Autore: Luigi Rosa

  • Ubuntu 13.04 Raring Ringtail

    UbuntuNuova versione di Ubuntu, la prima di quest’anno.

    Il tema dominante di questa versione è stato il miglioramento delle prestazioni e la diminuzione delle richieste di memoria da parte dell’interfaccia grafica.

    Tra gli aggiornamenti di questa release si possono ricordare:

    • Linux kernel 3.8.8
    • Unity 7
    • Upstart 1.8
    • LibreOffice 4.0
    • CUPS 1.6.2 e cups-filters 1.0.34 con una migliore gestione delle stampanti di rete
    • Python 3.3

    Il downloader per Windows non è stato incluso in questa versione a causa di vari bachi, tra i queli alcuni problemi con Windows 8, al suo posto si può utilizzare la versione live.

    A quanto pare permane il problema della copia di file di grandi dimensioni via LAN attraverso gvfs.

    Raring Ringtail verrà supportata solamente per 9 mesi, la nuova durata del supporto per le versioni non-LTS.

    Arrivederci ad ottobre con Saucy Salamander.

  • Malware nel mondo con interfaccia a carattere

    fsecurecrtTutti possono avere grandi schermi panoramici con grafica cinematografica che mostrano in tempo reale i virus rilevati in tutto il mondo.

    Ma solamente chi scarica w3con dispone della stessa visualizzazione con interfaccia carattere.

    Il programma in Python legge il feed JSON di F-Secure che pubblica in tempo reale i dati del malware rilevato dalle varie versioni loro software.

    Anche se l’ideale sarebbe farlo girare su un vero monitor CRT 🙂 si può sempre tenere attivo il programma in una finestra dedicata o in un’area di tmux per impressionare gli utenti che osano gettare lo sguardo sui nostri video.

  • WebP

    webplogoFacebook ha iniziato ad utilizzare il formato grafico WebP sui browser che lo supportano.

    WebP è un formato aperto rilasciato con la licenza BSD sviluppato da Google rilasciato a partire dal settembre 2010.

    Questo formato è un contenitore basato sul formato RIFF; i formati contenitore, come ad esempio TIFF, WAV, AVI, permettono di avere molti sistemi di codifica dei dati e dati di tipo differente in un unico formato. Ovviamente il programma di visualizzazione o riproduzione deve conoscere gli algoritmi di decodifica (codec) per interpretare ogni formato previsto dallo standard o dalle sue evoluzioni. Con questo metodo è anche più semplice includere informazioni addizionali come i metadati di un’immagine.

    WebP prevede due diversi tipi di codifica delle immagini, una con compressione a perdita di informazioni e l’altra con compressione senza perdita di informazioni; entrambi i metodi supportano la trasparenza.

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  • Non ci rappresentate

    C’è un movimento che sostiene di rappresentare il popolo del web o il popolo di Internet o qualcosa di simile.

    Quel movimento rappresenta (si spera) solamente i propri iscritti. Punto.

    Mettiamo bene in chiaro una cosa: nessuno ha dato mandato in modo palese o tacito a quelle persone di rappresentare gli utenti Internet italiani, né quelle persone hanno un diritto morale, legale o acquisito per rappresentare legittimamente gli utenti Internet.

    Come è giusto che sia, gli utenti di Internet hanno idee varie e, se mai dovessero avere uno o (meglio) più organi di rappresentanza, queste entità avrebbero lo scopo di sostenere le istanze degli utenti in quanto tali.

    Quando un qualsiasi movimento politico si esprime lo fa (si spera) a nome e conto dei propri iscritti con le regole discusse (si spera) e accettate dagli stessi, siano questi stati reclutati con tavolini per strada, siti web, visite a casa, passaparola.

    Giusto per evitare che un partito politico diventi per Internet l’equivalente dell’ACI per gli automobilisti.

  • Mastice magnetico

    [vimeo 63773788 w=500]

    Il mastice magnetico può essere acquistato qui.

  • A square peg in a round hole

    Apollo 13
    From left to right, members of Slayton’s audience are Deputy Director/Flight Operations Howard W. Tindall (standing), Director/Flight Operations Sigurd A Sjoberg, Deputy Director/Manned Spaceflight Center Christopher C. Kraft, and Director/Manned Spaceflight Center Robert R. Gilruth. 15 April 1970 (credit: NASA/ALSJ).

    Più o meno una spina quadrata in un buco rotondo: il successo della missione Apollo 13.

    Il titolo fa riferimento a questa scena del film, che ha reso bene l’idea di come siano andate le cose, con alcune licenze poetiche obbligate dal formato cinematografico.

    In questi giorni di aprile del 1970 la missione dell’Apollo 13 passava dalla terza passeggiata sulla Luna da fare dalle parti di Fra Mauro ad una missione per riportare a casa vivi James Lovell, Kenneth Mattingly Jack Swigert e Fred Haise.

    Non ho mai nascosto che questa sia la missione che mi ha più affascinato tra quelle della corsa alla Luna.

    È qui che abbiamo la prova della perizia e della grande professionalità di tutte le persone coinvolte, da Gene Kranz all’ultimo ma non ultimo tecnico. In un inciso vorrei far notare che Kranz aveva 37 anni quando ha gestito con successo gli eventi dell’Apollo 13, un’età che i nostri governanti attuali considerano “giovane”.

    È durante la gestione della crisi causata dall’esplosione della bombola di ossigeno numero due che abbiamo visto davvero un gruppo di persone che hanno lavorato in concerto per risolvere un problema. Qualcosa che trascende la comprensione molti consulenti di team building dei nostri giorni.

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  • Trasloco

    Come per l’abitazione, può capitare di dover fare un trasloco in azienda.

    Chi scrive ha una cospicua esperienza di traslochi di sistemi informativi, che va da un server spostato alla stanza a fianco ad una decina di rack con annessi e connessi spostati dalla Svizzera tedesca al canton Ticino.

    Quando un’organizzazione si sposta la parte informatica e telematica ha oramai un ruolo importante, anche se molti non addetti ai lavori credono che spostare un’infrastruttura IT sia come spostare una fotocopiatrice.

    Il trasloco è un’operazione complessa che deve essere coordinata, cercherò di analizzare alcuni aspetti, basati molto sull’esperienza acquisita sul campo.

    L’aspetto più importante è far circolare le informazioni e condividere la pianificazione delle attività tra i vari attori in gioco. Più che mai è vera la frase if you fail to prepare prepare to fail.

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  • Fine del supporto di Windows XP

    Il supporto di Windows XP cesserà fra un anno.

    Dopo l’8 aprile 2014 non ci saranno più aggiornamenti di Windows XP, come oggi non ci sono più aggiornamenti per Windows 2000.

    Prima di festeggiare, giova ricordare che da quel giorno eventuali vulnerabilità che verranno scoperte non saranno più corrette. Da quel giorno chi usa ancora Windows XP sarà lasciato a se stesso perché utilizza un software oramai obsoleto. I computer con Windows XP collegati direttamente a Internet saranno un possibile danno per tutti perché potrebbero diventare dei veicoli di attacco contro altri utenti.

    C’è un anno di tempo per pianificare la sostituzione dei Windows XP con qualcosa di più nuovo.

    Purtroppo molti fornitori di software approfittano di questa necessità per costringere i clienti a pagare cifre importanti per un aggiornamento: c’è un anno di tempo per negoziare l’aggiornamento con il fornitore, facendo ben capire che esiste la concorrenza.

    Se Windows XP fa parte di un sistema di produzione che non può essere cambiato, c’è un anno di tempo per valutare come isolare la parte di produzione con un firewall.

    Da oggi Siamo Geek visualizza il conto alla rovescia nella colonna dei widget per ricordare quanti giorni rimangono per abbandonare un sistema oramai vecchio. Il conto alla rovescia è cominciato. (via Microsoft Security Blog)

  • Sabbie mobili secche: è una trappola!

    [vimeo http://vimeo.com/63471076 w=500]

  • Certificato SSL: perché no?

    I certificati SSL sono oramai disponibili anche a prezzi assai abbordabili.

    Da NameCheap (uso quel fornitore come esempio, ma si trovano anche altrove) si possono prendere i Comodo a 7,95 dollari/anno o i GeoTrust a 9,49 dollari/anno. Con questi prezzi la domanda da porsi è se abbia ancora senso usare dei certificati auto emessi.

    Ci sono situazioni in cui i certificati di questo tipo non possono essere utilizzati. Ad esempio, se si vuole certificare non un host, ma tutti gli host di un intero dominio si sale di prezzo di un ordine di grandezza.

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  • Il cloud

    Il cloud è come il sesso per i teenager.

    Tutti ne parlano.

    In pochi hanno una vaga idea di cosa sia veramente.

    In pochissimi l’hanno provato e anche loro non ci hanno capito molto.

    E nessuno di loro usa gli opportuni sistemi di protezione.