Guida minima, ma minima, ma proprio minima per impaginare del testo che si distingua

Un sedicente aspirante designer di mia conoscenza deve impaginare una serie di documenti da stampare per l’ufficio dove lavora, e nel suo piccolo vuole tirare fuori un lavoretto fatto per bene. La sua definizione di “per bene” è “non indecente e che si distingua”.

Costui mi ha chiesto consiglio, chiamandomi anche sensei. Dopo avergli fatto notare che quello che intende fare non è definibile design, che io mi occupo di computer, e che se io sono un sensei siamo messi male, gli ho dato un solo, unico, singolo, consiglio.

Evita

i

font

Arial

e

Times New Roman

!

Usa altri font, usa qualunque altro font, ma non quei due.

Naturalmente mi ha chiesto: “Sensei, ma perché?”

E io, facendo appello allo zen della situazione: “Col tempo lo capirai da solo.” E l’ho fregato così.

Poi c’è tutta una serie di altri consigli che possono essere elargiti, recepiti, rielaborati e/o rigettati, ma partiamo dalle basi.

Essendo questa una guida ma proprio minima, non ho altro da aggiungere.


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12 risposte a “Guida minima, ma minima, ma proprio minima per impaginare del testo che si distingua”

  1. Avatar Luigi Rosa

    Bodoni e Futura: gli estremi che si toccano. Due font eleganti per tempi civilizzati, non goffi o erratici come il Comic Sans.
    Puo’ sembrare strano, ma stanno benissimo. Bodoni per i titoli (titoletti, titolini…) e Futura per il testo.

    1. Avatar kazuma
      kazuma

      Sarà, ma ultimamente sto rivalutando il Lucida…

      1. Avatar Lord Kap

        A me il Lucida Console è sempre piaciuto ed è da parecchio tempo il font di default che uso nella spaziatura fissa.

        1. Avatar Luigi Rosa

          Molto bello come monospace. Sicuramente meglio di Courier!!!

      2. Avatar Luigi Rosa

        Un altro “geometrico” che mi piace e’ l’Avant Garde. Mi piace moltissimo Ubuntu, il nuovo font di sistema della 10.10 (https://wiki.ubuntu.com/Ubuntu%20Font%20Family)

        Se qualcuno volesse imitare le scritte “Macintosh” sui vecchi Mac, era un Garamond compresso 80% (fonte Apple “ipse”).

  2. Avatar Lord Kap

    E che dire del ‘comic sans’? 😉

    1. Avatar Lord Kap

      LOL! L?ho scritto prima di fare il refresh della pagina e notare il messaggio di Luigi! 😉

      1. Avatar Luigi Rosa

        Great minds think alike! 😉

  3. Avatar kazuma
    kazuma

    Domanda…

    ma un tempo, nei saloon… non c’era scritto

    “Don’t Shot The SERIF”?

  4. Avatar Sheldon Pax

    OK, segnato tutto ma non avendo mai “impaginato” nulla seriamente mi spiegate perchè no Arial e Times New Roman? (“perchè sono i default di Windows” non vale) 🙂

    1. Avatar Alessandro Pini
      Alessandro Pini

      Mi duole contraddirti, ma invece è proprio così (primariamente): perchè sono i default di Windows.

      Il mio “allievo” c’è arrivato da solo, quindi ora posso risponderti. 🙂
      Rileggi l’inizio del post: la sua definizione di “per bene” è “non indecente e che si distingua”. Come fai a distinguerti se utilizzi i default (di Windows o meno)? Se poi tutta la tua organizzazione gira su Windows, la domanda diventa: come fai a distinguerti se utilizzi i default di Windows?

      Facci caso: hai mai pensato fra te e te che il PDF che stavi leggendo fosse graficamente indistinguibile (a volo d’uccello) da decine di altri PDF completamente scorrelati per argomento e produttore? Persino diverse case produttrici di hardware e software di un certo livello utilizzano Arial e TNR! Aprono Word, scrivono in fretta e furia il pezzo e lo trasformano in PDF.
      Legittimo, vai di fretta perché il tuo capo ti mette fretta (tanto poi sei tu che vieni redarguito per “gravissima infrazione della Corporate Identity”), ma non puoi pretendere di tirare fuori un lavoro che abbia una sua individualità collettiva (questa me la sono inventata or ora).
      Il sedicente designer invece vuole fare proprio questo, cioè fare in modo che un documento interno venga riconosciuto all’istante come appartenente al branco. 🙂 Ah, e che non faccia schifo.

      *Oltre* a tutto questo, ci sono poi tutte le considerazioni funzional-estetiche, come quelle validissime di mousse.

  5. Avatar mousse

    Sheldon: perchè non sono fatti per essere stampati. Sono disegnati per essere ben leggibili a video, ed un font ben visibile a monitor non ha la stessa resa della stampa. Si tratta di piccole cose, proporzioni e spessori delle linee che rendono solitamente la stamapa difficile da leggere.

    In generale, è bene evitare, in windows: Verdana, Arial, Times New Roman, Courier, Courier New, Trebuchet MS, Tahoma ed i vari “qualcosa” UI. Sul mac, quelli i cui nomi iniziano con Apple e Times, che sono font “da montor”.

    Normalmente per queste consulenze vengo pagato :p

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