La BBC riporta alcuni risultati di uno studio compiuto da Symantec e dal Ponemon Institute secondo il quale alle aziende del Regno Unito il furto o la perdita di dati costerebbe circa 1,9 milioni di sterline all’anno.
Bisogna notare che Symantec è un fornitore di soluzioni di sicurezza, quindi il report potrebbe suonare un po’ di parte sulle parti dei costi. Inoltre alcune organizzazioni, come, a puro titolo di esempio, gli istituti finanziari e di credito, non sono molto inclini a rivelare questo tipo di notizie.
La maggior parte (37%) degli eventi di perdita di dati è legato a guasti hardware o software.
A seguire (31%) si collocano eventi legati alla negligenza degli addetti, come, per esempio, la perdita di dispositivi tecnologici su cui sono registrati dei dati (portatili, telefoni, chiavette USB e assimilati).
Ovviamente l’evento che fa più paura agli intervistati è un attacco criminale informatico diretto contro l’organizzazione.
L’ovvia conclusione, per cui non ci voleva un certo portavoce di Symantec, è che è bene mettere in campo ogni ragionevole misura preventiva prima di dover fare un triste controllo dei danni a posteriori.
Aggiornamento 21/3/2011 17:40 – Quattro ore dopo (l’avesse fato prima…) la pubblicazione della prima versione di questo articolo Naked Security ha pubblicato una lista dei peggiori attacchi informatici degli ultimi dodici mesi.
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