La posta elettronica può rappresentare un pericolo alla produttività aziendale, ecco tre semplici regole per evitare che ciò avvenga.
- Le mail intra-aziendali vengono recapitate con un ritardo casuale base che va dai 400 agli 800 secondi; la stocasticità del recapito evita che qualcuno ne tragga beneficio.
- Per ciascun destinatario (to) o destinatario in copia palese (cc) dopo il primo si aggiunge un ritardo casuale dai 40 agli 80 secondi; per ciascun destinatario in copia nascosta (bcc) si aggiunge un ritardo casuale dai 300 ai 600 secondi. Contano solamente i destinatari della medesima azienda, non contano i contatti esterni.
- Se il messaggio viene inviato entro i 90 minuti che precedono l’inizio dell’orario di lavoro o entro i 90 minuti che seguono il termine dell’orario di lavoro si applica un ulteriore ritardo casuale da 200 a 400 secondi; i messaggi inviati fuori dell’orario di lavoro oltre quei limiti verranno recapitati all’inizio dell’orario di lavoro del primo giorno disponibile. Anche in questo caso le regole si applicano ai messaggi intra-aziendali.
Chi utilizza il proprio account personale per aggirare le regole è passibile di lettera di richiamo.
Aggiornamenti dopo la prima pubblicazione:
- 3/7/2013 Enrico Pagliarini segnala che la Ferrari ha intrapreso un’iniziativa simile 🙂
- 31/8/2014 Sul New York Times Clive Thompson commenta la modalità ferie dei dipendenti di Daimler.
9 risposte a “Email: come aumentare la produttività in azienda”
Aggiungerei:
4) ogni email solo intra-aziendale (senza destinatari esterni) ha una probabilita` del 5% di non essere consegnata, senza alcuna notifica al mittente.
🙂
Volevo aggiungere qualcosa di simile tipo che dopo 50 mail inviate al giorno ogni 5 mail aggiuntive aumenti di un punto percentuale la probabilita’ che una mail finisca in /dev/null ma questo toglierebbe affidabilita’ al sistema e non va bene 🙂
Io credo che *aumenti* l’affidabilita` 🙂
Grande!
Anziché in /dev/nul la rimandiamo al mittente dopo un ROT13 con un ritardo di strlen()*10 secondi. 🙂
Come lo chiamiamo?
Per quanto mi riguarda sarebbe sufficiente contare i CC e poi cancellare la mail quando ce ne sono piu` di 2 o 3.
Comunque, a volte trovi comportamenti al limite del ridicolo:
ieri invio una mail di consegna aziendale con alcuni CC, tutti leciti. Il primo della lista ha fatto forward a tutti, me compreso!
… tagliare il filo del mouse?
Bisognerebbe settare le mail non forwardabili!
Z
ottima idea 🙂 magari pero’ potrebbe valere la pena di implementare un qualche filtro bayesiano che determini (con l’iniziale aiuto di un tecnico IT :D) la priorità dell’email (per non ritardare inutilmente le mail utili). Ovviamente ci sarebbe qualche problema con la privacy, ma questo è un altro discorso 🙂
Quando la realtà supera la fantasia … http://bologna.repubblica.it/cronaca/2013/07/03/news/ferrari_mail-62320340/