Autore: Luigi Rosa

  • Blackberry e sistemi complessi

    Ieri molti server di RIM sono finiti a gambe all’aria lasciando milioni di possessori di BlackBerry senza servizi Internet.

    Molti operatori hanno avvisato i loro clienti via Twitter e mi risulta che Vodafone Italia abbia inviato anche un SMS (se il BlackBerry non va su Internet difficilmente l’utente apprende la notizia via Twitter).

    In questo caso la tecnologia su cui si basa la rete di BlackBerry ha mostrato il suo punto debole: va giù un data centre a causa di un aggiornamento andato male e i BlackBerry della zona EMEA tornano ad essere dei semplici telefoni cellulari.

    Questo perché tutte le comunicazioni dati dei terminali mobili avvengono in maniera criptata tramite dei data centre di RIM. Quando viene configurato un account di posta su un BlackBerry, sono i server di RIM a scaricare la posta dal server, o a riceverla tramite BES, e ad inviarla al terminale.

    Queste feature sono comode in alcune situazioni e l’uso del BES torna utile nelle aziende sia per la possibilità di impostare delle policy che limitano l’abuso del terminale, sia per la possibilità di cancellare da remoto un terminale connesso alla rete cellulare senza dover passare tramite il call centre del provider di telefonia.

    Ma l’utente home o anche SOHO ha davvero bisogno di un dialogo crittografato con RIM? Non è sufficiente una connessione IMAPS anche con un certificato auto generato? In questo modo si toglie una variabile dall’equazione e la si rende più semplice.

    Tantopiù  che il protocollo del BlackBerry non è un protocollo di sincronizzazione, ma di aggiornamento a coda di transazioni. Il che significa che se il vostro terminale si perde gli aggiornamenti che spedisce RIM, quei dati non li vedrete mai sul telefono.

  • Vulnerabilità in VMware Workstation 7

    VMware ha annunciato di aver scoperto una vulnerabilità nella gestione dei file system UDF.

    Le versioni interessate sono:

    • VMware Workstation fino alla versione 7.1.4 e precedenti
    • VMware Player 3.1.4 e precedenti
    • VMware Fusion 3.1.2 e precedenti

    Sono state rilasciate delle patch che risolvono il problema, gli utenti che hanno ancora queste versioni dovrebbero aggiornare quanto prima il software.

    La nuova versione di VMware Workstation 8 e tutte le versioni di VMware ESX[i] non sono interessate da questa vulnerabilità.

  • ALMA – Atacama Large Millimeter Array

    Lo scorso lunedì ha iniziato ad operare l’Atacama Large Millimeter Array.

    L’osservatorio, in questo momento la più estesa installazione astronomica sulla superficie del nostro pianeta, è collocato nell’altopiano Chajnantor in un’area a 5.000 metri d’altitudine all’interno del deserto di Atacama, uno dei posti più secchi della Terra.

    Il supporto tecnico e logistico è garantito dalla Operations Support Facility situata a quota più bassa, a soli 2.900 metri sul livello del mare.

    Le altitudini inusuali hanno posto non pochi problemi ingegneristici e biologici. Per lavorare a 5.000 metri le persone devono portare con sé una scorta di ossigeno per integrare l’atmosfera molto rarefatta.

    I 66 radiotelescopi, di cui solo un terzo attivi in questo momento, di ALMA lavorano congiuntamente secondo le regole della radioastronomia interferometrica. Le sfide tecnologhe poste da ALMA sono state molteplici e non banali.

    Le antenne riceventi sono sincronizzate con una precisione dell’ordine di un picosecondo.

    ALMA è stato realizzato grazie alla collaborazione di varie organizzazioni, tra cui anche ESO a cui appartiene anche l’Italia.

    flickr ospita una serie di foto scattate sull’altopiano del Chajnantor.

     

  • Steve Jobs (24/2/1955 – 5/10/2011)

    Dobbiamo purtroppo registrare un’altra perdita: nelle prime ore di oggi (ora europea) è morto Steve Jobs.

    Quando ero ragazzino e mi avvicinavo al mondo dei computer, l’Apple ][ era, come tutti i sogni, inarrivabile. Quella piattaforma aveva un ecosistema di pubblicazioni, software, schede hardware la cui estensione e rigogliosità sono state in seguito raggiunte solamente dalla piattaforma dei PC compatibili.

    Jobs ha sempre anticipato o, direi meglio, guidato i tempi informatici al di fuori dell’informatica business. Nel suo modo di fare informatica non c’era posto per la giacca e la cravatta, è sempre stata un’informatica che cercava di andare contro le regole, volendo definirne di nuove.

    Il Lisa è tutt’ora l’unica piattaforma che riconosce automaticamente il tipo di tastiera che viene connessa al computer e si adatta di conseguenza: non dovete dire voi al computer se la tastiera è italiana o americana: lo sa il computer.

    Nel 1984 veniva introdotto il Macintosh, un sistema inadatto e poco compreso per i tempi, che ha iniziato non solo a convincere le persone in merito alla possibilità di avere altri tipi di interfaccia tra uomo e computer ma ha iniziato a dire che l’interfaccia era una cosa su cui studiare attentamente.

    Alla fine degli anni ’80 i computer Apple venivano forniti con un motore integrato in grado di riprodurre file multimediali basati su script e hyperlink testuali o grafici (qualcuno ha detto www?)

    Poco dopo Jobs lasciava la Apple per creare il NeXT, che ha avuto poco successo, con un’ottima interfaccia grafica e un kernel derivato da UNIX BSD che era principalmente basato sulla programmazione a oggetti.

    Il resto è storia recente e cronaca e probabilmente potrete leggerlo anche altrove.

  • kernel.org torna online

    kernel.org torna online dopo che è stata scoperta un’intrusione non autorizzata.

    Ci è voluto del tempo, ma forse è stato meglio tenere giù il sito tutto il tempo sufficiente per essere sicuri di aver compreso il tipo di attacco, averlo debellato e aver fatto in modo che non si ripeta più con delle modifiche radicali. Questa è la differenza tra siti gestiti da tecnici e siti gestiti da responsabili delle PR.

    Sul lato opposto, l’offline di oltre un mese dimostra, ancora una volta, che nessun sistema operativo è esente da attacchi in maniera aprioristica e che bisogna sempre tenere gli occhi aperti.

  • Nonciclopedia torna online

    Nella pagina principale della Nonciclopedia si legge:

    Cari lettori,

    Ringraziandovi per il caloroso sostegno, vogliamo innanzitutto chiarire che ci dissociamo dalla violenza con cui il web ha reagito alla nostra decisione di oscurare il sito. Il nostro intento non è mai stato quello di incitare l’utenza contro Vasco, quanto quello di informarla dei fatti avvenuti.

    Ci scusiamo se i contenuti della pagina di Vasco Rossi siano sembrati diffamatori, ma non c’è mai stata l’intenzione di offendere il cantante. Aggiungiamo che non abbiamo responsabilità su alcuni stralci della pagina di Vasco Rossi che circolano in rete (e che sono stati diffusi da alcuni TG) poiché non corretti, in quanto non sono mai stati presenti sul nostro sito.

    Da entrambe le parti c’è una volontà di garantire umorismo di qualità, pertanto non escludiamo la possibilità futura che un giorno su Nonciclopedia tornerà ad esistere un articolo su Vasco Rossi che faccia ridere tutti quanti.

    Tania Sachs, la portavoce ufficiale del rocker, ha assicurato che ritirerà la querela contro Nonciclopedia.

    Dopo gli eventi di ieri c’è stata prima una reazione un po’ frettolosa dei portavoce di Vasco Rossi, che hanno tentato di fare la voce grossa e poi una discesa a più miti e ragionevoli consigli. L’articolo di Paolo Attivissimo riporta in maniera dettagliata e più professionale lo svolgersi dei fatti e la serie di dichiarazioni.

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  • Vittorio Curtoni (28/7/1949 – 4/10/2011)

    Il Vic
    foto di "Iguana Jo" (CC BY-NC 2.0)

    Ci ha lasciati Vittorio Curtoni.

    Definire Vittorio in così poco spazio è un’impresa che sarebbe riuscita solamente a lui.

    L’ho conosciuto nell’area FANTASCIENZA.ITA della FidoNet, quando ancora i modem erano cosa da smanettoni e il fenomeno Internet ben lontano. Persona sempre schietta e sincera, di quelle che ne rimangono oramai poche, più attenta a dare il buon esempio piuttosto che buoni consigli. Compagno insostituibile di mangiate e bevute; sedersi a tavola vicino a lui era sempre un onore e un sano divertimento.

    Vittorio ha dato molto alla fantascienza italiana, basti pensare al suo ruolo di direttore di Robot. Altri siti più titolati di questo sapranno valorizzare la sua figura professionale, qui voglio solo ricordare un caro amico che ho avuto il privilegio di conoscere.

    Ciao Vic e grazie di tutto.

  • C’è chi dice no

    Vasco Rossi, o qualcuno che ha agito a nome e conto suo, ha intentato una causa contro Nonciclopedia a causa della pagina del sito che parla del personaggio. In via cautelare il sito deciderà probabilmente di chiudere sine die.

    Questo è uno dei tanti effetti Streisand della Rete, il cui funzionamento o viene capito o non viene capito, tertium non datur.

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  • Open Document Format 1.2

    È stato approvato lo standard Open Document Format 1.2.

    Rispetto alla precedente versione 1.1 del 2006, il nuovo standard vede la completa riscrittura del formato dei fogli elettronici, che prima era lacunoso e problematico. Particolare attenzione è stata posta nella definizione delle formule dei fogli di calcolo.

    Un’ulteriore innovazione del nuovo formato è il supporto dei metadati nel formato RDF (Resource Description Framework). ODF 1.2 utilizza RDF non solamente per referenziare risorse sul web, ma anche oggetti di altri tipi, come appuntamenti in un’agenda o un contatto della rubrica.

    Microsoft potrebbe annunciare il supporto di ODF 1.2 la prossima primavera.

     

  • Flow chart per iniziare a leggere il fantastico

    Volete iniziare a leggere qualche libro di letteratura fantastica, ma non sapete da dove cominciare e i consigli degli amici peggiorano la situazione?

    Questo è il flow-chart che fa per voi. (va Slate)

  • Chi scrive i virus e perché

    Un video in cui Mikko Hyppönen spiega quale sono le attuali fonti del malware e le motivazioni che spingono queste persone a crearlo.

    [youtube=http://www.youtube.com/watch?v=YMzp6eFR3BE&w=480]

  • Aggiornamento su kernel.org

    Peter Anvin ha scritto un messaggio nella mailing list del kernel di Linux per aggiornare sullo stato di kernel.org dopo l’intrusione non autorizzata di questa estate.

    Il sito non concederà più l’accesso shell via ssh agli sviluppatori per l’aggiornamento dei sorgenti attraverso i repository di git.

    Gli sviluppatori dovranno utilizzare gitolite con delle chiavi ssh. Il vantaggio di gitolite è che, grazie ad alcune feature di ssh, i suoi utenti non sono mappati in utenti veri della macchina ospitante.

    L’accesso pubblico al sito dovrebbe essere ripristinato all’inizio di ottobre. (via Mikko Hypponen)