Fattore umano

Improve a mechanical device and you may double productivity. But improve man, you gain a thousandfold. (Khan Noonien Singh, Space Seed)

Ieri mattina l’elettricista del cliente dov’ero dice a me e ad un collega «Sentite, potete dire voi al giardiniere che non è una bella idea tenere la tanica di benzina del tagliaerba sopra al quadro generale [della corrente]? Quando glielo dico io mi risponde che per lui è comodo metterlo lì».

Tre ore dopo un suo aiutante torna in ufficio per collegare l’UPS nuovo (una cosina da 10 kVA), una cosa che sarebbe dovuta durare un paio di minuti, tempo di collegare sei fili. Dopo 15 minuti era ancora lì con la faccia a punto interrogativo. Io e un collega ci avviciniamo e chiediamo se ci sono problemi. Per farla breve: dietro l’UPS c’è una chiave che abilita o disabilita il BYPASS. La chiave era su ON perché lui pensava che per accendere l’UPS tutto andasse su “ON”.

Quanto sopra non per dire che l’utente non capisce niente, ma per ricordare quanto sia utile investire sulle persone perché, alla fine, sono loro che fanno la differenza.


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Commenti

2 risposte a “Fattore umano”

  1. Avatar Riccardo Russo
    Riccardo Russo

    Non per fare il moralista, ma ormai l’incompetenza e la cialtroneria sono sempre più diffuse, a tutti i livelli e in tutti i settori…

    1. Avatar Luigi Rosa

      La risposta IMHO e’: responsabilizzare. Se uno sa di essere responsabile, sta attento.
      Ma poi non ci deve essere un giudice del lavoro che da’ ragione al dipendente a priori, sia chiaro.

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