Capita in molte organizzazioni di dover fare un downgrade di un sistema operativo, è una pratica relativamente comune per varie ragioni.
Questo il racconto della mia prima esperienza di downgrade da Windows 8 a Windows 7 che riporto con la speranza che possa servire a qualcuno che sta per intraprendere il medesimo cammino e con l’intento di documentare un’attività che non consiste solamente nell’infilare un CD e TAAAC!
Quello che segue non è il racconto fedele, ma è alleggerito. Ciò che è successo in realtà è più lungo e più noioso.
Parto da un portatile HP 650 con Windows 8 Professional.
Accendo il portatile, rispondo alle poche domande che mi vengono poste e lascio che il sistema operativo si avii.
Eseguo la procedura di HP per effettuare un backup di tutto il portatile: l’attività richiede un’ora abbondante e 3 DVD-R, che devono essere scritti e verificati.
Nel frattempo vado sul sito di HP per cercare i driver di Windows 7 a 64 bit per il portatile, questo è il risultato di due ore di download:
- sp57063.exe (32.444.856 byte) aggiornamenti di Windows “necessari”, è una balla sono inutili e potevo evitare il download;
- sp57716.exe (154.870.112 byte) driver del sistema audio;
- sp60240.exe (10.355.256 byte) aggiornamento del BIOS, impossibile resistere;
- sp58600.exe (165.626.176 byte) driver della webcam;
- sp56552.exe (41.778.712 byte) driver Intel Management Engine per il chipset;
- sp56517.exe (2.624.352 byte) driver del chipset Intel;
- sp56550.exe (6.130.240 byte) driver della scheda ethernet;
- sp56518.exe (11.955.464 byte) driver dello storage e utility di gestione del disco (S.M.A.R.T. con un altro nome);
- sp56547.exe (113.650.288 byte) driver del touchpad;
- sp56836.exe (158.589.680 byte) driver della scheda video che mandano in blue screen Windows, vedi sotto;
- sp56942.exe (23.742.632 byte) driver del Wi-Fi che non si installano nemmeno a minacciarli, vedi sotto;
- sp56545.exe (11.479.376 byte) driver del lettore di schede SD.
Totale: 733.247.144 byte di download. Un CD-ROM, praticamente.
Attenzione! Prima di piallare Windows 8 bisogna segnare il codice prodotto, che per gli OEM finisce con AAOEM. Questo è il codice che verrà richiesto da Microsoft per fornire un product key valido di Windows 7. Mi ha salvato il fatto di avere due portatili uguali, di cui uno ancora intonso, e di poter facilmente scambiare gli hard disk, altrimenti havrei dovuto ripristinare Windows 8, leggere il codice e reinstallare Windows 7.
Terminato il backup di Windows 8, bisogna dire al BIOS UEFI del portatile di comportarsi come un computer normale e permettere l’installazione di qualsiasi sistema operativo. Dopo un po’ di “sei proprio sicuro?” si riesce a far ragionare il BIOS e a partire con il CD di Windows 7.
Eseguo l’installazione di Windows 7, che dura circa tre quarti d’ora, decido di non mettere nessun codice prodotto e partire con la demo di 30 giorni.
Una volta ottenuto il controllo del portatile, copio tramite chiavetta USB (fortuna che mi vede le porte USB) tutto il malloppo di driver sul portatile.
Come prima cosa il BIOS: in 5 minuti il portatile riparte con il firmware aggiornato.
A seguire i vari driver del chipset e dello storage. Tra reboot, conferme, attese e altro passa una mezz’ora buona.
Quindi la scheda video Intel HD Graphics 3000: eseguo l’installer, nessun errore e mi chiede di riavviare. Da bravo bambino, riavvio il portatile e… BSOD IRQL_NOT_LES_OR_EQUAL. Windows riparte e mi offre di andare nella console di ripristino o continuare, faccio l’ottimista, continuo il boot ma permane il BSOD. Vado nella console di ripristino, dico a Windows di ripristinarsi e dopo 15 minuti windows parte normalmente.
Senza driver. Tutto da rifare, un’ora persa.
Sospettando chissà quale incompatibilità, decido di installare subito il driver della scheda video per vedermi la replica del IRQL_NOT_LES_OR_EQUAL di cui sopra. Ripristino e rimando il problema della scheda video.
Rifaccio l’installazione dei driver del chipset e dello storage e aggiungo il WiFi, che non dà errori ma non si installa. Anche il WiFi verrà esaminato in seguito.
Installo il driver Ethernet e collego il portatile a Internet, dove scopre un mondo di aggiornamenti, che consistono in un primo lotto di 133 pacchetti, seguiti dal Service Pack 1, quindi da un lotto da 96 aggiornamenti e un ultimo da 13.
Pieno per vuoto, lo scherzo dura due o tre ore, tra analisi, download e, soprattutto, installazioni, le ultime più lunghe dei download.
Durante gli aggiornamenti, facevo ben attenzione a deselezionare il driver della scheda video e del WiFi che mi venivano proposti.
A questo punto, mi ritrovo con un portatile completamente aggiornato, ma senza driver della scheda video e del WiFi. Decido di prendere il toro per le corna ed installare il driver della scheda video da Windows Update. Questa volta dopo 20 minuti il portatile riparte con il suo bravo driver e gli lascio, quindi, scaricare ed installare il driver del WiFi.
Windows 7 è finalmente aggiornato e dispone dei driver di tutti i dispositivi, è ora il momento di registrare Windows.
Fino a Windows 7, il codice di downgrade era stampato nell’adesivo della licenza, o poteva essere utilizzato il codice stesso della versione superiore.
A partire da Windows 8 il codice prodotto (o il suo equivalente) è cablato nel firmware della macchina, l’unico adesivo di Microsoft è quello con il logo stilizzato di windows e la scritta “Windows 8 Pro”, non mi aspetta nulla di buono.
Dal momento che ci viene ripetuto ad nauseam che il supporto dei prodotti OEM è fornito dagli OEM stessi e non da Microsoft, chiamo il supporto HP allo 02.3859.1212 dove mi risponde un gentile addetto, il quale mi spiega che il codice prodotto deve fornirlo Microsoft (di cui mi fornisce il numero), in quanto quel tipo di informazioni e procedure non vengono rilasciate agli OEM.
Chiamo, quindi, il numero di Microsoft, per scoprire che il numero da fare non è quello che mi ha dato HP, ma un altro (02.3859.1444). Chiamo l’altro numero e mi passano una persona veramente cortese e disponibile, che ha voglia di aiutare qualcuno e non di riappendere subito. Faccio una chiacchierata con questa persona da cui risulta che ho diritto al downgrade e ho fatto bene ad utilizzare un CD già in mio possesso. La procedura di downgrade prevede che Windows 7 venga attivato con un codice già utilizzato, il server online dia un errore, compaia un numero di telefono da contattare, io contatti il numero e spieghi la situazione, a quel punto l’operatore mi attiverà la copia. La persona mi chiarisce che il codice che io riciclo non viene in alcun modo blacklistato, in quanto per questa operazione è necessario un intervento umano a seguito di una segnalazione. Molto cortesemente l’addetto mi anticipa il numero da chiamare (800.531.042, il numero non è raggiungibile da telefonia mobile) e mi suggerisce che per parlare con un operatore non devo premere alcun tasto e attendere che venga riprodotto per due volte il menu vocale.
Chiamo l’800.531.042, mi risponde una persona che si presenta come ‘Andrea’, il cui nome è veritiero tanto quanto se io mi presentassi come Ibrahim bin el Fehead ad un nativo arabo, deve essere un’idea geniale di qualche grossa società di consulenza, ma tralasciamo. Spiego rapidamente il problema al presunto Andrea, il quale mi chiede prima il codice di Windows 8 e poi i codici che appaiono facendo la procedura di attivazione telefonica di Windows 7, da lì l’attivazione procede come una normale attivazione telefonica.
Windows 7 è finalmente attivato.
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