C’è una tecnologia che lega lieviti (quelli del pane e della birra) e farmaci a somministrazione controllata.
Alcuni farmaci, come quelli contro il cancro o contro le malattie autoimmuni trarrebbero molti vantaggi dalla somministrazione attraverso la pelle, ma i loro principi attivi sono costituiti da molecole troppo grosse per poter utilizzare i cerotti.
La soluzione migliore è l’utilizzo di microaghi del diametro di 20 micron, un quarto di quello di un capello, ma questa tecnologia richiede un sistema di micro pompaggio che forza le molecole attraverso gli aghi.
Manuel Ochoa ha realizzato una soluzione con una pompa termopneumatica azionata da lieviti. Una piccola camera contiene zucchero e lieviti per panificazione; quando viene aggiunta acqua e il dispositivo viene messo a contatto con la pelle, il calore del corpo umano attiva i lieviti, che producono anidride carbonica, che gonfia la camera e spinge il farmaco attraverso i microaghi.
Il sistema non solo non richiede batterie, ma ha una vita di scaffale molto lunga (si pensi solo a quanto durano le bustine di lievito essiccato) rispetto a tecnologie analoghe con batterie. (via Phys.org)
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