Autore: F Vettore

  • Piccoli geek crescono (introduzione alla programmazione)

    Scratch

    Rimango continuamente stupito dalla facilità  dei nostri figli di apprendere l’utilizzo di nuove tecnologie.

    La loro generazione ha sviluppato un modello di apprendimento a ad hoc per riuscire a galleggiare nella tempesta di novità che la tecnologia mette in campo ogni giorno.

    E’ una generazione di “smanettoni”: per risolvere un problema o imparare ad utilizzare qualcosa non legge il manuale (che ormai non esiste quasi più), semplicemente prova una soluzione, se è sbagliata fa un passo indietro e ne tenta un’altra. Il risultato di tutto ciò è che la soluzione arriva rapida ed il bagaglio individuale si arricchisce anche di esperienze negative che saranno utili la prossima volta.

    Per molti aspetti questa è anche una forma di difesa verso una scuola pubblica che, incapace di rimanere al passo con i tempi, non è in grado di supportarli nell’apprendimento di cose nuove.

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  • Da FLASH a HTML5

    swiffy_logo_beta

     

    Dovendo inserire le consuete animazioni natalizie in alcuni siti, mi sono scontrato con il fatto che la maggior parte di quelle disponibili sono in formato SWF.

    In genere evito di utilizzare il formato FLASH optando, ove possibile, per l’HTML5.

    Avevo sentito parlare di Google Swiffy, ma non l’avevo mai provato.

    Si tratta di un progetto attivo da poco più di un anno il cui intento è quello di trovare una soluzione per visualizzare contenuti FLASH sui dispositivi per i quali non esiste un plugin apposito come per esempio iphone, ipad e quelli dotati delle recenti versioni di Android.

    Il progetto ha già dato buoni frutti ed esiste un’ utility online che consente di convertire direttamente un file .SWF fornendo in uscita il codice HTML5 corrispondente.

    Ho provato a caricare diverse animazioni in formato FLASH ed il risultato è sempre stato ottimo.

    Potete trovarne un’esempio qui (ho solo aggiunto poche linee di javascript per far muovere il robot da destra a sinistra).

    Ho testato l’animazione con diversi tra i browser più recenti senza riscontrare problemi di compatibilità.

  • Rilasciato Samba 4.0

    logo-samba

    E’ di ieri l’atteso annuncio del rilascio di Samba 4.0.

    La nuova versione è talmente compatibile con active directory  da supportare tutte le versioni di MS Windows, compresa l’ultima rilasciata poche settimane fa.

    Secondo le release notes dovrebbe essere possibile configurare il server come domain controller principale e gestire  group policy e roaming profiles.  

    Sicuramente una soluzione interessante in realtà aziendali con budget ristretti, ma professionalità IT di buon livello.

     

     

     

  • AET: siamo tutti vulnerabili! Sarà vero??

    Nella giornata di ieri ho partecipato ad un seminario sulle AET (Advenced Evasion Techniques) tenuto dal vendor che per primo si è occupato di fornire soluzioni per proteggere da questa minaccia.

    Senza entrare in dettagli molto tecnici si tratta di metodi in grado di penetrare gli IPS più avanzati del mercato e di farlo senza lasciare traccia.

    Tali metodi sono stati studiati negli ultimi anni da un’azienda che si occupa di sicurezza nell’IT  e che a partire dal 2010 ha iniziato a fornire dati su queste vulnerabilità in accordo con CERT Fi (autorità finlandese sui regolamenti nelle comunicazioni).

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  • OpenOffice va nel cloud?

    Il progetto OpenOffice dopo le note vicissitudini sembra avere ricevuto nuova linfa essendo classificato come “Top Level project”  in Apache Incubator.

    Nel prossimo simposio che si terrà dal 5 all’8 novembre in Germania, verranno presentate numerose novità.
    Una di queste in particolare sta suscitando un notevole interesse.

    Si tratta di un progetto simile a Office 365, denominato “Cloud Apache Office basato su HTML5”.

    Questo progetto consentirebbe di lavorare su documenti sfruttando le capacità di rendering di un browser HTML5 per collegarsi ad (altro…)

  • IPV6 a casa e in ufficio con OpenWRT

    (Disclaimer: seguite questo tutorial a vostro rischio e pericolo. Potreste incorrere in danni hardware come il brick del dispositivo, intrusioni di hacker nel vostro sistema o sviluppare dipendenza da IPV6. In nessun caso l’autore potrà esserne ritenuto responsabile)

    Nel nostro paese è molto difficile ottenere una connessione con IPV6 nativo per la casa o l’ufficio.

    La soluzione di seguito proposta consentirà di portare IPV6 sulla vostra LAN in maniera trasparente.

    Il dispositivo che renderà possibile questo risultato è un router un po’ particolare, ma facilissimo da procurare. Probabilmente se siete informatici per professione o diletto lo avete già nella cassetta del materiale di scarto :-).

    Nel mio caso ne ho reperiti un paio, ma la mia scelta è caduta sul più potente router/access point Dlink DIR-600.

    DIR-600

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  • Google diventa ISP….

    …ed inizia a distribuire connettività domestica (ref http://fiber.google.com/plans/residential/) in fibra ad … 1 Gb/s.

    Si, avete letto bene, proprio un gigabit al secondo!.

    Oltre tutto i prezzi sono abbastanza accessibili.

    C’è pure un’offerta gratuita che, a fronte di un setup fee di 300 Usd, garantisce l’accesso libero alla rete con prestazioni di tutto rispetto per un minimo di 7 anni.

    Questo cose viste dal paese del digital divide, dove anche i più fortunati usano per navigare tecnologie asimmetriche di bassa qualità,  fanno veramente male.

    Speriamo che big G prima o poi arrivi anche in Italia 🙁

     

  • Esistono ancora brand seri

    APC 800RS

    Non sono solito fare pubblicità gratuitamente, ma a fronte di numerose esperienze con noti brand che fanno di tutto per esimersi dalle loro responsabilità rendendo virtualmente impossibile avvalersi del diritto di garanzia, mi sembra opportuno dare il giusto riconoscimento a chi fornisce un’assistenza post-vendita  assolutamente impeccabile. (altro…)

  • Secure boot e Windows 8

    Da diverso tempo monta la polemica sulla decisione di Microsoft di certificare per Windows 8 solo i sistemi dotati di UEFI secure boot.

    Per chi non lo sapesse si tratta di un sistema di interfaccia tra il BIOS ed il sistema operativo atto ad impedire il BOOT di qualsiasi dispositivo sprovvisto di firma digitale.

    Questo è ovviamente visto da molti come l’ennesimo tentativo di Microsoft di limitare la libertà dell’utente, impedendogli di fatto l’utilizzo di sistemi operativi diversi.
    Per fare un esempio le attuali distro LINUX live non potrebbero essere avviate su un PC dotato di questo dispositivo se non disattivandolo (operazione non alla portata di tutti).

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  • Superato il limite di 1Tb per pollice quadrato

    Seagate ha recentemente dato l’annuncio di avere superato la vera e propria pietra miliare di 1 Terabit per pollice quadrato di densità di registrazione.

    Si tratta di una delle prime applicazioni della tecnologia HAMR.

    Questo potrebbe portare nel prossimo decennio alla realizzazione di hard disk commerciali con capacità dell’ordine dei 60 TB.
    Il supporto magnetico riguadagnerà distanza sulla memorizzazione allo stato solido?

  • Nginx sorpassa MS IIS

    Secondo Netcraft all’inizio del 2012 Nginx ha sopravanzato IIS  nella classifica dei siti attivi.

    E’ solo un primo sorpasso in quanto nelle altre classifiche (Top Server /Top Servers Across the Million Busiest Sites) il webserver di Microsoft mantiene momentaneamente il secondo posto dietro all’ottimo Apache.

    Ma è solo questione di tempo in quanto il trend di crescita di Nginx lascia ben sperare…

    Per chi non conoscesse Nginx si tratta di un webserver opensource ad altissime prestazioni.

    Rilasciato nel 2004 è cresciuto costantemente. Attualmente è l’unico prodotto di questa categoria ad avere un trend di crescita positivo.

    E’ utilizzato da numerosi siti ad alto traffico tra i quali  WordPress,  Github,  SourceForge.

  • Apache server 2.4.1

    E’ uscita l’attesa major release (2.4.1) del più diffuso webserver al mondo.

    Potete leggere qui in dettaglio le numerose novità introdotte dalla nuova versione.

    Si notano ottimizzazioni delle prestazioni (p. es minor uso della memoria) nuove direttive per la configurazione e una quantità non indifferente di nuovi moduli oltre che miglioramenti per quelli già presenti nelle versioni precedenti.