Ok, non sei un informatico e posso comprendere quanto, per te, possa essere complesso capire molti termini legati all’immenso mondo dell’informatica… (altro…)
Tag: email
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Riflessione: è ora di spostare la mail?
A differenza di altri articoli, questo non è un howto, ma una sorta di riflessione ad alta voce.
Premessa: sono un consulente IT e gestisco clienti sia con mail on premises sia con mail online; non sono in alcun modo legato a nessuno dei marchi citati, né ho accordi di provvigione per la vendita dei prodotti citati. (altro…)
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Perché la mail non viene recapitata?
Spesso gli utenti si chiedono come mai i loro messaggi di posta elettronica rimbalzino o non vengano recapitati istantaneamente ai destinatari.
Chiariamo subito un concetto base: la posta elettronica NON è un instant message.
Un messaggio di posta elettronica una volta uscito dal client può trovarsi in questi stati: in transito, in coda, recapitato, rimbalzato, scartato silenziosamente. (altro…)
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Inibire il traffico mail sicuro
EFF ha denunciato il fatto che alcuni provider americani e tailandesi impediscono ai client di posta elettronica di inviare messaggi su un canale sicuro.
Quelli segnalati da EFF sono i casi di cui si ha evidenza, ma è possibile che altri provider o altri fornitori di servizi di connettività, anche occasionale via WiFi, implementino le medesime politiche lesive della privacy.
Quello che viene bloccato è l’equivalente HTTPS del protocollo SMTP utilizzato per inviare la posta elettronica dal client (posta in uscita) oppure per trasmettere i messaggi email tra server differenti.
Il blocco in questione non ha nulla a che fare con eventuali metodi di cifratura del testo del messaggio. Se il testo del messaggio è cifrato, tale resta.
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SMTP STARTTLS in crescita
Un rapporto di Facebook dimostra che la cifratura della posta elettronica ha raggiunto una “massa critica”.
Questa è senza dubbio una buona notizia per la tutela dei dati personali perché il normale protocollo SMTP, figlio di quando Internet era un’altra cosa, dialoga in chiaro.
L’estensione STARTTLS consente anche ad SMTP di passare ad una connessione cifrata utilizzando la medesima connessione TCP.
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Spam nell’oggetto
Ogni tanto gli spammer riescono ancora a stupirmi.
Ieri sera ho ricevuto una mail di spam riprodotta a lato il cui messaggio di spam era tutto nell’oggetto.
Analizzando gli header, risulta che la mail è partita effettivamente da un account di Yahoo! giapponese, la cui validità è verificata anche dal DKIM, con buona pace di chi si illude che questa tecnologia possa servire ad evitare lo SPAM.
Il malfattore ha utilizzato l’IP 41.207.194.14 della Costa D’Avorio per collegarsi al webmail di Yahoo! e inviare la mail.
Se il sistema di filtro della posta elettronica lo permette e questo tipo di protezione non è già attiva, si potrebbe limitare la lunghezza dell’oggetto delle mail ad una dimensione ragionevole. Per la cronaca, la dimensione totale dell’header
Subject
della mail qui riprodotta è di 3501 byte. -
La posta elettronica
Correva l’Anno Zero dell’Era Star Wars, noto a molti anche come 1977, e Honeywell pubblicava negli USA questa pubblicità.
Tomorrow’s automated office will clearly include Electronic Mail.
Su questo bisogna dire che la pubblicità ci ha azzeccato, anche se nessuno avrebbe potuto mai prevedere lo SPAM. E, a parte il posacenere e l’assenza di un computer, la scrivania da impiegato quadratico medio maniaco dell’ordine non è cambiata molto.
Sette anni dopo quella pubblicità Tom Jennings attivava su una macchina MS-DOS Fido BBS e gettava le basi della FidoNet, palestra informatica e telematica per molti di noi prima dell’Era di Internet. La FidoNet era una rete di scambio di messaggi privati denominati netmail (in Italia era meglio non chiamarla posta elettronica per via del monopolio delle Poste) e solamente dopo è diventata una rete di scambio di messaggi pubblici divise in aree: molti ricorderanno il famoso mantra “l’echomail si appoggia sulla netmail” derivato dal fatto che i messaggi pubblici non erano altro che allegati compressi spediti tramite l’infrastruttura della netmail (espressioni come “tossare i messaggi echo” erano all’ordine del giorno). (altro…)
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Se l’attacco è mirato
Le mail di phishing arrivano quasi quotidianamente, nonostante le protezioni antispam e alcune sono talmente grossolane da strapparci qualche secondo di ilarità.
La storia cambia notevolmente se una persona o un’organizzazione viene presa di mira con un attacco mirato, detto tecnicamente spear phishing.
A differenza del phishing che pesca a strascico (come le notifiche da banche in cui non solo non abbiamo un conto, ma di cui ignoriamo l’esistenza), un attacco mirato avviene al termine di un’indagine sulla vittima.
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Forward secrecy in Postfix
È possibile implementare la forward secrecy anche nelle sessioni TLS di Postfix.
Questa guida parte dal presupposto che Postfix abbia TLS configurato e funzionante, non importa se con un certificato auto-emesso o rilasciato da un’autorità PKI, e si applica alla versione 2.10, le versioni precedenti potrebbero aver bisogno di qualche aggiustamento dei parametri, come indicato nel readme apposito.
Lo scopo è di avere delle chiavi di sessione effimere con una vita relativamente breve al fine di rendere più ardua la cosiddetta retrospective decryption attraverso una rigenerazione periodica dei parametri p e g dell’algoritmo Diffie-Hellman per lo scambio di chiavi.
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Come gestisci la tua mail?
Negli anni ho visto tante modalità di gestione della posta elettronica.
Grazie alle nuove versioni di Outlook, al fatto che altri programmi gestiscono serenamente mailbox voluminose e alla sempre maggiore diffusione di IMAP, adesso è facile tenere molti messaggi, ma ciascuno ha un proprio metodo di archiviazione.
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Svuotate quell’accidente di cestino!
Qualche giorno fa ho migrato un mail server con storage maildir e client in IMAP di un cliente su una nuova macchina virtuale.
Nonostante siano configurati relativamente pochi utenti,
(altro…)/var/spool/mail
è di 30 Gb. Non è un problema, su Linux la limitazione è solamente lo spazio disco e, come per i file server, parto sempre dal presupposto che se una persona conserva un messaggio di posta elettronica ha motivo di farlo. -
Email: come aumentare la produttività in azienda
La posta elettronica può rappresentare un pericolo alla produttività aziendale, ecco tre semplici regole per evitare che ciò avvenga.
- Le mail intra-aziendali vengono recapitate con un ritardo casuale base che va dai 400 agli 800 secondi; la stocasticità del recapito evita che qualcuno ne tragga beneficio.
- Per ciascun destinatario (to) o destinatario in copia palese (cc) dopo il primo si aggiunge un ritardo casuale dai 40 agli 80 secondi; per ciascun destinatario in copia nascosta (bcc) si aggiunge un ritardo casuale dai 300 ai 600 secondi. Contano solamente i destinatari della medesima azienda, non contano i contatti esterni.
- Se il messaggio viene inviato entro i 90 minuti che precedono l’inizio dell’orario di lavoro o entro i 90 minuti che seguono il termine dell’orario di lavoro si applica un ulteriore ritardo casuale da 200 a 400 secondi; i messaggi inviati fuori dell’orario di lavoro oltre quei limiti verranno recapitati all’inizio dell’orario di lavoro del primo giorno disponibile. Anche in questo caso le regole si applicano ai messaggi intra-aziendali.
Chi utilizza il proprio account personale per aggirare le regole è passibile di lettera di richiamo.
Aggiornamenti dopo la prima pubblicazione:
- 3/7/2013 Enrico Pagliarini segnala che la Ferrari ha intrapreso un’iniziativa simile 🙂
- 31/8/2014 Sul New York Times Clive Thompson commenta la modalità ferie dei dipendenti di Daimler.