Quando erano iniziate a circolare le voci sull’abrogazione della Pisanu/Stanca avevo scritto che prima avrei voluto vedere la cammella.
Stefano Quintarelli sta cercando di fare il punto della situazione.
Allo stato attuale sembra assodato che dal prossimo anno non sia più necessario chiedere il documento di identificazione e che i circoli privati possano installare il wi-fi per gli associati senza problemi.
I bar e assimilati che mettono a disposizione un PC non dovrebbero aver bisogno di altri adempimenti.
Se, invece, un bar o un locale aperto al pubblico volesse dare accesso Internet ai clienti tramite rete wireless, sarebbe comunque sempre soggetto ad una serie di adempimenti relativamente onerosi per un bar o una birreria.
In sostanza, sic stantibus rebus, chi al momento ne trae il maggior beneficio sono i circoli privati che installano il wi-fi e i locali pubblici che mettono a disposizione uno o più PC per connettersi a Internet, ma non il wi-fi.
3 risposte a “Abbiamo visto la cammella e puzza un po’”
Quindi se vogliamo mandare email terroristiche, facciamolo da un pc non nostro in un bar qualsiasi. Basta tenere addosso i guanti e non saremo MAI rintracciabili. Ma si sa che il wifi e` pericoloso, quello no, non si puo` rendere libero.
Dovendo mandare mail terroristiche ci sono due valide alternative: (1) i wifi liberi e (2) e wifi protetti da WEP. Senza contare gli innumerevoli account mail (spesso anche di enti pubblici) che hanno password facilmente indovinabili.
[…] norma esplicita in modo chiaro la non applicabilità delle norme contenute nel decaduto decreto Pisanu/Stanca. Se è vero che il decreto non è mai stato reiterato, è pur vero che non c’era ancora […]