Queste parole pronunciate da Jim Lovell il 14 aprile 1970 aprivano quello che poi sarebbe stato definito “the successful disaster”.
Che io sia un appassionato dell’astronautica e in special modo dell’Apollo 13 non è una novità.
È, quindi, con una certa emozione che riporto la notizia che Spacelog ha pubblicato tutta la trascrizione dei dialoghi dell’Apollo 13 con alcuni dettagli resi possibili dagli ipertesti che aiutano chi non ha particolare familiarità con il gergo utilizzato.
Non siamo (ancora) ai livelli di Contact Light di Paolo, ma potrebbe essere una buona lettura per rivivere quei momenti emozionanti.
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