Lo scorso weekend ero a Londra per lavoro e in un momento di pausa ho visitato (anche) Waterstones, una delle poche grandi librerie rimaste nella Capitale.
Nella sezione della fantascienza in testa ad uno degli scaffali c’era un espositore intitolato “I nostri suggerimenti” e nello scaffale faceva la sua bella mostra un’edizione recente di Dune di Frank Herbert.
Credo che mai suggerimento sia stato più azzeccato.
Frank Herbert ha impiegato sei anni per scrivere Dune, in quanto ha prima definito il contesto politico ed ecologico per poi scrivere la storia.
Prima di essere pubblicato come libro, la storia è comparsa a puntate su Analog ed è stata rifiutata da molti editori, uno dei quali ha risposto commentando «I might be making the mistake of the decade, but…».
Se non l’avete mai letto (nel qual caso siete in un imperdonabile stato di peccato a cui potete far rimedio in ogni momento), Dune non è un romanzo, è una finestra su un mondo molto complesso con una storia diametralmente opposta ai canoni aristotelici, ma non inutilmente complicata come alcuni libri fantastici.
Non voglio dissertare qui sul genere entro cui far ricadere Dune, in quanto ritengo che la distinzione rigida in generi serva solamente ai librai per capire in che scaffale mettere un tomo. Onestamente, sono problemi loro.
La saga completa di Dune è molto complessa e va dall’azione alla riflessione socio-politica (God Emperor of Dune per certi versi è più vicino ad un saggio sociopolitico che ad un romanzo).
Il periodare e la narrazione di Herbert (padre!) sono un po’ lontani dal mainstream attuale che considera il lettore un cerebroleso privo di memoria a lungo termine che legge un libro tra le fermate di un mezzo pubblico a cui bisogna, quindi, ricordare i concetti espressi in precedenza ogni dieci pagine.
In Dune ci sono poche reiterazioni dei concetti, è un romanzo del secolo scorso quando i lettori venivano considerati esseri senzienti.
Se non l’avete mai letto (e, quindi siete in uno stato di colpa), caricatelo sul vostro lettore di eBook (meglio se in inglese) oppure acquistate una copia del libro e godetevi questo capolavoro durante le meritate vacanze estive.
The spice must flow…
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