato l’accesso ai siti dell’università del Sussex e dell’Essex con cui il cliente stava collaborando.
Dopo che la magistratura aveva accertato che i terroristi implicati negli omicidi Biagi e D’Antona avevano fatto largo uso di connessioni pubbliche per i losco scopi terroristici, Giuseppe Pisanu presentava un decreto che obbliga, tra le altre cose, l’identificazione di qualsiasi persona si connetta ad Internet (la sto facendo semplice).
Il decreto viene reiterato ogni anno, ma questo giro potrebbe essere diverso.
Finalmente ci sarebbe un consenso, addirittura bipartisan, sull’inutilità di questa misura, o comunque sull’eccesso delle restrizioni per lo scopo da ottenere.
Chi è stato all’estero ha apprezzato sicuramente le reti WiFi libere in alcuni centri commerciali, negozi o luoghi pubblici. Uno smartphone potrebbe utilizzare una rete WiFi libera per aggiornare i propri dati anziché appesantire inutilmente la rete UMTS.
Bansky, uno dei più famosi “writer” (o ‘esponenti della street art’ come qualcuno predilige chiamarli) inglesi, ha avuto l’onore di riscrivere (a modo suo) la sigla iniziale dei Simpson nella puntata andata in onda l’11 Ottobre 2010.
Ecco il risultato, veramente pregevole.
Piccola nota di costume. Guardando il video è abbastanza evidente che l’autore sia Bansky, visto che in più momenti ne appare una “firma”… eppure per l’autrice di questo post di Giornalettismo, sembra che sia una cosa ancora da definire… bah!
Aggiornamento: Ho modificato il video perchè quello che avevo linkato all’inizio è stato rimosso per “violazione del copyright”.
Lo store dell’incumbent telefonico si basa su Adobe Digital Editions, disponibile solamente per Windows e MacOS.
Per consentire ai potenziali clienti di familiarizzare con i metodi farraginosi del DRM e, probabilmente, per scoraggiarli definitivamente, viene graziosamente concesso il download gratuito di un libro protetto da DRM, “La coscienza di Zeno” di Italo Svevo.